"Rora oggi non passo da casa, devo correre al negozio di strumenti che Roberto ha avuto un'urgenza e devo starci io oggi pomeriggio" fu la spiegazione contenuta all'interno del messaggio vocale che mandai alla mia migliore amica.
quel pomeriggio non sarei dovuta essere di turno al negozio ma, appunto, il mio capo ebbe una necessità e chiamò me per sostituirlo.
non ebbi neanche il tempo di pranzare, al ritorno dall'università dovetti subito correre verso l'attività commerciale in cui lavoravo e dove trovai il proprietario che mi lasciò di corsa le chiavi e andò via, lasciandomi sola.
ammetto che non mi piacque molto quel gesto, ma eravamo solo due ragazzi a lavorare lì, e l'altro era fuori città, quindi ero l'unica che potesse chiamare.
a stomaco vuoto e con la stanchezza in corpo di una persona appena tornata da 7 ore di lezione, mi accomodai dietro al bancone, consolandomi però con la mia playlist in sottofondo.
"non è molto professionale da parte tua addormentarti sul bancone" disse una voce a me familiare concludendo con una risata.
"cazzo mi sono addormentata" dissi passandomi una mano sul viso per poi mettere i miei occhiali dorati che avevo evidentemente appoggiato sulla superficie su cui mi ero addormentata.
"tesoro capisco la stanchezza, infatti ti ho portato una sorpresa" mi fece un grande sorriso e mi piazzò davanti una vaschetta di gelato.
"io ti amo" le afferrai il viso e le diedi un bacio sulla guancia, lei sorrise e mi porse un cucchiaino, mentre ne teneva in mano un altro per sé.
"non hai neanche pranzato, pensavo che un dolcino ti avrebbe sollevato il morale" affondò il cucchiaino nel suo gelato al pistacchio, mentre io feci la sua stessa azione col gelato al cioccolato, avevo 21 anni, eppure ero sempre stata un'amante del gelato al cioccolato, come i bambini.
"tu sì che sai come farmi felice" dissi continuando a mangiare
"avevi dubbi?"
la frase della ragazza mi fece ridere, poi notai due figure entrare all'interno del negozio, di cui una abbastanza conoscente.
"ciao!" salutai il rosso con un sorriso sul volto
"ciao, ho portato il mio amico Pietro che ha bisogno pure lui di una chitarra nuova" mi spiegò il ragazzo indicando il biondo a fianco a lui.
"smash" sussurrò la mia amica mentre squadrava il più alto, quasi mi fece scoppiare a ridere di fronte ai due.
"vieni, ti faccio vedere qualcosa" dissi scendendo dallo sgabello su cui ero e dirigendomi verso la zona chitarre.
"hai qualche marchio o modello specifico in mente o sei aperto a suggerimenti?" chiese la mia amica rivolgendosi al biondo
le lanciai un'occhiata, avevo capito dove volesse andare a parare
"Aurora questo è il mio lavoro" la richiamai con un sorrisetto sul volto, la ragazza abbassò la testa con fare colpevole
"comunque no, non ho alcuna idea in mente, ma cerco una chitarra acustica" mi spiego con un sorriso in volto, probabilmente dalla situazione venutasi a creare.
"ho consigliato una chitarra a" mi fermai pensando che non sapessi il nome del ragazzo dai capelli rossi che stessi indicando, e quindi non sapevo come continuare
"Duccio" rispose proprio il rosso capendo la mia difficoltà, sorrisi
"ho consigliato una chitarra a Duccio qualche settimana fa, non so se volessi un qualcosa di simile o no" gli chiesi per capire benomale cosa cercasse
"in realtà ho amato il suono ma cercavo qualcosa di diverso" si guardò intorno per vedere se lo colpisse qualche chitarra
"forse io ho la chitarra che fa per te" mi girai e afferrai una chitarra dal corpo leggermente più piccolo delle altre e dalla cassa armonica di un colore più scuro delle altre, infatti si notava subito.
"questa è una Yamaha fs800, guardandoti mi sembra proprio la chitarra per te, ha un aspetto semplice come puoi vedere ma ha una qualità sorprendente e il prezzo è pure accessibile, ha un suono a parer mio country, e non è elettrificata a differenza di quella che ho consigliato a Duccio" gli spiegai, poi feci provare a lui stesso la chitarra per capire come si trovasse.
"non so come tu abbia fatto ma hai appena trovato la chitarra che cercavo" disse il biondo sorridendo
"è una professionista lei" disse il rosso mentre era poggiato sulla colonna portante del negozio
sorrisi alla sua affermazione
"professionista proprio no, solo che ogni chitarra sembra fatta a misura a misura per qualcuno, e questa mi sembrava fatta apposta per te" dissi spiegando poi al biondo, il quale annuì
andai nel retro a prendere la custodia per la chitarra e ritornai nella sala principale, dove trovai Pietro e Aurora parlare.
"non ha perso tempo la tua amica" mi disse Duccio avvicinandosi al bancone con la chitarra appena scelta dal biondo cosicché potessi sistemarla.
"se lo stava mangiando con gli occhi -dissi ridendo- ma a lui non sembra dispiaccia" notai guardandoli
"è vero, e poi detto tra noi, è probabilmente la seconda ragazza in tutta la sua vita che non gli ha dato palo" disse sussurrando
"macchè davvero? eppure è un bel ragazzo" gli lanciai un'occhiata confusa mentre sistemavo le ultime cose per il ragazzo di cui stavamo parlando.
"non vorrai mica rubare il ragazzo alla tua migliore amica" disse scherzando il biondo
"mai, andrebbe contro la mia etica, ma riconosco il fatto che sia un bel ragazzo" finii di fare tutti i calcoli e il rosso chiamò Pietro, che si avvicinò per pagare
"prendi un plettro" gli dissi dopo che il ragazzo ebbe pagato
"oddio, non saprei quale prendere" disse cominciando ad esaminarli uno per uno.
"prendi quello lì viola" gli consigliò Aurora, lui seguì il consiglio, ma io sapevo perché gli disse di prendere quel colore.
"va bene ragazzi, è stato un piacere avervi qua" gli sorrisi e li salutai entrambi, dopodiché mi accorsi del tardo orario e chiusi il negozio insieme alla mia amica.
"non hai perso tempo a provarci col biondino" le dissi ridendo mettendo il catenaccio alla saracinesca
"non è solo bello, è pure simpatico! -mi disse con un sorriso in volto- ci siamo scambiati l'instagram per ora" mi spiegò dopo avermi presa a braccetto
"ah beh, ho visto una bella connessione tra voi" le sorrisi
"il rosso invece? nulla?" mi chiese con tono inquisitorio
"sembra simpatico, ma non mi interessa in quel senso, ma non nego sia un bel ragazzo" le spiegai tranquillamente
"potrebbe avermi chiesto il tuo instagram e potrei averglielo dato" disse distogliendo lo sguardo dai miei occhi
"eh vabbè, vorrà dire che diventeremo amici -le dissi alzando le spalle- quindi Diego non ha possibilità mi pare di capire" cambiai discorso ridendo
"con tutto il rispetto per Diego, ma a quel principino dagli occhi verdi non si può resistere" mi disse gesticolando facendomi ridere rumorosamente.
camminando insieme lungo la strada al chiaro di luna, sentivo un senso di leggerezza dell'aria, paradossalmente dopo la giornata appena trascorsa. riflettevo con Aurora a fianco a me sulla serata trascorsa e sulle connessioni che si erano venute a creare, inaspettate, ma ero felice per lei. alzai gli occhi a guardare il cielo stellato sopra le nostre teste, mi era sempre piaciuta l'astronomia, infatti era quello per cui studiavo, e poi guardai la mia migliore amica, le luci fredde dei lampioni illuminavano il suo viso candido, mentre un venticello ci rinfrescava e mi resi conto di quanto la sua presenza fosse indispensabile nella mia vita. stavamo ridendo della sua nuova inaspettata 'frequentazione', con i suoi occhi che brillavano di gioia e pensai che senza di lei probabilmente certi momenti non ci sarebbero neanche stati. con un sorriso, pensai poi al senso di gratitudine che mi pervase per la serata trascorsa, in qualche modo quei ragazzi che neanche conoscevo portavano una ventata d'aria fresca, e dentro di me, speravo di incontrarli nuovamente.____________________________
onestamente non mi piace
pubblico solo per rora (ti amo)fatemj sapere che ne pensate!!
vvb
sere!
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nero mascara - piccolo
FanfictionSerena si è trasferita per studiare a Firenze, ma per comodità abita ad Empoli con la sua migliore amica Aurora, dove per arrotondare lavorerà in un negozio di strumenti. cosa succederà?