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Ellen non ha la minima idea di cosa dire. Harry sembra non preoccuparsi del fatto che sono già da qualche minuto là, in silenzio, e sembra anche perfettamente a suo agio. Ellen, invece, è tutto il contrario. Non sa cosa si era realmente aspettata dal loro primo incontro, però la cosa sicura era che non si era sicuramente aspettata questo. Questa indifferenza. Perciò vuole parlare, rompere il silenzio, perché non sopporta più quella situazione. E poi, non vede l'ora di ascoltare di nuovo la sua voce.

"Allora..." Inizia, un po' titubante, non incontrando lo sguardo di Harry. "Come stai? Ti trovo bene."

Alza finalmente lo sguardo, trovando Harry già a fissarla. "Sto bene. Tu?"

Un brivido percorre la spina dorsale di Ellen; le era mancata la sua voce, roca e lenta e piacevole. "Anche."

"Non pensavo ti saresti ripresa così in fretta dall'accaduto."

Lei aggrotta le sopracciglia, confusa e scossa dalla sua improvvisa constatazione. "Beh, non è che io mi sia ripresa del tutto... È difficile da superare."

"Hai idea di cosa sia stato a causare l'esplosione?"

Ellen quasi si strozza col suo stesso respiro. Ma cosa gli prende? Perché le parla di questo? Dovrebbe sapere che per lei è un argomento piuttosto delicato, visto anche il fatto che è stata in un ospedale psichiatrico.

Ah, giusto, loro non lo sanno.

Oppure, sa per caso qualcosa a riguardo?

Decide di togliersi il dubbio; in fondo, è la cosa più logica da fare e dire al momento. "Perché lo chiedi? Sai per caso qualcosa?"

Harry si guarda intorno e si morde il labbro inferiore. "Non posso dirti niente. Solo... Stai attenta alla moglie di tuo padre."

Quasi sviene per l'ammasso di emozioni che sta provando in questo momento. E anche perché è stata presa alla sprovvista; di certo non pensava che avrebbero parlato di questo.

"Che cavolo vuole dire che non puoi dirmi niente? Prima mi chiedi e poi ti tiri indietro? E che vuole dire che devo stare attenta a Judith?"

Il ragazzo si passa una mano tra i capelli. "Io so delle cose, Ellen. So che c'entra Judith con l'esplosione, con tutto quanto, e ti aiuterò a smascherarla. Ti spiegherò tutto, ma non ora. Non qui."

Ellen è ancora scossa per via della conversazione. Guarda Harry davanti a lei, ma non riesce a dire più una parola. Aveva ragione, i suoi sospetti erano veri. Judith c'entrava con la morte di sua madre! Doveva riferirlo ad Asia. Non aveva idea di come Harry facesse a saperlo, ma al momento, non le interessava. Le avrebbe spiegato tutto a tempo debito.

"Ti vengo a cercare io in questi giorni. Tu aspettami. Non...non dire niente in giro. Della nostra conversazione, intendo." Si avvicina a lei. "Ci vediamo." Le posa un bacio sulla guancia ed Ellen sente le farfalle svolazzarle nella stomaco. Trattiene l'impulso di chiudere gli occhi al tocco delle sue labbra, mentre lui le rivolge un ultimo piccolo sorriso prima di superarla e andare via. Si trattiene anche dal toccarsi il punto della guancia nel quale le sue labbra si sono poggiate, ma non può impedire il sorriso che le sta crescendo sul volto. Prima di sparire del tutto, Harry si gira un'ultima volta, guardandola e sorridendole. Non dice niente, rimane in quel modo e basta. Non sa perché lui non vuole che si sappia della loro conversazione, ma in questo momento non se ne cura affatto. E poi, ad Asia l'avrebbe detto in ogni caso.

"Ellen!" La sua piccola bolla invisibile scoppia nell'aria appena sente chiamare il suo nome, mentre si gira di scatto verso la direzione dalla quale proveniva la voce. Judith è in cima alla piccola collinetta sopra il molo dove si trova Ellen, un'espressione confusa sul viso. "Che sai facendo?"

Rivolge una veloce occhiata ad Harry di fronte a lei, poi riporta lo sguardo in alto su Judith. "Uhm, stavo parlando con un amico."

Judith perlustra velocemente il luogo, mentre aggrotta le sopracciglia. Si stringe nella sua vestaglia per via del vento che le arriva addosso. "Beh, adesso se n'è andato, perché rimani là impalata? Torna dentro che c'è vento!"

Ed Ellen non capisce cosa stia dicendo Judith, e nemmeno il motivo, perché Harry è proprio là davanti a lei.

***

A/N: Salve ragazze! Scusate il ritardo e il capitolo corto, ma sono e saranno più meno tutti così. Spero che il capitolo vi piaccia, vi ringrazio per i voti e per i commenti e mi piacerebbe vederne altrettanti in questo capitolo. Votate e commentate! Alla prossima:)

Insidious  [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora