«Il diavolo, ecco cosa sei.»
«Tu sai solo fare del male.»
Due occhi scuri, anche troppo per sembrare vivi.
Una bocca che nasconde segreti impronunciabili.
Quel suo modo di fare.Una diciassettenne semplice, con una vita normale. Questo è ciò che sembra Maissa, ma la realtà è ben diversa. Le sue giornate verranno completamente stravolte dal suo nuovo compagno di classe.
Altair, l'affascinante ragazzo, è proprio il suo opposto: volgare, maleducato e molto misterioso.
E lei, questo, lo capirà dal primo sguardo.Nei loro passati, però, c'è qualcosa che li rende più simili di quanto loro possano immaginare.
Per un colpo di scena, i due si ritroveranno molto più vicini del previsto, e a quanto pare, la cosa non piace a nessuno.Maissa è sempre più convinta che il ragazzo nasconda qualcosa di oscuro, e la sua impulsività la porterà a farsi male più volte.
Nessuno dei due sa cosa succederà.
Lei sarà messa a dura prova dalla vita, dall'amore e persino dalle sue certezze.
Lui dovrà fare i conti con il suo passato e le sue paure. E forse, per la prima volta, si renderà conto di non essere più solo.
"Come fai ad avere paura di qualcosa che non conosci?"
"Forse ho paura, proprio perché non la conosco."💭
Maissa Hale 🌺(Non è assolutamente definitivo, posso fare di meglio)
Altair Brooks 🔭
💭
Ciao a tutti, come state? 🖤
Prima di tutto, si, questa è una nuova storia, una nuova avventura.
Voglio iniziare col dire che tutto quello che scriverò è frutto della mia immaginazione, di mie idee e miei pensieri e spero di riuscire ad espimerli al meglio con la mia scrittura. ☀️
Avvertenze
● Questa storia avrà degli elementi che riportano al genere del dark romance, quindi, consiglio ai lettori di non aspettarsi una storiella tutta rosa e fiori (anzi). 😈
● Ci saranno tematiche forti, così come alcune descrizioni.
Per quanto riguarda i personaggi, li aggiungerò andando avanti, quando verranno presentati nel corso della storia.
Per qualsiasi cosa: IG m.t.author
Per adesso vi saluto 🖤
Marta
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Rumore di una vita rotta
General Fiction«Il massimo che posso fare è mostrarti dove si trova la porta d'ingresso e mandarti via a calci in culo.» Lui accennò un ghigno. «Vediamo di sistemare delle cose io e te, Sólsetur.» © Tutti i diritti riservati