parte 3

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Era un insieme di sangue e stoffa e...ossa. C'era un fetore appena accennato ma terribile. Clary soffocò un urlo e un conato sembrava stesse per far visita. Uscì dalla stanza ma inciampò e cadde, Jace si accorse della sua presenza e corse ad aiutarla. -C-cosa ci fai qui? -Jace cosa diavolo è quella cosa?- Scusa tesoro avrei voluto dirtelo ma volevo prima accertamene di persona. Ricordi che Valentine aveva "ucciso" tutti i Fratelli Silenti? Beh, a quanto pare uno è sopravvissuto, se così può dirsi. Clary ebbe un brivido. -Ma allora non è morto?- No, ma è in pessime condizioni. È gravemente ferito, come puoi vedere, e non riesco a comunicare con lui. Non sento la sua voce nella mia mente. È come se non riuscisse a parlare.- Clary, ancora sconvolta, si alzò. -Beh, in realtà ho omesso un dettaglio.. Non è stato aggredito nello stesso giorno in cui Valentine ha ucciso gli altri, deve essere avvenuto pochi giorni fa.-ammise Jace, ancora più sconvolto di lei. -Chi mai può aver fatto una cosa del genere?
-Voglio sbagliarmi, ma temo di sapere chi sia stato...
-Chi?
-Ricordi Sebastian vero? -E come dimenticarlo!- Clary ebbe un brivido. -Beh, in realtà non era così giovane come pensavamo. Potrebbe essere padre di Max per intenderci...-Al ricordo di Max gli si strinse il cuore.
-Vuoi dirmi che..-disse Clary alquanto allarmata. -Si Clary, temo proprio di si...

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