Le api e il vero

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Si cela il vero
Appena oltre.
Timido e rigettato
È da coloro
Che la coltre
Hanno striato.

Nera è la gabbia
E il cielo grida
Al vero celato
La sua rabbia:
"Liberatelo, egli è vita!"
Strepita, infervorato.

Ma chi l'ode
Nelle steppe e nel silenzio?
Chi risponde
Scardinando ogni frode,
Levandosi in un ronzio
Donde

Solo api dimorano?
Odono il cielo, loro,
Ma pungendo periscono, povere!
Eppur ci provano
E del loro coro
É mio dovere scrivere.

Fintanto che l'ultima
Ala si muove
Il ronzio persevera.
"Ancora una sbarra, l'ultima!"
Il cielo si commuove.
Per ogni ape caduta, una lacrima.

"Non piangere, o cielo,
O ci dovremo ritirare.
Liberemo il vero,
Dalla gabbia sua rivale!"

Ed è vento di burrasca
Non una, ma tante
Le ali che s'agitano
Infin la gabbia casca
E le sbarre infrante
S'aprono.

"Fuggi, ora, vai lontano!"
Fa la prima delle api
"Non so dove andare."
sussurra lui, spento soprano.
"M'han rinchiuso, vedi,
Coloro che solevo ispirare.

Prendete la mia voce
E portatela con voi,
in questa Terra.
Volate dov'é atroce
Per i silenti, siate eroi
Denunciate frodi e guerra."

E le api volarono
Spaventate e derise
Con ali rotte
S'involarono, e molte perirono
Ma la soprana voce
Squarciando la notte
Rinata, si levò.

~

PUNTO DI RACCOLTA

Ciao a tutti☺️Poiché mi é stato chiesto di spiegare un pochino ciò che si cela tra i versi di questa poesia, proverò a farlo di seguito

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Ciao a tutti☺️
Poiché mi é stato chiesto di spiegare un pochino ciò che si cela tra i versi di questa poesia, proverò a farlo di seguito.

Si tratta di una narrazione allegorica della strenua lotta tra la verità e la censura all'informazione in atto dall'alba dei tempi.

"Si cela il vero
Appena oltre.
Timido e rigettato
È da coloro
Che la coltre
Hanno striato."

>> La verità si nasconde appena oltre la nostra vista, celata da ignoti che l'hanno striata, ossia posta dietro alle sbarre di una gabbia.

"Nera è la gabbia
E il cielo grida
Al vero celato
La sua rabbia:
"Liberatelo, egli è vita!"
Strepita, infervorato."

>> Il cielo, che rappresenta la giustizia, chiede che la verità sia rivelata, giacché essa può portare del bene nel mondo, potenzialmente denunciare abusi e ingiustizie, salvare delle vite.

"Ma chi l'ode
Nelle steppe e nel silenzio?
Chi risponde
Scardinando ogni frode,
Levandosi in un ronzio
Donde"

>> Ma nessuno presta orecchio alle grida del cielo, la giustizia si guarda intorno e vede steppe, trova silenzio. Chi si "leverà" per scardinare ogni frode, in un luogo dove...

"Solo api dimorano?
Odono il cielo, loro,
Ma pungendo periscono, povere!
Eppur ci provano
E del loro coro
É mio dovere scrivere."

>> ... In un luogo dove solo le api osano stare? Le api rappresentano i coraggiosi disposti a fare qualcosa, pur consapevoli che pungendo periranno... Sono i perseguitati a causa della giustizia, il cui "coro" nella poesia é il ronzio delle api che si affollano per aprire la gabbia. E di questo coro è mio dovere scrivere.

"Fintanto che l'ultima
Ala si muove
Il ronzio persevera.
"Ancora una sbarra, l'ultima!"
Il cielo si commuove.
Per ogni ape caduta, una lacrima."

>> Esso non si fermerà finché l'ultima ala avrà ancora forza per muoversi. È la giustizia a chiederlo, mentre versa lacrime anche per i caduti.

"Non piangere, o cielo,
O ci dovremo ritirare.
Liberemo il vero,
Dalla gabbia sua rivale!"

>> La giustizia piange, ma talvolta le parole vuote sono dannose. La pioggia impedisce alle api di volare bagnando loro le ali.

Ed è vento di burrasca
Non una, ma tante
Le ali che s'agitano
Infin la gabbia casca
E le sbarre infrante
S'aprono.

"Fuggi, ora, vai lontano!"
Fa la prima delle api
"Non so dove andare."
sussurra lui, spento soprano.
"M'han rinchiuso, vedi,
Coloro che solevo ispirare.

>> La realtà é libera grazie al lavoro di tante api. Tuttavia, non andrà lontano da sola, giacchè molte persone evitano di guardare le realtà più scomode, se non le rinchiudono addirittura. Accettano ciò che é lindo, semplice, conveniente. Il Vero, dalla voce squillante di un soprano, é pertanto spento.

Prendete la mia voce
"E portatela con voi,
in questa Terra.
Volate dov'é atroce
Per i silenti, siate eroi
Denunciate frodi e guerra."

E le api volarono
Spaventate e derise
Con ali rotte
S'involarono, e molte perirono
Ma la soprana voce
Squarciando la notte
Rinata, si levò.

>> Il lavoro non finisce pertanto con la scoperta della verità. Al contrario, essa é soltanto l'inizio e solo grazie a strenui sacrifici la voce del Vero da spenta potrà levarsi ancora, squarciando la notte.

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