9° pt 2

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PRIMA CHE INCOMINCIATE QUESTO CAPITOLO CI TENGO A PRECISARE CHE CI SONO SCENE "FORTI" E SE VI FANNO SENSO CERTE SCENE NON LEGGETE QUESTO CAPITO. DETTO CIÒ BUONA LETTURA~

Laughing jack più veloce di un ghepardo prende due cordicine con cui lega stretto le braccia e le gambe del bambino al letto

"Adesso guarda e stai zitta, ho bisogno di concentrarmi"

Dice lui per poi scoppiare in una sguaiata risata
Io annuii semplicemente

Laughing jack mette una cassettina sul ex tavolo di studio del bambimbo, e mentre quest'ultimo incomincia a strillare, mentre L.J. prende una forbice e la posiziona fuori dalla cassettina, poi, incastra su punte delle dita dei piedi le caramelle che poco prima il bambino ha raccolto, mette sulla nella sua bocca un asciugamano zuppo d'alcol, il bambino incomincia a scuotere la testa ed a tossire ripetutamente. L.J. Riprende in mano le forbici che prima ha posato, e con calma inizia a staccare ad una per una le dita del piede del ragazzo, raccontando prima una veloce storia e poi tagliando.

Io incomincio ad agitare, mi sento male, credo. Quella scena mi disgusta, però non riesco a togliere gli occhi di dosso dal bambino e dal 'lavoro' di Laughing Jack.

Ad ogni dito il bambino cerca di alzarsi ed emette un stridulo urlo, strozzato però dal asciugamano.
Piange e suda.

L'odore di sangue incomincia a farsi sentire nell'aria.

Finito di tagliare le dita, L.J. prende un bisturi, con il quale gli apre le braccia a metà tirando fuori vene ed arterie.
Passa poi alle mani prendendo prima la forbice, ma solamente per vedere il viso terrorizzato del ragazzino che per alcuni istanti rimane in silenzio a contemplare la forbice macchiata del suo sangue da cui è caduta una gocciola per terra, il bambino la fisso sino a quando non macchiò il suolo.
Laughing Jack non aspetta altro tempo e tirando fuori una fiamma ossidrica dalla sua manica, ed incominciare di conseguenza a fondere e sciogliere le dita del povero bambino.

Mi rincuoro pensando "Prima o poi sarebbe morto comunque", poi realizzo il fatto che sarebbe potuto dormire dormendo senza soffrire, ma nulla accade casualmente.

Guardo Laughing Jack intensamente, e lui fa uno scatto, come se gli fosse passato un brivido e mi guarda fuoriosamente, io non capendo cosa sta succedendo continuo a guardarlo girando leggermente la testa da un lato.
Lui sbuffa e tira fuori un calice.
Sia io che il bambino lo guadiamo straniti, un calice?

"Gli vorrà bere il sangue" penso tra me e me

Il mio pensiero viene però smentito quanto gli versa un liquido verdognolo.
Toglie dalla bocca del bambino l'asciugamano e prima che quest'ultimo possa fiatare gli fa ingoiare tutto il liquido, poi gli rimettete l'asciugamano in bocca.

Stiamo lì un paio di minuti a guardare il bimbo agonizzare, mentre L.J. mente la ghigna

"Cosa sta succedendo?"

Chiedo spostando lo sguardo su L.J. e lui indicandomi la pancia del bambino fa cenno di avvicinarmi a guardare.
Mi avvicino e noto che la sua pelle si sta muovendo in modo a normale, mi giro di scatto e lui dice ridendo

"Semplicemente gli ho dato dell'acido e si stanno sciogliendo gli organi"

Io lo guardo spalancando gli occhi, poi sento un altro cigolio, una voce femminile che chiede

"Luke scendi a preparare la tavola!"

Mi giro verso il bambino, è noto che ormai era morto, non dava alcun segno di vita

"Ti chiamavi Luke, che bel nome.."

L.J mi prende per le spalle

"Astrid, non sei ancora pronta per ciò che succederà dopo"

"Luke? Hai portato a casa degli amici?"

Chiede la voce di prima, mentre si avvicina alla stanza.
Laughing Jack mi teletrasporta in camera mia a casa del nonno, e poi uscendo dalla stanza mi lascia sola.
Io mi rannicchio in un algolo e mi arrotolo su me stessa stringendomi le gambe

"Si chiamava Luke, ed era un bambino di circa 9 anni"

Scoppio a piangere

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01, 2015 ⏰

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