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"ASCOLTAMI BENE RAGAZZINO, SE TU ESCI DA QUELLA PORTA PER CAMBIARE CITTÀ, PER NOI DIVENTERAI IN QUELLO STESSO ISTANTE COME TUO FRATELLO!"

Chiusi immediatamente gli occhi alla minaccia che mi aveva appena urlato contro mio padre, stringendo i pugni sotto al tavolo.

"Non ti azzardare a nominarlo"

Dissi freddo alzandomi di scatto in piedi, guardandolo con tutta la rabbia che avevo, ricambiando lo sguardo.

"Faccio quello che voglio, non sarai tu ad impedire le mie scelte"

Aggiunsi subito dopo, abbassando lo sguardo sul mio piatto ancora pieno di cibo, mi era completamente passata la fame.
Mi spostai velocemente dal tavolo e tornai in camera mia sbattendo con rabbia la porta.
Mi appoggiai con la schiena e chiusi gli occhi ripensando alle parole di mio padre.

Mi manchi Jin hyung...

Voltai leggermente la testa per vedere la foto di mio fratello incorniciata sulla mia scrivania e sorrisi ripensando ai momenti che avevamo passato assieme.
Mi andai a stendere sul letto e abbracciai un cuscino, mi mancava terribilmente.
Sentivo la mancanza dei suoi scherzi e delle sue battute orribili che mi avevano sempre fatto ridere, era sempre stato in tutto e per tutto il mio esempio da seguire.

"Sarò sempre con te e non ti lascerò mai, qualunque cosa tu faccia"
"Me lo prometti hyung?"
"Te lo prometto"

Strinsi forte gli occhi cercando di non piangere, combattendo le mie stesse emozioni, ma fallii e mi ritrovai a piangere dopo poco.
Perché il destino mi aveva tolto il mio punto guida senza pietà?
Cosa avevo fatto per meritarmelo?

"Tae?"
"Si, hyung?"
"Sorridi più spesso, fallo per me"

Non mi ricordavo neanche più quando era stato il mio ultimo, vero sorriso.
Sono cambiato così tanto di quando mio fratello mi ha lasciato...
E l'unica persona che incredibilmente è riuscita a sopportarmi fino ad ora nonostante il mio nuovo carattere freddo e distaccato con tutti, è il mio migliore amico.
Jimin era fatto così, si preoccupava per tutti, e non abbandonava nessuno, anche se poi ci rimetteva soltanto lui.
Lo ammiravo, sempre sorridente, pronto a donare un sorriso e una buona azione a tutti, compreso a me.

"Jin hyung ti voglio bene"
"Anche io, Taehyungie"

Mi asciugai le lacrime agli occhi e mi misi a sedere prendendomi la testa fra le mani.
Avrei avuto veramente il coraggio di abbandonare la mia città natale, il mio unico supporto e la mia famiglia?
Dovevo riuscirci, o non sarei mai riuscito a cancellare anche solo una parte del dolore che provavo vivendo a Daegu.
Senza di lui era tutto grigio, spento, e non aveva più senso stare lì.

"Jin hyung andiamo al parco?"
"Tae è tardi..."
"Ti preeeego"
"Aish, e va bene, andiamo"

Allungai una mano per prendere le cuffiette e accesi una canzone a caso, per cercare di rilassarmi, ma mi immobilizzai non appena partì Awake di mio fratello, nonostante avessi scelto una riproduzione casuale della mia playlist preferita.
Scossai la testa per non pensare troppo al testo della sua canzone e mi alzai dal letto.
Presi velocemente una valigia dal mio armadio e iniziai a riempirla con le cose che mi sarebbero servite a Seoul.

Every time i see you in my heart♪

Chiusi gli occhi e deglutii a vuoto al ritornello della canzone, non riuscendo a rimanere calmo a quelle parole.
Riaprii gli occhi di scatto e sbloccai nuovamente il telefono interrompendola, non riuscendo più ad ascoltarla.
Sospirai, chissà se sarei riuscito a riascoltare le sue canzoni senza avere la sensazione di piangere imminente...

Cercai qualche vestito che mi sarei portato con me, qualche libro dalla mia scrivania, e cosa più importante, le foto di me e mio fratello.
Le presi in mano una ad una e le guardai attentamente, osservando il suo sorriso prima di metterle nella valigia per poi chiuderla lentamente.
La osservai ormai già chiusa per qualche istante e controllai l'orario nel telefono.

23:47

Sospirai pesantemente e la spostai a terra, mettendola di fianco alla scrivania, in modo che fosse pronta per la mia partenza imminente.
Guardai la mia stanza in modo malinconico, tutto mi ricordava lui e i nostri momenti passati assieme, non potevo farci niente.
Sorrisi a me stesso dandomi dello stupido per essere così malinconico.

Mi stai guardando hyung?

Questa era una domanda che mi ero fatto spesso, ma purtroppo non avrei mai saputo la risposta.

Mi cambiai velocemente e mi misi il pigiama a pallini gialli su sfondo blu che mi aveva regalato Jin per il mio compleanno.
Mi stesi sul letto e mi coprii, guardando poi il soffitto.
La mattina dopo sarei uscito di casa, avrei salutato il mio migliore amico e me ne sarei andato.
Sbadigliai, ero stanco e avevo bisogno di dormire, così chiusi gli occhi e in pochi istanti mi ritrovai nel mondo dei sogni.

Kim Taehyung FF || My future HAPPINESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora