Emily's pov
Mi sveglio tra le braccia di Dadda. Mi sta abbracciando forte. Cerco di scostare le sue braccia ma senza risultati. Devo andare in bagno, perciò alzo un suo braccio e passo sotto, proprio quando pensavo di avercela fatta mi acchiappa dai fianchi e torna ad abbracciarmi. Sorrido e le guance si infiammano. Giro la testa per guardarlo, ha i capelli davanti agli occhi. Così glieli sposto delicatamente. Cazzo, è bello anche mentre dorme! Non devo pensare a queste cose, è l'amico di mio fratello. Non so come, riesco a sgattaiolare via dalle sue braccio e fa una faccia arrabbiata. Prende il mio cuscino e lo abbraccia, probabilmente sente il mio profumo. Indosso dei cargo color verde militare e una felpa nera. Esco dalla stanza dell'hotel voglio andare ad esplorare un po', dicono che sopra ci sia un piscina ed una palestra. Vedo una porta con su scritto in grande "toilette". Entro per pura curiosità, voglio vedere se è tutto pulito. Un ragazzo che può avere la stessa età di Dadda è dentro appoggiato con la schiena al muro.<<Ciao bellezza>> lo saluto con la mano stranita. Il posto è carino, ora posso anche uscire ma mentre sto per aprire la porta il ragazzo mi blocca il polso. Lo guardo impaurita. Sento le sue mani scivolarmi addosso. Mi sbottona i pantaloncini e faccio di no con la testa. Ho perso la capacità di parlare. Ma perché tutte a me?!<<Non ti preoccupare, non entrerà nessuno>> porta una mano sotto la felpa. No, sta andando oltre.<<Lasciami! non voglio!>> Lo spingo e gli tiro dei pugnetti, ma lui è il doppio di me. Con una mano mi tiene ferma, con l'altra esplora tutto il corpo. Non so cosa fare, vado in panico. La porta si apre ed immediatamente entra dadda che stacca la presa del tipo e lo spinge contro al muro.<<Brutto figlio di puttana! Cosa le volevi fare?!>> Gli tira un pugno in faccia e si gira verso di me per assicurarsi che vada tutto bene. Non mi muovo, sono paralizzata dalla testa ai piedi. Il naso del ragazzo sanguina. Dadda si avvicina a me e con delicatezza mi abbottona i pantaloncini e tira su la cerniera, dei brividi invadono il mio corpo. Mi prende la mano e usciamo dal bagno. Non so come io abbia fatto a fare quei pochi passi per uscire.<<Cosa cazzo ti ha fatto?>><<Io...>> le parole mi muoiono in bocca e guardo il pavimento. D'istinto lo abbraccio e scoppio a piangere.<<Piccola, per favore. Ho bisogno di sapere se ti ha fatto qualcosa>> Tiro su col naso e poi glielo dico:<<Mi ha toccata, mi ha sbottonata...non riuscivo a muovermi te lo giuro!>> Stringe i pugni e mi accompagna in stanza. Scrive qualcosa a qualcuno mentre io sto nel letto abbracciata ad un cuscino che continuo a piangere. Ricky e Simo entrano della stanza e mi guardano. Dadda gli racconta cos'è successo.<<Dadda ma tu dove cazzo stavi!?>> mio fratello si dispera mettendosi le mani tra i capelli.<<Simo! Lo so sono un coglione ma è uscita mentre dormivo!>> Simone mi guarda avvicinandosi sempre di più mentre Dadda e Ricky osservano la scena.<<Hey, come stai?>> Non rispondo e lui nota il livido che mi ha lasciato il tizio nel polso.<<Cos'hai?>> Metto il braccio dietro la schiena e lui cerca di guardare.<<Te l'ha fatto lui?>> annuisco e continuo a stringere il cuscino. Avvicina una mano per asciugarmi le lacrime ma io mi allontano. So che è mio fratello ma ho paura comunque. Guardo Dadda terrorizzata, ha fatto un passo verso di me e lo noto. Si avvicina lo stesso e mi accarezza i capelli. <<Piccola, ho bisogno che tu faccia una cosa...>>