Alex aprì gli occhi. Sentiva freddo. In lontananza due voci maschili, due guardie, però non capiva di che cosa stessero parlando. Avrebbe voluto andare più vicino per capire che cosa stesse succedendo ma non riusciva a muoversi. L'unica cosa che vedeva (sfuocata) era il vecchio soffitto di pietra della sua stanza. Ma... aspetta un momento. Un volto. Un volto amico gli sorrideva.
-Brilli?- esclamò confuso.
-Si, sono io! Come stai?- gli rispose la dolce vocina della fata
-Io... aiutami ad alzarmi- chiese lui.
Pian piano Alex alzò la schiena, in modo da potersi sedere sul letto e vedere chi altro c'era con loro. Un ragazzo, capelli color carbone, pelle color cioccolato... Gene. E una ragazza, pallida, alta, magra e coi capelli colore della notte... Ruby. Il principe non credeva ai suoi occhi. Stava forse sognando?
-Ehi, dormiglione!- disse la ragazza pirata, con un sorrisetto.
Poi lei, Gene e Brilli abbracciarono il loro amico.
-Ragazzi ... non sapete quanto mi siete mancati!
-Era da un po', in effetti, che il Barone - ops, il Re- non ci permetteva di vederti- continuò Ruby. -Ma siamo qui!
-Pensavo che non ci saremmo visti per un bel po' dato che lo avevo fatto arrabbiare...
-Si, lo pensavamo anche noi, una guardia ci aveva avvertiti che se tu avessi fatto un altro passo falso avremmo potuto dire addio al pensiero di rincontrarci. Ma poi stanotte hai dato di matto e, visto che non sapevano che fare, hanno chiamato noi- rispose Gene.
-Comunque è un ottima strategia! Dovresti farlo più spesso!- esclamò Ruby, facendogli l'occhiolino.
Alex arrossì, mentre il suo cuore cominciava a battergli forte.
-Eh si, era tutto calcolato. E voi come state?- chiese.
-Beh, come al solito. Guardie che si lamentano, un po' di freddo e cibo non esattamente commestibile anche se ultimamente sono più generosi con le dosi.- commentò Brilli.
-Vi prometto che riusciremo ad uscire da qui un giorno, fosse l'ultima cosa che faccio- sussurrò il principe.
-E poi sconfiggeremo il Barone e tu sarai il nuovo re!- affermò la piratessa.
-Già, il re...
Alexander non era convinto della voglia di riprendersi il trono per diventare sovrano. Come lo avrebbero giudicato? Fifone? Codardo? Non avrebbe potuto vivere sapendo che i loro amici la pensavano così. Soprattutto Ruby.
I suoi pensieri si interruppero quando sentì qualcuno bussare.
-Avanti.
Una guardia si affacciò nella camera.
-Il momento delle visite è finito. Dovete andare.
Detto questo uscì, tenendo la porta aperta. I quattro si guardarono sconsolati.
-Ciao Alex. Ci vediamo presto. Almeno spero- disse Gene, e dopo averlo abbracciato se ne andò; Brilli lo segui facendo ciao, ciao con la mano mentre cominciava a piangere.
-Arrivederci principe Alexander di Medievalia- esclamò infine Ruby, con un inchino scherzoso. -Detto più semplicemente Alex- continuò poi, sorridendo. Un sorriso triste.
Si accovacciò sul letto per abbracciarlo ma il ragazzo fu più svelto e le diede un bacio sulla fronte. Poi anche lei, rossa in volto, se ne andò.
E lui rimase di nuovo solo.
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La chiave della luce
FanfictionA Medievalia l'inverno stava arrivando e un nuovo re sedeva al trono. Alex? No. Il Barone Nero. Con grande stupore di tutti, quell'uomo era finalmente riuscito a conquistare il regno. Alex invece era rimasto il solito principe, ma ora gli era vietat...