IMPURITY

1. Dear Diary

Presente

Deva

Caro Diario,

È da un po' che non ci sentiamo. Saranno passati... Quanti? Sette anni?
Giorno più, giorno meno.
Adesso ho 25 anni. Mi sono laureata a pieni voti ad Oxford (sì, esatto, dall'altra parte dell'oceano) in Economia e Management. Non l'avresti mai detto, eh? Ho scelto la strada più giusta secondo mio padre. In altre parole, è stato lui a scegliere per me. No, questa parte della mia vita non è cambiata, se te lo stavi chiedendo.
Però una cosa è successa.
Ho conosciuto Michael.
È un ragazzo, anzi no... È un uomo fantastico. Intelligente, carismatico, educato, gentile e tanto, tanto paziente. Mi ha corteggiata per i primi due anni di università con fiori, cioccolatini, dediche di canzoni, mi ha offerto l'ombrello nei giorni di pioggia, mi ha incoraggiata negli studi, mi ha supportato in ogni piccolo traguardo raggiunto. E poi... Poi ho ceduto.
Credo che non avresti mai detto neanche questo, ne sono sicura.
Non dopo l'ultima volta che ti ho scritto, quella notte di sette anni fa.
Aggiungerò dei dettagli per farti capire la mia scelta. Primo: è inglese e già questo dice molto, in fondo credo che il nostro sia stato destino. Secondo: è cattolico, come me. Nel senso che crede e ha fede proprio come me! Infatti sono quattro anni che stiamo insieme e... Ci baciamo. Tanto. Tantissimo. Dei baci bellissimi. Ed è sempre più difficile resistere. Per fortuna non viviamo ancora insieme, altrimenti sarebbe una tortura. Ed è per questo che sto per dirti la ragione per cui ho ricominciato a scriverti.
Sto per sposarmi! Ci credi? Perché io ancora no. Tra pochi mesi diventerò la signora Walton. Sono così emozionata!
Sono tornata a sorridere, a essere felice. Non piango più nel letto e non soffoco le grida nel cuscino. Per la prima volta, dopo tanto tempo, mi sento... Serena.
La mia vita va a gonfie vele, sto organizzando il mio matrimonio e il mio futuro marito presto diventerà il più giovane candidato in politica per il partito democratico.
E non ho ancora finito. Terzo: è bello come il sole! Carnagione olivastra, capelli castani, occhi profondi e quel filo di barba che lo rende ancora più sexy. Un sorriso che ti mozza il fiato.
Credo che diventerà famoso per la sua bellezza. Cercherò di non essere gelosa, lo prometto!
Che posso dire, i miei genitori lo adorano. Pensare che è stato mio padre a suggerirgli di chiedermi in sposa! Almeno è quello che mi ha detto. E il fatto che lo accettino è già un bel passo avanti. Perché sai quello che è successo la prima volta che ho avuto un ragazzo...
Meglio non pensarci.
Non ti scrivo più dalla mia cameretta a casa di mamma e papà.
Ma nel mio nuovo appartamento. Sono grande e ormai mi ero abituata alla mia indipendenza a Londra.
Ma è lo stesso come tornare a casa, la mia amata California. Anche se non è Oceanside, San Francisco è fantastica. Mi erano mancati il sole, la brezza marina e l'oceano. Il profumo di sale e sabbia cocente. Il mio preferito.
Credo di averti aggiornato sulle cose più importanti.
Magari ricomincerò a scriverti più spesso.

A presto,
Deva.

Sono in ritardo. Metto una camicetta bianca con il collo a 'V' e infilo la gonna blu stretta. I sandali neri con tacco dieci abbinati alla borsa da giorno.
Una veloce occhiata allo specchio, che ricopre la parete alla sinistra della porta, e noto le gote arrossate per il caldo che fa, dopo tutto è settembre, l'estate non è ancora finita.
Prendo gli occhiali da sole sul mobile vicino l'entrata e mi giro per ammirare il mio nuovo appartamento.

Sono qui già da un mese, ma devo ancora abituarmi. La scelta di un arredamento minimalista è stata la migliore. Lo spazio aperto del soggiorno che abbraccia la cucina sui toni del bianco, grigio e marrone crea un'atmosfera tranquilla e accogliente. Tv al plasma, divani e poltrone imbottiti ed elettrodomestici, tutto nuovo. Adoro fare shopping e la cabina armadio, che si trova dietro la stanza da letto, ne è la prova.