arrivo traumatico

147 19 25
                                    






Buio. Il buio più totale è intorno a me, c'è solo una piccola luce rossa che si accende e spegne in continuazione, mi gira la testa, probabilmente sto sanguinando, mi tocco la nuca dietro e come previsto sento dell'appiccicoso sulle dite.

Dove sono? sento una forza che mi fa salire verso l'alto, probabilmente è un'ascensore, ci sono delle casse intorno a me con scritto W.I.C.K.E.D. Cosa ci faccio qui? e domanda ancora più importante chi sono? Cerco di concentrarmi per ricordare il mio nome ma niente vuoto più totale, non so niente, nome, anni, da dove vengo, come sono fatta, l'assoluto nulla.

Decido di alzarmi e non so con quale forza ci riesco, giro un po intorno e apro una cassa, ci sono delle provviste e vari coltelli e sento un belare in un'altra cassa. Un'improvviso sbalzo dell'ascensore mi fa sbattere la testa, ecco, di nuovo il buio.


********

Non so dopo quanto tempo apro lentamente gli occhi, non sento più l'ascensore muoversi quindi dovrei essere arrivata alla presunta destinazione, mi tocco di nuovo la nuca, sanguino, ancora. Alzo la testa, ci sono circa una trentina di ragazzi di tutte le età sopra di me, non vedo nessuna ragazza al momento, alcuni mi guardano in modo stranito altri sorridono altri ancora hanno la bocca spalancata e altri invece bisbigliano qualcosa. Che c'è non hanno mai visto una ragazza in vita loro?

"Che aspettate facce di caspio, tirate su il nuovo fagiolino" dice una voce in lontananza "Alby...non è un fagiolino è una fagiolina" dice un ragazzo dai capelli rossi

Si avvicina alla grata un ragazzo di pelle scusa, abbastanza alto e in forma, deve avere sulla ventina d'anni. Scende nella grata e mi aiuta a mettermi in piedi.

"Ok, questa è nuova. Piacere sono Alby, il capo di questo posto o così mi definiscono, Tu come ti chiami? Probabilmente non lo sai, nessuno se lo ricorda subito, ma nel dubbio si chiede sempre"

"Io sono...non so chi sono, ne dove sono, ne come sono. Che diamine sta succedendo?"

Il ragazzo accanto a me non rimane sorpreso anzi mi sorride comprensivo e mi aiuta a salire, arrivata sopra vedo che siamo in una radura, ci sono delle capanne, un punto fuoco, in lontananza un bosco e delle mura con una porta.

Aspetta delle mura con una porta?

Mi guardo attorno e vedo ancora solo ragazzi, per quanto ne so io potrebbero essere dei tipi strani che uccidono le ragazze o le nascondono. Inizio a correre non so con quale forza, mi fa male la testa ma continuo lo stesso, giro la testa e vedo che i ragazzi si sono messi a inseguirmi e mi urlano di fermarmi, quando sto per arrivare sbatto su qualcosa o meglio su qualcuno che mi blocca.

Un ragazzo biondo, i capelli un po scompigliati, con degli occhi marrone corteccia, era vestito con una specie di tuta credo, mezza rotta e una cinta con allacciati due coltellini.

"Brutto maniaco lasciami immediatamente o ti tiro un calcio di quelli che non dimentichi."

"Stai tranquillo pivell..."

Alza lo sguardo verso di me, probabilmente ha notato solo ora che sono una ragazza, spalanca la bocca e fa una faccia buffa, non riesco a trattenermi dal ridere. Nel frattempo ci hanno raggiunto gli altri, anche se provassi a ricominciare a correre mi bloccherebbero di nuovo.

BORN TO DIE (Newt maze runner)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora