parte 7

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-Simon fa silenzio!-sussurrò Isabelle infastidita.
-Scusa Iz se non sono più un vampiro.-replicò il ragazzo. Lei fece un gesto impaziente con la mano e lo zittì nuovamente.
-Sono entrati. Dai forza seguiamoli.-
Simon la seguì sbuffando. Quella ragazza sapeva essere così testarda, non poteva scegliersene una un po più tranquilla? Ma in fondo era per questo che l'amava.

-Jace che posto è questo? È alquanto inquietante.-
-Le tracce che abbiamo trovato sul corpo portano a questo luogo. Speriamo almeno di trovare qualche indizio.- il ragazzo la incitò a proseguire.

Quel luogo era davvero inquietante. Era un'enorme spazio chiuso senza finestre, pieno di rottami di metallo e scatoloni, illuminati dalla stregaluce di Clary. Aveva un qualcosa di macabro e sbagliato.

-Clary! Credo di aver trovato qualcosa! Devo solo cercare di aprire questa porta, passami lo stilo.- Jace tese la mano per ricevere lo stilo.
La ragazza lo derise scherzosamente e si mise davanti a lui. -Sappiamo tutti che qui l'esperta nelle rune sono io.-
-Ehi ragazzina, bada a come parli!- rise Jace. Lei gli fece la linguaccia e tracciò la runa di apertura che in uno scatto aprì la porta.

Si, in quel luogo c'era decisamente quacosa di sbagliato.

-Vedi anche tu quello che vedo io?- chiese spaventata Clary girandosi verso il suo ragazzo, che annuì con un espressione allarmata e confusa, che dopo un momento sembro risvegliarsi. -Allora è tutto vero...-
-Jace, cosa...?-
-Dobbiamo tornare subito all'istituto e avvertire Maryse. Abbiamo un grosso problema.-

-Izzy vedi qualcosa? Dai, non mi piace questo posto. Sbrigati.- si lamentò Simon.
-Sta un po zitto Simon eh...oh, stanno tornando indietro.-
-Bene andiamocene anche noi.- il riccio fece per voltarsi ma venne bloccato dalla Shadowhunters che lo guardò in cagnesco. -Tu non vai da nessuna parte. Non abbiamo scoperto nulla. Vieni con me.- lo trascinò oltre la porta da cui erano appena usciti Jace e Clary.

-Oh mio dio! Simon non tocc...- troppo tardi.
L'unica cosa che si sentì fu un enorme fracasso e lo stridere del metallo.

-Iz...CORRI!- urlò Simon uscendo dalla porta e chiudendola in tutta fretta.

-Ti avevo detto di non toccare stupido!-
-Ma io non ho toccato nulla! Mi sono semplicemente avvicinato un po di più!- protestò il ragazzo.
-Oh mio Dio Simon! Cos'erano quei cosi? Siamo nei guai!- Isabelle sembrò andare in panico.

Una come Isabelle che va in panico? Stavano succedendo troppe cose strane in quella giornata.
-Torniamo all'istituto ora, dobbiamo assolutamente dirlo agli altri. Non abbiamo tempo da perdere.-

Ma ormai, era troppo tardi.

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I'M BACK!
Perdonate l'orario improbabile per aggiornare e il capitolo cortissimo, ma almeno ho mantenuto la mia promessa!

Come stati piccoli Nephilim? Vi ringrazio ancora per le tutte le visualizzazioni e i voti, tipo che non me li aspettavo proprio! Quindi GRAZIE ANCORAAA❤
e vi ricordo di passare da "The Tour", ci conto.

ALLORA, cosa ne pensate? Avete qualche idea su cosa avrebbero potuto scoprire i nostri Shadowhunters? Curiosi eh? Muahah lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Ps(piccolo indizio e possibile spoiler): chi ha detto "Shadowhunters-Le Origini" forse indovinerà.

Detto questo mi dileguo. Buonanotte angioletti

-xx, Herondale.


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