Insidious [h.s.]

I

Anno 2010

Venti minuti dopo, Asia è di ritorno al falò, un sorrisetto furbo sul volto e leggermente barcollante. Cerca con lo sguardo sua sorella Ellen, e se non avesse saputo dove sarebbe potuta essere, tra la miriade di gente che c'è non sarebbe mai riuscita a trovarla. Così, si avvia verso il piccolo dirupo che separa quell'ammasso di corpi che fanno casino a casa loro. Però, Asia, una volta arrivata giù, non va direttamente a casa loro, a qualche metro di distanza; invece si avvia verso la piccola depandance sopra una passerella di legno, costeggiata dal mare. Un altro sorrisetto si allarga sul suo viso, alla vista di sua sorella Ellen seduta in cucina, un libro che sembra non star leggendo davvero davanti e la stanza illuminata dalla luce flebile di un lumino. Aveva ragione. La loro vera casa è poco lontano da questa, che è una specie di baracca con solo tre stanze. Non la usa mai nessuno nella loro famiglia, solo Ellen. Le piace rifugiarsi lì quando c'è troppa confusione dall'altra parte, così come sua madre, che in quel momento è probabilmente a riposare nell'altra camera. Non è mai stata un tipo festaiolo, al contrario di sua sorella Asia. Quest'ultima si appoggia allo stipite della porta, facendo un rumore che porta Ellen ad accorgersi della sua presenza. Le rivolge un piccolo sorriso, per poi lasciare spazio a un'espressione interrogativa. "Dov'eri finita?" Le chiede alla fine.

"Mi devi una porzione di patatine," le sussurra in risposta, per non farsi sentire da sua madre, anche se non ha la completa certezza che sia lì con loro.

Ellen sgrana gli occhi, avendo capito a cosa si riferiva Asia, che ride per la reazione della sorella. Di certo non si aspettava che avrebbe preso seriamente una stupida scommessa, per di più se si trattava di farsi Harry Styles. Ed Ellen non può evitare di sentire una morsa alla bocca dello stomaco, non può ignorare il senso di gelosia che le pervade il corpo. Certo che non si aspettava che sua sorella avrebbe preso seriamente una stupida, inutile e infantile scommessa. Era stata fatta per scherzo! Ma d'altronde, se l'era cercata, no? Asia non ha la benché minima idea di quello che prova Ellen verso quel ragazzo. Insomma, dicendo la verità, chi non proverebbe mai niente verso quel ragazzo? E' il sogno di tutte, ed è proprio per questo che Ellen non l'ha detto nemmeno a sua sorella. Le dice sempre tutto, tutto, ma questa è l'unica cosa che le ha nascosto. Ma in realtà, non sa il perché. Forse perché è l'unico 'amico' di sua sorella con cui è riuscita a stringere amicizia? Forse perché ogni volta che le sorride crede di poter toccare il cielo?

"Dai, Ellie," le parole della sorella la portano fuori dai suoi pensieri, "perché non vieni a divertirti un po'? Zayn ti sta cercando."

Ellen alza gli occhi al cielo alla menzione del ragazzo. Avrebbe voluto fosse Harry ad andarle dietro. E sarà la gelosia, sarà l'adrenalina che inizia a scorrerle nelle vene, non si sa cosa sia, Ellen nemmeno lo sa, ma dopo qualche secondo apre la bocca per risponderle e nemmeno lei si sarebbe mai aspettata che sarebbe uscito un flebile "sì", tanto che lei stessa si chiede se sia stata veramente lei a dirlo. Non è mai stata tipo da feste e non ha mai partecipato ad una di quelle organizzate da sua sorella con tutti gli amici, nonostante le continue richieste di unirsi da parte sua. Ha sempre detto di no, è sempre rimasta in camera sua, per questo sia Asia che la stessa Ellen sono soprese di sentire questa risposta.

Ma Ellen non sa perché.

Poi un sorriso grande e sincero si allarga sul suo viso, "allora vai a cambiarti! Ti aspetto fuori."

Ellen si alza, nonostante si stia già pentendo di aver acconsentito alla sorella. Pensa che questo non porterà niente di buono e teme anche che si annoierà a morte, non conoscendo nessuno. Voglio dire, conosce tutti almeno di vista e di nome, e loro sanno chi è lei, "la sorellina minore di Asia", la spumeggiante ragazza dal sorriso radioso; ma non ha mai parlato con nessuno dei suoi amici. E poi, ci sarà anche Zayn che sicuramente non la lascerà un minuto. Almeno, ci sarà lui a farle compagnia.