Capitolo 9 - La fine di un nuovo inizio

59 4 4
                                    

Pianeta Terra

Dopo un lungo e tumultuoso temporale, nel cielo di Erideon apparve un incantevole arcobaleno, i cui colori vividi e brillanti danzavano sulla superficie del grande lago Namí, creando dei riflessi di una bellezza così straordinaria che sembravano essere dipinti con tocchi divini. Nel frattempo, Brenda, accompagnata dal suo ragazzo, aveva appena finito di comprare tutto l'occorrente necessario per un campeggio organizzato proprio dalla famiglia di lui, in occasione del cinquantesimo compleanno del padre.
«Chris... guarda lì, non é meraviglioso?», disse la ragazzina con occhi fissi sul l'arcobaleno.
«Eh? Ah... sí!», rispose lui distrattamente.

«Ehi, ma che hai? É da stamattina che sei strano»

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Ehi, ma che hai? É da stamattina che sei strano».
Il ragazzo, con uno sguardo perso nel vuoto, si grattò nervosamente la sua chioma di capelli neri. «Beh, é solo che... Lascia stare!»
Brenda lo scrutò con preoccupazione avvertendo la tensione nell'aria. «Christian, per favore, non nascondermi nulla. Riesco a percepire quando qualcosa ti turba», sussurrò con voce flebile, stringendogli delicatamente la mano come un'ancora di sostegno in mezzo alle sue incertezze.
«Brenda... ascolta...», si scansò, cercando le parole giuste. «... Non sono come dirtelo. Con te ho trascorso dei momenti indimenticabili... ma... é già da un po' di tempo che non riesco più a provare le stesse emozioni. Mi dispiace tanto!»
«Christian... per favore... », imploro la ragazzina con occhi lucidi di lacrime contenute. «Cos'è che ho sbagliato?».
Il ragazzo indietreggiò, accarezzandole delicatamente il viso «Ehi, non é colpa tua, okay? Sono io il problema, scusa ho solo bisogno dei miei spazi...». Poi senza pronunciare altro, si allontanò lentamente da lei. Guardò indietro una solo volta e poi voltò l'angolo, lasciandola sola.
In quel momento, Brenda si sentì come se il mondo le stesse crollando addosso. Grossi lacrimoni iniziarono a scendere dai suoi meravigliosi occhi verdi, che in un attimo persero vitalità. Allo stesso tempo, anche l'arcobaleno iniziò a perdere il suo splendore, offuscato dalla nebbia di quell' immenso dolore.
La ragazzina rimase lì, immobile, con il cuore infranto e la consapevolezza di aver sprecato il suo unico giorno libero di scuola con una realtà che non aveva previsto, né desiderato.
Il quarto anno del liceo delle scienze umane si rivelato davvero impegnativo per lei, tuttavia, la decisione della preside di ampliare le ore settimanali, lasciando però almeno un giorno libero durante la settimana, non l'aveva appesantita molto. Anzi, ultimamente quel momento era diventato un'oasi di libertà, un'occasione preziosa per staccare la mente dalle pressioni scolastiche e immergersi nel mondo al di fuori dei libri di testo. Quindi cosa c'era di meglio che trascorrerlo con il proprio ragazzo? Quando si vedevano, i loro sorrisi diventavano un antidoto contro lo stress, ogni singolo momento insieme sembrava durare un'eternità. Ma ora, cos'era rimasto? Quel legame, un tempo così forte e rassicurante, sembrò, a poco a poco, sgretolarsi sotto il peso di una verità dolorosa. Quella connessione, una volta tanto solida, si stava frantumando come un castello di sabbia portato via dall'impetuoso flusso del mare. Brenda si sentiva persa in un oceano di incertezza, mentre le onde dell'angoscia si infrangevano implacabili contro le rive del suo cuore ferito.
Allo stesso tempo, però, dopo aver guardato ripetutamente l'orologio, aveva la sensazione di essersi dimenticata di una cosa davvero importante.
«Accidenti! Cosa dovevo fare?»
Ed ecco che, improvvisamente, come un lampo nella sua mente afflitta, il ricordo le balenò: doveva andare a prendere suo fratello alle elementari. Un brivido di panico le percorse la schiena e così, con le lacrime ancora umide sulle guance, si precipitò di corsa verso la scuola.

La super squadra di eroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora