𝐗𝐈𝐗. 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨

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dopo anni passati in preda alla depressione, sono finalmente felice.

il professor aizawa mi prende in disparte.
<ascolta, giulia. sono felice che tu sia riuscita ad entrare alla UA, in via totalmente eccezionale aggiungerei. anche se ti mancano ancora delle cose per poter intraprendere il tuo percorso da aspirante hero, come il nome e il costume da eroe. hai delle idee?>
oh cazzo, mi ero completamente dimenticata che avrei dovuto sceglierli. scuoto la testa, dicendo al prof che gli consegnerò la bozza del costume e gli riferirò il mio nome da hero entro la settimana. il prof sorride leggermente. <li aspetterò con ansia.>
riprendiamo le lezioni. il professor aizawa ci dice di indossare le tute della UA e di dirigerci verso la sede di allenamento.
<oggi faremo un allenamento molto particolare: estrarrò casualmente 10 coppie e un trio - dato che siamo dispari - che dovranno combattere ed eliminare i nemici legandoli con le bende da cattura. se uno dei membri dovesse essere catturato, il compagno - a patto che abbia a sua volta catturato uno dei due avversari - può slegarlo, cosicché la squadra possa proseguire il combattimento. > tutti ci guardiamo con sguardi complici.
<inizio ad estrarre. hmm... prima coppia, ashido e sato. seconda coppia, midoriya e kirishima. terza, kaminari e shoji. quarta, asui e iida. quinta, uraraka e ojiro. sesta, aoyama e jirou. settima, koda e hagakure. ottava, todoroki e sero. nona, tokoyami e yaoyorozu. il trio, ovvero la decima squadra, mineta, shinsou e fukuda. undicesima coppia, bakugo e aoki.>
mentre i nostri compagni sussultano e ridacchiano, mi viene istintivamente da sorridere. kacchan si avvicina a me, con un ghigno stampato in volto. <ora sì che ci divertiamo...> afferma con voce roca e ferma. federica mi rivolge uno sguardo disperato, chiedendo aiuto.
<perché doveva capirarmi mineta in squadra?> mi viene istintivamente da ridere. <doveva pur capitare con qualcuno, quel pervertito bastardo.>

il professore cattura l'attenzione di tutta la classe. <avete 10 minuti da ora per allontanarvi dal punto di raccolta: ciò significa che quando vi sarete allontanati la prova avrà inizio. questa prova verrà valutata, quindi vedete di dare il meglio.>
io e kacchan attiviamo i nostri quirk, levandoci in aria con potenti esplosioni. riuscire a volare con l'ausilio del proprio quirk è magnifico. inoltre, la vista è spettacolare: tutte le infrastrutture sono fatte d'acciaio e torreggiano sopra di noi. il cielo è privo di nuvole, una piacevole brezza frizzante ci scompiglia i capelli. con la coda dell'occhio noto che kacchan sorride lasciandomi scappare un gridolino di felicità. da lontano scorgo i fulmini di midoriya saettare da una parte all'altra e gli sciami di rondini controllati da koda. mi sembra tutto così bello che non riesco a crederci. le parole di kacchan spezzano il silenzio riportandomi alla realtà.
<cerca di limitare i danni per ottenere più punti. e non allontaniamoci mai, perché il lavoro di squadra potrebbe essere il nostro punto di forza.> annuisco. la sua voce mi provoca un brivido di piacere lungo la spina dorsale.
<dopo ti andrebbe di venire in camera mia? devo scegliere il costume e il nome da hero e non ho nemmeno uno spunto...> gli chiedo.
<certo.> risponde sorridente.
appena notiamo una zona sicura e abbastanza coperta da risultare al buio, diminuiamo l'intensità dei nostri quirk fino ad appoggiare i piedi per terra.
<cazzo, sei migliorata tantissimo.> mi sento arrossire.
<...per sconfiggere gli altri, a malapena abbiamo trovato un rifugio...>
io e kacchan ci scambiamo uno sguardo complice: tokoyami e yaomomo sono qui. mi avvicino a lui senza provocare il minimo rumore, e andiamo a nasconderci dietro ad un grande tubo per tendere a quei due un'imboscata - o almeno provarci.
<perdonami se non ci ho pensato prima. tokoyami si sarebbe sicuramente nascosto in un posto al buio, dato che ha datk shadow.> sussurro.
kacchan scuote la testa. <non è colpa tua. neanche io ci avevo pensato.>
dark shadow ci coglie di soppiatto: <fumikage! sono qui dietro!> grida al padrone.
<cazzo...> io e kacchan corriamo per uscire dal nascondiglio, mentre sferriamo continue esplosioni contro dark shadow che ha iniziato ad attaccarci. notando che anche la flebile luce delle nostre esplosioni lo infastidisce, ne provochiamo di più potenti non per arrecargli più danno ma per indebolirlo. mentre kacchan distrae tokoyami e dark shadow, io mi allontano lentamente avvicinandomi a momo, senza farmi notare. preparo le bende di cattura: scatto in avanti, bloccando entrambe le braccia di momo dietro la sua schiena e avvolgendole i polsi con le bende da cattura. lei chiama più volte tokoyami per chiedere aiuto, ma il rumore delle esplosioni sovrasta la sua voce.
<mi hai fregata.> ridacchia lei.
<scusa amica mia...> mi gratto la testa in segno di scuse. mi avvio verso kacchan, ma prima che possa fare un passo momo mi grida un <in bocca al lupo!> per augurarmi buona fortuna. appena intravedo kacchan stanco, accorro in suo aiuto bombardando di esplosioni dark shadow; gli faccio cenno di legare tokoyami.
appena kacchan riesce, dark shadow si ritira. <sei stato bravo, fumikage!>
momo e tokoyami ci fanno i complimenti per lo scontro. la voce di present mic riecheggia nella zona: <la squadra nove, composta da tokoyami e yaoyorozu, è stata eliminata.>

ci allontaniamo un po', fino ad arrivare in un luogo per riposare.
<qui non c'è sicuramente nessuno.> afferma lui, ansimando dalla stanchezza. mi limito ad annuire.
kacchan si avvicina, rimanendo a pochi centimetri dal mio viso. <è bello il cielo oggi, vero?> prima che possa dargli una risposta preme le sue labbra contro le mie.
mi stacco prima che qualcuno ci veda. <siamo in un luogo dove tutti possono vederci...> lo avviso io tentando di convincerlo.
<guarda che se fai quello sguardo mi viene ancora più voglia, idiota...> sussurra con voce estremamente magnetica, per poi baciarmi senza curarsi dei possibili nemici.
adoro quando fa così, fottendosene altamente di quello che gli altri potrebbero pensare o dire. ma purtroppo, l'emozione del momento viene infranta dagli insistenti lamenti di mineta, contrastati dall'inquietante calma di shinsou e dall'impassibile e distaccato sguardo di federica.
<che palle! bakugo, sei un coglione! tu sei riuscito subito a trovarti una ragazza mentre io non sono neanche riuscito a farmi un'amica!>
<ah?! che cazzo hai detto testa di minchia?!> grido io, rispondendo al posto di kacchan.
solo ora mi rendo conto del grande errore che ho fatto: non era stato mineta a parlare, ma il modulatore vocale di shinsou.
non sento più nulla, non percepisco sensazioni.
tutto quello che riesco a vedere è il buio totale.
shinsou ha preso il controllo del mio corpo.

𝐖anna 𝐁e 𝐘ours | 𝘬. 𝘣𝘢𝘬𝘶𝘨𝘰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora