il volere del mondo.

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Assordante come il brusio del mondo rimbomba nei timpani.

Riesco a scorgere tra la numerosa folla
che popola questo mondo,
tanti, troppi volti stanchi, consumati e invalidati
dalla troppa sofferenza.
Sottomessi, ma laboriosi
come formiche tremano stremati sotto il peso
di un'umanità egoista.

Ridotti allo stremo
sorreggono il peso di un mondo diventato troppo crudele,
fondato su un sistema piramidale composto da
ossessione cieca di un'avidità inconcludente.
Sfoggiano con orgoglio
solchi dipinti sui loro visi, simili a sorrisi
sempre più finti e isterici,
resi ormai indelebili
dall'ombra della fatica del tempo.

Li osservo lontana
e anche se spaventata
d'istinto sorrido anch'io senza esser felice.

Svetto gli occhi verso il cielo
e ne osservo il suo vertice
dove una piccola folla sorda balla
motivetti allegri e spensierati
su coreografie imposte dalla società,
cercando la forza per farli saltare sempre più forte,
per arrivare sempre più in alto.
Anche se consci di pesare sul prossimo
calpestando i più deboli.

La tristezza alimentata dalla stessa società, viene nascosta e protetta.

Schiavo devi apprezzare gli sforzi del mondo!
Tutto questo è per la tua felicità!
Dimostra al tuo mondo quanto
sei grato e felice di esistere!
Mi raccomando mostrati felice, anche quando non lo sei!
Tu
Sii semplicemente felice.

Qui si fanno corsi di auto convincimento alla felicità.
Come se la tristezza fosse un male...

E Mentre tutto il mondo balla,
io resto calma
ai piedi di questa follia.
ormai lontana da tutto,
non affondo,
ma respiro piano. 

Isolata resto ferma ad osservare
questo mondo deludente.

E disinvolta abbraccio con affetto queste gocce d'infelicità, 
sfido il mondo ballando da sola,
al suono del ticchettio di questa pioggia incessante
fatta di lacrime del mondo.

Dicono che la notte... Porti consiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora