𝟎𝟎𝟔 - 𝐑𝐄𝐃 𝐊𝐄𝐄𝐏

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Aemma e la sua famiglia presero la Strada del Re e arrivarono ad Approdo del Re molto più in fretta. Quando la carrozza si fermò davanti alla Fortezza Rossa, delle guardie la raggiunsero e aprirono lo sportello per far scendere Aemma, i suoi fratelli e Cregan. Ad aspettarli all'entrata c'erano il re, la regina, Rhaenyra e Aegon. Aemma sapeva che Rhaenyra si era già trasferita a Roccia del Drago da diverso tempo, infatti si domandò cosa ci facesse lì.

«Mio re» disse Aemma, inchinandosi a Viserys. «Regina Alicent» fece un inchino anche verso di lei. «Principessa Rhaenyra, per quale motivo siete qui? Vi sapevo a Roccia del Drago»
«Volevo assistere alle preparazioni del matrimonio» rispose la principessa. «Certamente. È comprensibile»

«Aegon, porta lady Aemma a visitare la Fortezza Rossa» Aegon ubbidì. Fece segno ad Aemma di seguirlo, cosa che lei fece immediatamente. «Benvenuta Aemma» esordì Aegon. «Ti farò fare una piccola visita. Avrai tempo per conoscerla affondo»

Il primo posto che visitarono fu il cortile. Il cortile oltre che essere pieno di nobili, era anche popolato da dei bambini che Aemma riconobbe subito. C'erano Araenar, Jace, Luke e Joffrey, per i Velaryon e Aemond per i Targaryen. Sembravano allenarsi sotto la guida di Criston Cole.

Subito dopo, Aegon portò Aemma nella biblioteca. Era molto grande e aveva scaffali altissimi e pieni di libri. Ad Aemma piaceva intrattenersi nella lettura, quindi rimase meravigliata dalla biblioteca. «È davvero gigantesca» commentò Aemma, alzando lo sguardo fino alla fine dello scaffale davanti a lei, che sembrava toccare il soffitto. «Lo è davvero, ma quella della Cittadella è ancora più grande. Io l'ho vista e lì ci sono libri di ogni tipo»
«Ora proseguiamo la nostra visita» Aegon e Aemma uscirono dalla biblioteca e si diressero alla Sala del Trono.

Aemma non era mai stata ad Approdo del Re e di conseguenza non aveva mai visto il Trono di Spade. Si diceva che il trono ferisse chiunque non fosse stato degno di esso. Appena Aemma e Aegon varcarono la soglia della stanza, Aemma rimase a bocca aperta. La Sala del Trono era la più grande di tutta la Fortezza Rossa, al centro c'era il trono. Era enorme e imponente. La stanza era quasi tappezzata dagli stendardi rossi e neri di casa Targaryen. «È bellissimo» commentò Aemma, non appena vide il trono. «È anche letale» aggiunse Aegon.

«Andiamo a vedere le stanze?» domandò la fanciulla, ansiosa di vederle. «Non ancora. Si trovano nel Fortino di Maegor. Avrai tempo per vederle. Ora ti farò fare un giro tra il popolo» Aegon condusse Aemma fuori dalla Fortezza Rossa. Si mossero discretamente e in men che non si dica, si ritrovarono tra la folla.

«Aemma, volevo chiederti scusa per non essere riuscito a convincerli» disse improvvisamente Aegon. «Non ti tediare. Hai provato, è questo quello che conta» Aemma mostrò un sorriso al principe, consapevole che lui aveva fatto del suo meglio.

«Allora, vuoi mangiare qualcosa?» le domandò il principe. «Sì, avverto un po' di fame.» ormai l'ora di pranzo di stava avvicinando e lo stomaco di Aemma brontolava. «Ti porterò nella Via della Seta. Lì le taverne sono le migliori» disse Aegon. Aemma sapeva bene che la Via della Seta non era conosciuta per le taverne, ma per i bordelli. Aveva sentito che le migliori prostitute lavoravano lì, e che i bordelli di Approdo del Re erano i migliori.

«Quindi è vero?» domandò lei. «Che cosa?» chiese Aegon, aggrottando le sopracciglia. «Che vai con le prostituite, è vero?» Aegon annuì. Aemma rimase un po' delusa, ma d'altra parte ogni uomo, grande e piccolo che fosse, faceva la stessa cosa. «Non ti preoccupare, ora che mi sposerò con te non avrò più bisogno di loro» disse, riferendosi alle prostituite. «A proposto di questo. Voglio che tu lo sappia: io non consumerò il matrimonio nella prima notte di nozze» Aemma voleva che Aegon lo sapesse per tempo, prima che lui si facesse strane idee.

𝐆𝐔𝐈𝐋𝐓𝐘 𝐎𝐅 𝐋𝐎𝐕𝐈𝐍𝐆|| 𝐀𝐄𝐌𝐎𝐍𝐃 𝐓𝐀𝐑𝐆𝐀𝐑𝐘𝐄𝐍 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora