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"Perché mai lo dovrei sapere?"
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Era passato un po' di tempo dall'ultima volta che avevano sentito nominare Sirius Black e oramai le foglie degli alberi erano cadute al suolo, lasciandoli spogli.
L'aria era diventata leggermente più fresca e l'aria più cupa.Quella mattina non era iniziata proprio nei modi migliori; , Meghan si era svegliata più tardi del solito, si era alzata tra le urla isteriche di Hermione , tanto che non aveva avuto tempo di lavarsi i capelli ma in tutto ciò, era tranquilla perché a prima ora aveva lezione con suo zio. Non sapendo però che quella mattina sarebbe stata diversa.
Inoltre, la voce di Regulus , l'accompagnava sempre. Ancora ai ragazzi non aveva detto nulla perché suo zio gliel'ha proibito e le aveva detto di non preoccuparsi e che, a tempo debito , tutto sarebbe uscito allo scoperto .
Arrivata davanti alla porta dell'aula di difesa contro le arti oscure, stranamente non vide Harry aspettarla. Il ragazzo , infatti , era solito ad attenderla prima di entrare a fare lezione.
Il fatto che lui non ci fosse, la fece sospettare e preoccupare non poco.Entrò e trovò tutti comodamente seduti, ognuno sul proprio banco, a chiacchierare.
Ron era compagno di banco di Harry invece lei di Hermione.
Meghan ancora era alzata ,davanti alla sua sedia ,quando una folata di vento la fece sedere subito.Era Piton che passando ,oltre a chiudere le finestre che davano luce alla stanza, l'aveva letteralmente spinta a sedere.
Arrivato davanti alla cattedra, scese una cosa che serviva per proiettare le immagini e si girò, con sguardo impassibile, verso la classe ."Signorina Black, la prossima volta più puntuale; 5 punti in meno ai grifondoro".
La ragazza sentendosi chiamare, sgranò gli occhi e alzò le sopracciglia in un'espressione di stupore, che poi si tramandò in un espressione tra l'arrabbiato e l'imbarazzato.
"Oh , ma dai" sussurrò lei."Piton, sempre il solito " disse Regulus nella sua mente.
E la bionda si immaginò che stesse roteando gli occhi verso al cielo.
" Lo conosci?"
"Certo! Era un serpeverde, come me "
"Lo era anche mio padre?"Ma non ci fu nessuna risposta.
Succedeva sempre, quando Meghan chiedeva di suo padre , Regulus non rispondeva mai o deviava il discorso.
Essendo che Regulus era suo zio, portava il cognome Black, lei pensava che lui conoscesse sicuramente suo padre ."Sei sempre tu, Black!" esclamò Seamus , sogghignando.
Meghan si girò verso di lui con una faccia indecifrabile e con un solo sguardo lo fece zittire."Silenzio! Andate a pagina 394" Disse con voce dura, mentre si metteva dietro al proiettore.
"Lupi Mannari?" quasi strillarono la Black e Weasley.
"Ma , professore siamo arrivati ai berretti rossi, ci vorranno settimane prima di studiarli".
Piton li ignorò e domandò la differenza tra Animagus e Lupi Mannari.
Solo una delle compagne di banco alzò la mano , ovviamente era Hermione, ma il professore aveva gli occhi puntanti solo sulla bionda.
"Black, immagino, nonostante non hai alzato la mano, che tu lo sappia".
"Perché mai lo dovrei sapere?" domandò Meghan ,sfidandolo.Ella sentiva lo sguardo di Harry su di lei ma non sapeva però che non era uno sguardo di ammirazione perché aveva risposto a Piton ma bensì era uno sguardo dubbioso, come se la bionda gli nascondesse qualcosa che lui non si poteva mai immaginare.
Lo stesso dubbio l'aveva anche Hermione.Il professore non rispose e continuò la lezione.
⩕
Era domenica pomeriggio e Meghan con suo zio stavano passeggiando fuori Hogwarts , lei gli stava argomentando la mattinata piena di preoccupazioni che le era capitata. Quella mattina c'era stata la partita di Quiddittch, Grifondoro contro Tassorosso. Non era finita benissimo perché, non solo i grifondoro avevano perso ,ma anche Harry era svenuto per colpa dei dissennatori che erano troppo vicini al campo.
La Black, che era una battitrice , cercò di prenderlo ma non fu tanto svelta e vide il suo amico cadere verso il suolo.
Per fortuna , non si era fatto granché perché ci aveva pensato Silente a fare un incantesimo per rallentare la caduta."Meghan! Professor Lupin!" esclamò una voce maschile, dietro di loro.
"Harry, che ci fai alzato? Ti devi riposare" lo rimproverò Meghan.
"Ok mamma" rise Harry " Vorrei parlare con lei , professore".
"Harry, dimmi" annuì Remus.
Il suo padrino era veramente messo male, sabato c'era stata una delle sue serate e aveva un aspetto cadaverico."Vorrei imparare a difendermi dai dissennatori!" esclamò Harry tutto contento.
"Coraggioso il tuo Harry, l' Incanto Patronus è un incantesimo molto complicato".
"Come mai?"
"Per allontanare uno o pi dissennatori è fondamentale saper fare questo incantesimo. Per farlo bisogna pensare a dei ricordi molto felici o sennò non funziona.""Ma Harry! L'incantesimo è complicato!" esclamò Meghan
"E tu che ne sai?" domandò suo zio, con entrambe le sopracciglia innalzate, mentre Harry la guardava con stupore."Ehm...l'ho letto insieme ad Hermione, in un libro" rispose imbarazzata.
"Va bene, comunque Harry" Remus richiamò Harry che si era imbambolato a guardare le guance della sua amica che si erano colorate di un leggero rossore.
"Meghan ha ragione, è un incantesimo complicato e non penso io sia la persona adatta per insegnartelo" continuò a parlare Remus con un leggero sorriso sul volto." Ma zio! Tu sei bravissimo".
"Sai cosa ti dico Harry? Quando mi riprendo , cerco di insegnartelo"
"Grazie professore".
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𝔪𝔦 𝔥𝔞𝔦 𝔯𝔲𝔟𝔞𝔱𝔬 𝔦𝔩 𝔠𝔲𝔬𝔯𝔢 // ʰᵃʳʳʸ ᵖᵒᵗᵗᵉʳ//
FanfictionMeghan Black, ragazza determinata, sfacciata e orgogliosa è figlia di un presunto pluriomicida e orfana di madre. Vive con il suo padrino Remus Lupin , che fa di tutto per rendere la sua figlioccia felice nonostante la mancanza dei genitori. Per...