The Duke's Mask (Wriothesley x Neuvilette)

7: Midnight Sea

Neuvillette era ancora sconvolto da ciò che era successo.

Mai avrebbe pensato, prima di quella sera, di ritrovarsi sotto alla luce argentea della luna, con le dita avvinghiate alla giacca di Wriothesley e le labbra premute sulle sue. 

Per giorni, persino settimane, aveva sofferto della sua assenza, convinto di essere stato messo da parte. Adesso che aveva scoperto quale fosse la verità sul ballo in maschera, non era riuscito a trattenersi.

Per così tanto tempo, le emozioni umane gli erano apparse incredibilmente complesse. Aveva ancora una lunga strada da percorrere di fronte a sé, per comprenderle meglio, ma in quel momento, ciò che provava era limpido come acqua alla sorgente.

Si era innamorato di Wrio.

Si era innamorato della sua risata, che compariva nei momenti più inaspettati, quando Neuvillette diceva qualcosa che trovava divertente.
Si era innamorato del suo temperamento deciso, quando affrontava le situazioni più difficili, e del suo lato protettivo, quando si trattava di difendere qualcuno.

Si era innamorato del modo sciolto in cui gli parlava, della sua premura quando cercava Neuvillette, per sapere come stesse.

Si era innamorato dei momenti che avevano trascorso insieme, a casa propria o nelle strade di Fontaine. 

E adesso che aveva scoperto che Wriothesley si era dichiarato a lui, durante il ballo, Neuvillette aveva visto tutto in modo chiaro. Quel sentimento di gioia e piacevole irrequietezza che provava nei suoi confronti aveva un nome ben preciso.

Non appena aveva scoperto di essere ricambiato, Neuvillette non si era trattenuto. Si era avvicinato a lui per baciarlo, premendo le labbra contro le sue, incontrando lo stesso entusiasmo. 

Wriothesley lo baciò con gentilezza, affondando piano le dita tra i propri capelli. I pensieri di Neuvillette, in quel momento, si spensero totalmente, mentre si crogiolava nel tepore della sua bocca, in quella sensazione che lo fece tremare da capo a piedi.

Si sentì avvolgere dalla sua presa, e per un attimo si ritrovò premuto contro di lui, stretto  contro al suo petto. In quella distanza pressoché inesistente, gli sembrò quasi di sentire il battito accelerato del cuore di Wriothesley sincronizzarsi con il proprio. 

Si scostò per un istante dalle sue labbra soltanto per riprendere fiato, prima di tornare a cercarle, con più audacia. Le proprie dita si fermarono sulla sua nuca, dove i suoi capelli erano più corti, mentre lasciò scivolare la lingua nel calore della sua bocca, accarezzando la sua. Quel contatto più profondo gli provocò un brivido di piacere, facendolo sciogliere ulteriormente. Sentì le proprie gambe farsi molli; fortunatamente, era sorretto dal braccio forte dell'altro.

"Mi piaci, davvero tanto.",gli aveva detto Wriothesley, al ballo, con una nota di agitazione nella voce, quando Neuvillette non lo aveva riconosciuto. 

Quel giorno, in cui Wriothesley era convinto di non essere stato ricambiato, aveva parlato con timore, e si era ritirato senza che Neuvillette potesse associare quelle parole a lui.

Ma adesso che Wriothesley aveva saputo di piacergli, stava dimostrando anche a gesti la dichiarazione di quel giorno. Era piuttosto evidente quanto Neuvillette gli piacesse.

Lo abbracciava forte, come se avesse avuto paura di lasciarselo sfuggire di nuovo. Gli passava la mano sulla schiena, lentamente, per tracciare i suoi contorni per la prima volta.

Neuvillette avrebbe voluto rimanere immerso in quell'atmosfera ancora per altri minuti, cullato dal suono dell'oceano, al sicuro nella stretta di colui che amava. Al tempo stesso, però, moriva dalla voglia di dare voce a quei sentimenti che per mesi e anni non erano stati espressi.

Neuvillette dava molto valore alla parola, al linguaggio di per sé: era una dimensione che conosceva meglio dell'affetto fisico. In quel momento, però, quando interruppero il bacio, fu felice di aver prima cercato quel tipo di contatto. Il bisogno di fargli comprendere a gesti cosa provasse era stato urgente.