Dialogo

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-Stupido ragazzino! 

Il Re era nella sua stanza e camminava attorno a Rypan. Anche se aveva passato due ore a discutere alla riunione, non si era dimenticato che cosa era successo prima. 

-Quando imparerà a stare zitto?

-Lo sapete, è un ragazzo testardo- ribattè Rypan.

-Non frainterdermi, è un giovane così coraggioso, tenace, bello, elegante... MA A VOLTE NON LO SOPPORTO! Sempre a chiedermi dei sui amichetti, CHISSENE FREGA!

-Sire, forse dovreste calmarvi...

-Come? Sono sempre buono con lui! Non ha capito che ormai la sua vita è questa?

-Non penso... credo voglia ancora scappare...

-Scappare? Seriamente? Con tutto quello che gli do? Deve essere felice che i suoi amici siano ancora vivi!

-Signore, con tutto il rispetto, non potete ucciderli.

Il Re gli rivolse uno sguardo di ghiaccio.

 -Perché?

-B-beh, se li ucciderete, lui si ribellerà, p-potrebbe andare di matto e-

-Si, ha senso.

-...

-Allora che faccio?

-Fatelo stare bene.

-Come?

-Esaudite qualche suo desiderio.

-Mi chiederà dove sono i suoi stupidi amici!

-Beh, non dovete esaudire TUTTI  i suoi desideri. 

-Uhm...

-Però dovreste farlo con discrezione... che cos'è che gli piace?

-Dormire?

-Sul serio?

-Che ti posso dire? Dorme sempre!!!

-Ok, allora fate in modo che faccia un bel sogno.

-NO.

-Ma, sire...

-I sogni sono l'unica vera cosa che mi permette di controllarlo!

-Per una volta...

-UFFAAAAAAAA, VA BENE!

-Vedete? Non è così difficile!

-Però devo aspettare che si addormenti.

-Si.

-Oppure...

Un sorriso inquietante si dipinse nel volto dell'uomo. Aprì l'armadio. Ne tirò fuori una mazza.

-Sire? Che cosa volete fare?

-Oooooh, niente!

-Non potete dargli un colpo in testa!

-Certo che posso!

-Ma gli farete male! Potrebbe morire!

-Farò piano!

-Ma...

-IO SONO IL RE E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO! PER QUANTO MI RIGUARDA POTRESTI FINIRE NELLE PRIGIONI ASSIEME A QUEI VIGLIACCHI CHE NON HANNO VOLUTO RISPETTARMI!

Per qualche istante nella stanza calò il silenzio. Poi il Re si schiarì la gola.

-Ora vattene. Devo aiutare Alex ad essere felice...

Detto questo aprì la porta e camminò verso la stanza del principe con un sorrisetto stampato in faccia.

Detto questo aprì la porta e camminò verso la stanza del principe con un sorrisetto stampato in faccia

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