Capitolo 1: imprinting

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«MA SE TOCCAVA A TE!!»

«NON È VERO, LI HO LAVATI IERI SERA!»

«Vai a controllare la tabella, io li ho lavati ieri, tu giovedì!!» disse sospirando Hyunjin.

San sbuffò e si diresse verso il frigorifero, borbottando: «So che odi lavare i piatti, ma mentire così...»

Quando si piazzò di fronte al loro planning settimanale, sbarrò gli occhi, rendendosi conto che l'amico aveva ragione. Lui non aveva lavato i piatti da addirittura due giorni.

«Te l'avevo detto, scansafatiche! C'è un singolo lavoro di casa che detesto, e tu me lo rifili sempre! Laverai i piatti oggi e anche domani.»

San si avvicinò sconsolato al lavandino, rimboccandosi le maniche e, dopo aver preso la spugna, iniziò a compiere il suo dovere di bravo coinquilino.

Hyunjin lo guardò leggermente intristito, sentendosi in colpa per aver alzato il tono con lui. Sin da piccoli erano sempre stati molto legati, ma, come in tutti i rapporti sani, capitava spesso che litigassero per cose futili. Ad esempio, anche il bucato era un argomento piuttosto caldo nell'ultimo fine settimana. San si cambiava decisamente troppo spesso e il cesto della roba sporca strabordava dei suoi vestiti.

«Com'è andato oggi il corso di chimica degli elementi magici? Un po' meglio?» chiese Hyunjin, cercando in questo modo di seppellire l'ascia di guerra.

San lo guardò di sottecchi, ancora leggermente umiliato. Il minore cercò di non scoppiargli a ridere in faccia quando notò una bolla di sapone sul suo naso.

«Uno schifo, ho fatto esplodere una budella di occamy e ho imbrattato l'aula. Il signor JYP voleva espellermi per la terza volta».

«Cazzo, vedrai che la prossima volta andrà meglio. Anche io oggi ne ho combinata una: ho disegnato un drago e, uscendo dal foglio, mi ha bruciato gli appunti».

San sorrise all'affermazione dell'amico e si girò appena per schizzarlo con l'acqua del lavandino, colpendolo in pieno viso.

«Bravo, cretino.»

Soddisfatto di aver tirato su il morale al maggiore, Hyunjin si spostò comodamente sul divano per continuare a studiare sui fogli sbrucciacchiati.

I due si conoscevano praticamente da tutta la vita, visto che i genitori erano amici dai tempi del liceo. Erano sempre andati a scuola insieme e con il passare del tempo avevano sviluppato due personalità molto diverse, ma allo stesso tempo stranamente compatibili. Alle Superiori Hyunjin era diventato uno dei ragazzi più popolari, accerchiato da amici e ragazze che lo desideravano. Era il miglior atleta della scuola oltre a essere bravo negli studi ed incredibilmente bello, così tanto da essere diventato il volto ufficiale dell'intera istituzione. Al contrario il timido San è sempre rimasto in disparte, rintanato a studiare in qualche angusto angolino, nascosto dietro ai suoi spessi occhiali. Spesso entrambi si incontravano nell'aula di arte per trovare un po' di pace l'uno nell'altro, Hyunjin disegnando e San risolvendo equazioni e problemi matematici.

Finito di lavare i piatti, anche San, a suo malgrado, raggiunse Hyunjin e si sedette al suo fianco, adagiando un ingombrante tomo sulle sue gambe. Faticando a concentrarsi nello studio spesso lanciava occhiate divertite agli appunti dell'amico, pieni di disegnini.

«Hai mai dato vita a un disegno come questo?» chiese a un certo punto, indicando uno scarabocchio che assomigliava molto a degli attributi maschili.

«Stai zitto e studia» rispose l'altro, soffocando una risata e spintonandolo sulla spalla.

Tornarono entrambi a concentrarsi e il tempo passò veloce.

...

Un tonfo fece perdere la concentrazione a Hyunjin, che lanciò molti dei suoi appunti per aria.

𝐜𝐮𝐫𝐬𝐞𝐝 - woosan/hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora