KYOKA SUIGETSU

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KYOKA SUIGETSU
Significa "il fiore allo specchio, la luna riflessa sull'acqua" e indica qualcosa che può essere visto ma non può essere toccato o raggiunto, proprio come un fiore allo specchio o la luna riflessa sul mare.

E' un microscopico riverbero di colore rosso. E' un incendio improvviso che squarcia il cielo buio illuminandolo come se fosse giorno. E' il colore cremisi di quelle iridi più uniche che rare che aleggiano fisse nei suoi sogni rubandone non solo il sonno, ma anche il cuore.

Izuku muove la mano verso l'altro ragazzo, sfiorando con un polpastrello tremante quelle palpebre mezze chiuse, quelle ciglia chiare che sembrano fatte di velluto, quella pelle diafana da farlo sembrare quasi un albino.

Apre le dita ancora meglio, accarezzandone maggiormente una porzione più grande del viso, delle guance, della mascella stretta e serrata in una linea dura.

E Katsuki si volta appena, appoggia le labbra al suo palmo dandogli un primo tenero e spaurito bacio, per poi dargliene un'altro, e poi uno ancora, fino a trattenere la mano tra le sue e divorarla di innumerevoli schiocchi umidi.

-Scusa, scusa, non volevo farti del male quando eravamo piccoli. Scusa se sono stato sempre e solo uno stupito.-

E lui lo aveva perdonato subito, lo avrebbe perdonato qualsiasi cosa gli avrebbe fatto, ma quelle parole che lo avevano un giorno di mesi fa reso felice adesso sono diventate soltanto un'illusione, perchè nella vita di oggi, quella reale e non fatta di sogni, lui sta fuggendo e sta facendo di nuovo lo stupido.

*


Izuku apre gli occhi frastornato, emettendo un lungo sbadiglio stanco e mettendosi una mano tra i riccioli ribelli ravvivando la chioma di colore verde.

Si alza dal divano sistemandosi in posizione seduta, guardandosi attorno confuso e cercando di recuperare pensieri e parole, che possano aiutarlo a capire meglio come gestire questa pessima situazione in cui si trova.

Sono settimane oramai che Katsuki è sparito e pur avendolo cercato in lungo ed in largo ovunque, non è riuscito a trovarlo da nessuna parte e l'unica soluzione che gli è venuta in mente di usare è quella di uscire allo "scoperto" e chiedere informazioni o alla zia Mitsuki o a Kirishima.

E' che questa è una cosa che non vorrebbe proprio farla, non se la sente ancora di lasciare la sua confort zone fatta di solitudine, caccia ai villain e pensieri negativi e dolorosi.

Ma proprio non riesce a trovare altri modi visto che già prima cercare di evitare il pensiero del suo unico e grande amore di tutta una vita intera era impossibile, e ora...

Perchè diavolo lo ha fatto Katsuki? Perchè diavolo ha lasciato la sicura carriera da Hero?
Forse... è seriamente innamorato di lui?

Kacchan, vuoi stare con me?

No, impossibile.
Non gli ha neppure risposto.

Si sente soltanto in colpa perchè alla sua domanda non gli ha dato nessuna spiegazione plausibile a quel silenzio, probabilmente perchè ancora una volta lo aveva preso in giro e lui come uno stupido ci era caduto dentro credendogli nuovamente.

Eppure le lacrime che aveva visto, le cose che gli aveva raccontato Shoto... il suo cercarlo ovunque insistentemente.

Si morde i labbro inferiore con rabbia, sbuffando fuori un lunghissimo sospiro affranto.
Maledetto Bakugo Katsuki, è sempre riuscito a fargli perdere il senno da quando ne ha memoria.

Bakudeku - Wait for meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora