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Clary adesso passava tempo con altre persone, aveva conosciuto un ragazzo di nome Theo, passava molto tempo con lui e sembrava davvero attratta da questa persona, e viceversa. Sempre nei momenti meno opportuni Hunter le mandava messaggi, ma aveva deciso che, forse, mettere un semplice muto poteva migliorarle le giornate con Theo. Una volta tornata a casa leggeva i messaggi.

Hunter: Theo?! Seriamente?

Clary: Cosa c'è che non va con Theo, adesso?

Hunter: E' antipatico.

Clary: Non è vero, è carino con me.

Clary: E poi nemmeno tu sei così simpatico.

Hunter: Il gioco vale ancora?

Clary: Non lo so, non credo dato che so già chi sei.

Hunter: E se lo continuassimo?

Clary: Non mi tiro indietro. Mai.

Hunter: Buono a sapersi.

Clary: Perderai, Davis.

Hunter: Non chiamarmi per cognome, Clarissa.

Clary: Altrimenti, Davis?

Hunter: Altrimenti domani ti bacio.

Clary: Scherzavo Hunter.

Hunter: Basta così poco per ricattarti?

Clary: Quando uno stronzo minaccia di baciarmi, si. Basta poco.

Hunter: Ancora con questa storia?

Clary: Si.

Nuovo messaggio da: Theo.

Theo: Piccola, domani ti va di vederci?

Clary: Intendi domani dopo scuola?

Theo: Intendo che domani mariniamo la scuola, se vuoi.

Clary: Certo che voglio.

Theo: Sicura che non è un problema?

Clary: Devi ancora conoscermi bene, Theo, non è mai un problema.

Theo: Perfetto, allora.

Theo: A domani, piccola.

Clary: A domani, Theo.

Nuovo messaggio da: Hunter.

Hunter: Mi saluterai, domani?

Clary: Non vengo, domani.

Hunter: Perché?

Clary: Ho degli impegni.

Hunter: Quell'impegno si chiama Theo?

Letto alle 10pm.

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