-capitolo 3-[revisionato]

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Continuo a guardarla come se fosse un cane a tre teste. Ricapitolando: ha detto che è una governante, mi ha fatta slegare facendomi promettere di non scappare, ho cercato di scappare, mi hanno stesa con un pugno e quando mi sono risvegliata, cioè adesso, ho un collare addosso e non so a che serva dato che non ho le pulci. -Allora, ragazza senza nome, questo è un collare fatto apposta per quelli come te, appena farai un passo falso, il collare ti inietterà un siero di acqua benedetta potente ma non letale, in modo che ti faccia male, ma che non ti faccia cadere in catalessi, capito bambina?- dice ancora l'Alpha, ma questo è dappertutto? -Adesso ti lascio a Lisa e a Roy- dice indicando la signora che continua a guardarmi e al ragazzo dai capelli rossi che ho scoperto chiamarsi Roy. forse non mi ha  lasciato solo con la signora Lisa perché non sarebbe capace di iniettarmi quel siero, è troppo buona e questa purtroppo, nella vita, è una debolezza.

L'Alpha se ne va e la signora mi porta in una stanza. Essa è celeste con un letto a baldacchino rosso con i cuscini gialli, un armadio verde e una scrivania bianca con una sedia marrone in pelle. E' una stanza molto colorata. -Allora tesoro, metti questi vestiti e quando hai fatto vieni di qua- dice sorridendomi e indicandomi una porta viola, suppongo sia il bagno. Purtroppo non si fidano più di me e mandano Roy a "tenermi d'occhio". Dopo essere entrata, noto che la signora Lisa mi ha dato un pantalone della tuta arancione e una maglietta nera, okay tema halloween. Indosso i vestiti e neanche per un momento il ragazzo ha smesso di arrossire.

Appena uscita la signora mi fa sedere su una sedia e mi acconcia i capelli in una treccia alta. Adesso non so dove ci stiamo dirigendo, ma Lisa fa da guida e Roy mi tiene d'occhio. Entriamo in una stanza dove vedo una ragazza dai capelli blu che sta giocando con un gufo. Avrà più o meno la mia età, cioè 15 anni. Si volta e la guardo, è una ragazza bellissima, sembra essere fatta di porcellana, ha le labbra carnose, un visino grazioso con guance piene, un naso leggermente all'insù e gli occhi..... gli occhi sono viola, nessun licantropo che sia mai esistito ha mai avuto gli occhi viola, mi guarda sorridendo, ma io non accenno nessun sorriso. era la prima regola che mi si era mai stata insegnata: sii diffidente, sempre. La ragazza si avvicina col un gufo, dal pelo azzurrino e gli occhi neri, sulla spalla e cerca di stringermi la mano, sempre sorridendo. -Ciao io mi chiamo Beatrix ma puoi chiamarmi Bea-annuisco, sorpresa di quel contatto gentile e delicato. - Ehm, immagino dovrei dirti il mio nome, giusto?- dico confusa, lei scoppia a ridere. -Guarda che non sei obbligata, ma se vuoi dirmelo fa lo stesso- dice con un sorriso dolce sulle labbra. Con voce flebile sussurro un ok, ma non ho intenzione di dirle il mio nome. Lisa si schiarisce la voce e indicando Roy mi dice:- Cara, io ti chiamerò Amber dato che non vuoi dire il tuo nome, e adesso ti lascio nelle mani di mia nipote- dice sorridendo. Bea e Lisa allora sono parenti ,infatti sorridono entrambe spesso, molto spesso. Lisa lascia la stanza e bea mi fa sedere sul suo letto, non prima di aver salutato Roy, avergli preso il telecomando e averlo cacciato. Ohhh, l'Alpha non ne sarà affatto contento.- Ti aspetta la sgridata dell'Alpha troglodita dato che quello doveva sorvegliarmi- dico con una punta di divertimento, dato che sta canticchiando e ballando col suo gufo che al momento sta volando attorno a lei. Lei mi guarda e ride, ride come se non ci fosse un domani mettendosi le mani sulla pancia, in tutto questo Roy sta buttando dei pugni sulla porta e ci sta pregando di aprirlo dicendo che lui deve fare solo il suo lavoro, cioè eseguire gli ordini.

-L'Alpha è mio fratello- dice cercando di trattenere un'altra risata. Adesso sono io la scioccata e faccio una risatina nervosa.

-Ceh.....tu.....lui.....fratelli.....?- dico gesticolando in preda al nervoso. E lei che fa? Ride ancora. Questa ragazza è strana.

- Allora adesso ti faccio fare un giro e andiamo alla Garsery- dice saltando e senza smettere di fermarsi e nemmeno ridere.

- Che cos'è la Garsery?- affermo , senza smettere di guardarla saltare da una parte all'altra.

All'improvviso si ferma e si gira lentamente verso di me con sguardo stupito. - Tu non sai che cos'è?- si dice sottovoce, come per capacitarsene prima lei. -Beh la vedrai con i tuoi occhi- afferma continuando a.......fare quello che stava facendo prima.

Mi conduce fuori dalla sua camera, guardandosi in giro sospettosa. Poi mi afferra la mano e mi conduce verso dei corridoi del colore giallo crema, essi sono molto spaziosi e illuminati da alcune finestre che incontro ogni dieci passi. Entriamo in una stanza che è una cucina, affermo solo dopo essere entrata. Bea prende una borsa con dentro, affidandomi all'olfatto, alcune salsicce, bistecche e pesci. Poi me ne passa un'altra a me, che penso contenga del latte e dei croccantini. Usciamo fuori la casa e ci dirigiamo verso una serra. Dopo essere entrate posso dichiarare che non è una serra bensì una specie di stalla, ma con tantissimi animali, dai conigli ai topi, dai gatti ai cavalli, dai lupi ai serpenti. Bea si tuffa nei cuccioli di gatti e dà loro del latte, poi passa ai cagnolini con i croccantini, dopo andiamo alle tigri e diamo loro delle bistecche che dividono con i leoni, andiamo dai lupi e diamo loro delle salsicce, quando stiamo per andarcene, io noto un cucciolo coperto di sangue, lo prendo e dico a bea di portarmi in un bagno per provare a salvarlo. Quando entriamo come per prima cosa lo lavo e disinfetto le sue ferite con l'acqua ossigenata. Il piccolino ha morsi su tutto il corpo, quale mostro può avergli fatto questo, mentre sto finendo di disinfettarlo, smette di uggiolare come ha fatto per tutto questo tempo, penso sia morto. Non voglio che muoia, ha tutta la vita davanti, allora decido di morderlo, rendendolo immortale e non trasmettendogli la sete di sangue, potrà mangiare tutto. Non si muove ancora e quando sto per perdere le speranze e andarmene, vedo il cucciolo che sta cercando di mettersi a quattro zampe con molta fatica. Non mi rendo conto che sto piangendo e ridendo insieme finché non me lo fa notare Bea. Presa dall'emozione l'abbraccio e svengo. Troppe emozioni in una sola volta. 

Silver Wolf and Gold Blood- la nuova profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora