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Deciso a ripartire e ricominciare quasi da zero la mia vita qua a Seoul grazie a quel lavoro, decisi di uscire un po' dall'hotel per iniziare ad ambientarmi.
Era ormai sera, ma non era troppo tardi, e i negozi erano ancora tutti aperti, dandomi così la possibilità di vedere qualche vetrina e la gente che entrava e usciva.
Inspirai un po' d'aria e accennai un minuscolo sorriso, ero certo che quel posto sarebbe diventato la mia nuova casa, già mi piaceva.

Andai a cenare in un piccolo ristorante non troppo costoso e quando ebbi finito tornai in hotel, stanchissimo.
Mi cambiai mettendo il mio pigiama e mi stesi sul letto giusto un attimo prima che mi addormentassi.

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Corsi come non mai in ospedale ed entrai ormai senza fiato, mi tremavano le gambe.
Alzai lo sguardo verso la reception e mi avvicinai velocemente, attirando l'attenzione della signora seduta dietro il bancone di legno.

"Saprebbe dirmi... Dove si trova la stanza del signor Kim Seokjin?"

Chiesi cercando di regolarizzare il respiro dopo la lunga corsa.

"È suo parente?"
"Sono suo fratello"

La vidi digitare qualcosa sulla tastiera del computer e tornò a guardarmi, il volto impassibile.

"Stanza 213, secondo piano"

Ringraziai velocemente con un cenno del capo e andai velocemente verso l'ascensore, notando con disappunto che era occupato.
Sospirai, e in preda all'ansia decisi di salire con le scale, che percorsi velocemente.

Stanza 213

Arrivai davanti alla porta che era semiaperta ed entrai facendo attenzione.
Mi avvicinai al lettino su cui era sdraiato con gli occhi chiusi, le macchine a cui era collegato segnavano i parametri vitali con un flebile "bip" di sottofondo.
Rimasi ad osservarlo qualche secondo, la speranza che tutto si potesse ancora aggiustare crebbe e gli sfiorai una mano delicatamente.
Poco dopo lo vidi aprire gli occhi lentamente e un sorriso comparve sul suo volto.

"Tae... Che fai qui..."
"Sono venuto a trovarti hyung"
"Come... Come hai fatto a sapere che ero qua? Neanche mamma e papà lo sanno..."
"Ho trovato la tua lettera prima del tempo..."

Lo vidi ridacchiare fra sé e sé, tornandomi a guardare con un espressione dolce.

"Aish, il mio Tae... Mi dispiace che... Che presto dovrò lasciarti..."
"Non dire così Jin hyung, ci sono ancora speranze"
"Tae, è troppo tardi..."
"No hyung, ti riprenderai"
"Perché non vuoi capire..."

Sentii il suono delle macchine aumentare di poco la frequenza del suono ma cercai di non farci caso, non volevo crederci e speravo ancora.

"Tae ti voglio bene... Lo sai, vero?"
"Si hyung... Ti voglio bene anche io"

Lo vidi sorridere, come se gli avessi detto la cosa più bella del mondo e sentii la sua presa sulla mia mano farsi più debole, mentre chiudeva lentamente gli occhi.

"AIUTO, FATE QUALCOSA VI PREGO!!"

Urlai disperato cercando un infermiere, ma venni interrotto dal suono ormai ininterrotto del macchinario.

BIIIIIIIIIIIIP

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Mi svegliai di soprassalto, mettendomi a sedere cercando di normalizzare il respiro e asciugandomi la fronte sudata.

"Porca puttana"

Una volta calmo, guardai lentamente in direzione della finestra e presi il telefono notando che erano le 8:34.
Sospirai infastidito, mi sarei dovuto alzare fra pochi minuti, quindi tanto valeva che mi svegliavo ora.

"Hyung perché mi fai fare sempre lo stesso sogno..?"

Mi lamentai a voce bassa con me stesso, chiedendomi perché sognavo sempre la stessa cosa, mio fratello che moriva.
Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno per farmi una doccia veloce, per poi decidere cosa indossare per andare all'appuntamento con il signor Jung.

Optai per un semplice completo nero, non troppo formale, adatto per l'occasione.
Notando che erano ormai già le nove e mezza passate, uscii di tutta fretta dalla mia camera e scesi le scale fino all'uscita principale dell'hotel.
Chiamami un taxi e una volta arrivato davanti all'agenzia, mi passai una mano fra i capelli, sistemandomi un poco.

"Posso farcela.."

Entrai a passo lento e mi diressi verso la signora della reception, dicendo il mio nome.
Lei mi disse che dovevo andare al secondo piano, nell'ufficio del CEO, quindi mi diressi verso l'ascensore.
Una volta salito, iniziai ad avere leggermente ansia.
E se non mi avesse assunto?
E se non ero adatto?
Le porte dell'ascensore si aprirono e andai davanti alla porta del capo.

"Jin hyung aiutami"

Bussai timido alla porta e aspettai qualche secondo prima di sentire una voce abbastanza allegra che mi diceva di entrare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 13 ⏰

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Kim Taehyung FF || My future HAPPINESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora