𝐗𝐈𝐈. 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚

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<ci vediamo alle 7.05, giulia.>
il mio cuore salta un battito.

mi alzo dal letto lentamente, e già piango. guardo alla mia sinistra; federica si è svegliata esattamente con me.
c'é qualcosa che non quadra.
oh, cristo.
non riesco a respirare.
tutto è diverso.
inizio a tremare di gioia.
avvicino le mani al viso per guardarle meglio. cristo santo. non posso crederci. federica è scioccata quanto me. non credo ai miei occhi. non ci credo.
siamo in una stanza quasi vuota: ci sono solo due letti, i nostri zaini, una scrivania e un balcone. scendo dal letto ansiosa e corro verso la finestra, aprendo le persiane. la vista che mi ritrovo davanti è spettacolare.
la vista che mi ritrovo davanti è quello che ho sempre sognato.
tutto ciò che voglio è qui, davanti a me. federica si avvicina a me, fissando con le lacrime agli occhi quella meraviglia.
la UA è qui.
la nostra hero academia è qui.
siamo in giappone.
mi hai regalato un sogno, kacchan. un sogno che senza te non avrei mai realizzato.
io e federica ci guardiamo intorno con occhi sognanti. io sto piangendo come una bambina con un giocattolo nuovo in mano. sulla scrivania ci sono due divise. le indossiamo velocemente e ci prepariamo in modo frenetico. non capisco se stiamo ancora dormendo oppure se siamo sveglie.
è incredibile. incredibile e bellissimo. da fuori la porta si sentono tante voci. usciamo con gli zaini sulle spalle: tiro fuori il telefono dalla tasca. sono le 7.04. mentre camminiamo nel corridoio ci spunta davanti un cespuglio di capelli rosa e due piccole corna beige.
<ehi! voi dovete essere le due nuove alunne vero? piacere! io sono mina ashido!> mina ci tende la mano. noi gliela porgiamo, ancora incredule di quello che ci sta accadendo.
mina guarda indietro a sé, gridando i nomi delle altre ragazze. <ochaco, tsuyu, kyoka, toru, momo!>
tutte le ragazze accorrono a noi. il cuore mi batte fortissimo. tutte ci tendono la mano presentandosi; da dietro arrivano kirishima, deku, kaminari, ojiro e sero.
appena c'é un attimo di silenzio io e federica ci presentiamo, continuando a guardarci intorno emozionate.
siamo praticamente circondate dai ragazzi della UA: mi scoppia il cuore.
prima che possa aggiungere altro, una presenza familiare fa ingresso nel corridoio.
eccolo laggiù.
lo vedo da lontano.
riconoscerei ovunque quella massa di capelli biondi e ispidi.
federica mi tira una spallata per farmi notare che sta arrivando.
kacchan si fa strada tra i miei nuovi compagni avvicinandosi vertiginosamente a me. <sai che ore sono?>, dice con un sorriso sulla faccia, ringhiando un po'.

guardo lo schermo del mio cellulare. sono le 7.05. esattamente come mi aveva detto kacchan. gli mostro lo schermo del mio telefono. <tch, io te l'avevo detto.>
appena kacchan si allontana mina nota il rossore che si è formato sulle mie guance. <vi conoscevate già?> mi chiede strabuzzando gli occhi. <sì e no.>
ci avviamo verso la UA, a passi decisi. fremo per l'eccitazione. non trattengo il mio quirk e mi scappa qualche scintilla. appena entrate in classe, vediamo i nostri compagni già seduti ai loro posti. io e fede, invece, siamo in piedi vicino alla cattedra, mentre il professor aizawa fa le presentazioni.
<buongiorno a tutti ragazzi. come ben sapete, da oggi faranno parte della nostra classe due nuove alunne: aoki giulia e fukuda federica.>
i nostri compagni iniziano a fare casino, prima che il professore li fermi attivando il suo quirk.
<bakugo e midoriya, fategli fare il giro della scuola.>
deku guarda kacchan con aria felice, kacchan invece si gira ringhiando. si alzano, accompagnandoci in corridoio.

~ federica pov ~
deku mi dà una gomitata, facendomi cenno di guardare bakugo. avvicina la sua bocca al mio orecchio, bisbigliando qualcosa che inizialmente non capisco. <non vedo kacchan così agitato da anni.>
deku ridacchia col suo sguardo da cucciolo, mentre giulia, senza mutare espressione, cambia vertiginosamente colore, divenendo rossa in viso. lei e bakugo si somigliano. giulia anche si incazza spesso, anche se tende ad evitare reazioni spropositate. giulia non mi ha mai raccontato delle conversazioni che lui e bakugo hanno avuto in sogno. e, detta sinceramente, non voglio saperlo. ho paura di quello che potrebbero essersi detti. non so di cosa parlerei con arion se lo incontrassi, ma sicuramente non lo direi a qualcuno.
io e deku tentiamo la fortuna. <giulia, bakugo, vi vediamo un po' agitati. c'è qualcosa che non va?>

~ deku pov ~
kacchan e giulia quasi in contemporanea alzano le mani provocando piccole ma potenzialmente pericolose esplosioni. kacchan sbotta: <che cazzo dite, razza di idioti?>, mentre a giulia basta un'occhiata per spiegarsi con entrambi.
aspetta un attimo.
hanno lo stesso quirk?

~ giulia pov ~
<wow! che figata! avete lo stesso quirk!> esclama deku, con un sorriso sorpreso stampato in volto. kacchan annuisce. <sì. perché lo chiedi, deku? ti interessa?> ringhia kacchan. <nonononono kacchan! hai frainteso! io...> prima che kacchan possa far esplodere deku, federica estingue le scintille con il suo quirk. <datti una calmata, bakugo.> kacchan non reagisce. lui e deku guardano simultaneamente verso di me: kacchan sorride, mentre deku inclina la testa confuso. <dimmi, giulia... com'é hai lo stesso quirk di kacchan?>
<saranno pure cazzi suoi.> ringhia kacchan.
<scusalo, è normale per lui comportarsi così.> lo giustifica izuku.
<tch, non importa. io non sono da meno. comunque non saprei, credo sia solo una coincidenza.> mento. forse il perché lo dirò, un giorno. quando sarò pronta.

sono le 16 di pomeriggio. il giro è durato mezz'ora, e le lezioni sono andate alla grande. io e federica abbiamo fatto amicizia con tutti i nostri compagni. lei adesso sta dormendo in camera, mentre io sto studiando nella sala comune del dormitorio con kacchan. tutto è perfetto: non so cosa dire. sono nel mondo che ho sempre sognato. sono nel mio mondo. sono con la persona che amo. quella persona che per anni ho visto solo su uno schermo. anche se, tutti questi avvenimenti mi riportano sempre alla stessa domanda: come è potuto succedere tutto questo?

~ about me ~
dopo dodici capitoli, sono finalmente arrivata alla parte migliore. 1029 parole: forse uno dei capitoli più lunghi che abbia scritto. ringrazio P4andora_Ranieri per il supporto morale ;-; grazie, non l'ho detto a nessun'altro di questo racconto. sei stata l'unica a dirmi che non era affatto cringe. grazie ancora!

𝐖anna 𝐁e 𝐘ours | 𝘬. 𝘣𝘢𝘬𝘶𝘨𝘰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora