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-bugia-

Sentì uno strano dolore, ma questa volta non riguardava il senso di tradimento del mio amico, era qualcosa di più profondo, qualcosa che mi manda le viscere in subbuglio. Abbassai gli occhi e vidi una chiazza scarlatta macchiare la mia camicia bianca. Iniziai a calcolare le probabilità di vita, sento il proiettile dentro di me quindi non c'è un foro di uscita; se mi lascio cadere in avanti rischio mi far muovere il proiettile e quindi di creare un'emorragia o magari compromettere degli organi vitali, se invece mi lascio cadere sulla schiena il proiettile potrebbe andare più a fondo ma potrei avere alte probabilità che John tamponi la ferita e quindi la fuoriuscita di sangue deceleri, potrebbe funzionare. Deve.
Mi lascio cadere con la schiena sul pavimento, sento la voce di John urlare ''Sherlock!'' e mentre un terribile déjà-vu fa capolino nel mio cervello lui si inginocchia accanto a me, vedo i suoi occhi ancora rossi e bagnati di lacrime, preme una mano sulla ferita al mio fianco, le mani che diventavano scure, cremisi, mentre scuote la testa ''Sherlock ti prego resisti.. Mary chiama un'ambulanza!'' urla alla bionda con la voce spezzata, vederlo così.. disperato con gli occhi pieni di quel dolore e vuoti di gioia mi provoca un brivido. Alzo gli occhi incontrando i suoi, sono consapevole che non dovrei sforzarmi a parlare ma non riesco a trattenermi ''come hai potuto?'' farfuglio con la voce stanca, lui mi guarda, visibilmente confuso. ''cosa?'' chiede mentre continua a far pressione nella ferita, ''hai scelto lei.. invece che me'' fra la mia voce spezzata e una lacrima che scendeva sulla mia guancia lo guardavo, lo studiavo per quanto mi era possibile. ''Sherlock.. io.. io non sapevo cosa sarebbe successo.. mi dispiace tanto ma.. ero.. mettiti nei miei panni..'' Assurdo. Davvero incredibile. Io dovrei mettermi nei suoi di panni? io avrei scelto te John, su chiunque persona al mondo, avrei scelto te. Avrei voluto dirglielo,forse avrei dovuto ma sarebbe stato inutile. ''tu vuoi sposarla?'' vedo i suoi occhi diventare confusi prima di annuire. Prima che mi si spezzi qualcosa dentro. ''lei..'' sussurro prima che un conato insieme ad un colpo di tosse mi tolga il respiro. ''non parlare Sherlock.. devi resistere.. i soccorsi stanno arrivando'' Sentì la sua voce prima di crollare nell'oscurità.

Shakespeare diceva:

"Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto ,e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire."

E solo ora riesco a comprenderne il significato, ho sempre creduto che fosse solo un romantico illuso, come la maggior parte delle persone ma mi sbagliavo. Ora che non so cosa mi accadrà. Ora che penso di star per morire mi sento stranamente calmo. Nonostante il mio cuore sia in qualche modo spezzato da tutto quello che è appena successo: il mio migliore e unico amico che non mi sceglie, il mio migliore amico che ama una donna, il mio migliore amico che vorrei non fosse. E mi sento calmo, nonostante tutto il dolore che il mio corpo e la mia anima sente, io sono calmo. E non arrivo a comprendere come sia possibile scientificamente che io non riesca a provare dolore mentre mi sto praticamente dissanguando.
Apro gli occhi e mi ritrovo in qualche buffo corridoio della mia mente, sono allo zoo, sto ripercorrendo tutto quello che è appena successo. Mi vedo avvicinarmi al cartello, vedo l'uomo e vedo John che controllava nella direzione da cui eravamo venuti, per controllare se ci fosse qualcuno alle nostre spalle. Poi la luce accecante che si accendeva e le parole dell'uomo. Mentre mi avvicino a John è arrivato il tempo di scegliere, osservo il suo viso pieno di confusione, poi sposto lo sguardo, come se qualcuno mi avesse obbligato a farlo. Sto osservando la bionda e lei è.. lei è calma. Come se già sapesse quello che sta accadendo, guardandola negli occhi riesco solo a leggervi una parola.

"bugiarda"

Parola che la prima volta che l'ho vista non sono riuscito a percepire. Non sono riuscito a leggere niente di lei. Era come se ci fosse stato un muro ad impedirmi di vedere. E non mi era mai successo niente di simile, mi abbasso in ginocchio per guardare nei suoi occhi ma tutto quello che riesco a leggere è solo quella parola. Bugiarda.. su cosa menti bionda? Non so cosa sia ma so che non voglio averci niente a che fare. "che stai nascondendo?" le sussurro cercando disperatamente di studiarla mentre le luci attorno a me diventavano fioche, e tutto intorno a me scompare facendomi ritrovare in una stanza bianca e asettica, mi guardo intorno ma non c'è nessuno, non c'è niente, sono solo e la stanza è completamente vuota. dove diamine mi trovo? sento delle voci che si accavallano e non mi permettono di distinguere le frasi, mi siedo a gambe incrociate e unisco le mani poggiando il mento sulle dita unite e chiudo gli occhi facendo un respiro profondo. I rumori iniziarono a scomparire e le voci a staccarsi una dall'altra. Sento mio fratello dire un "te lo avevo detto" che mi porta solo a fare un respiro più profondo per far andare via l'irritazione. Sento la voce di John, frasi confuse che mi scoppiano in testa, cerco di respirare profondamente per far rallentare il battito del mio cuore mettendo insieme le parole di John. "non andartene Sherlock.. non lasciarmi di nuovo" la sua voce è forte ma allo stesso tempo spezzata "ho bisogno di te" sento ancora detto da lui, mentre delle lacrime mi bagnano il viso, le tocco con le dita riaprendo gli occhi. La stanza che prima era bianca ora era buia e sporca, in lontananza vedo una macchia scarlatta sul pavimento. Poi di nuovo il buio.

''I promise i'll be there with you..''Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora