2 Capitolo

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Mia madre attirò la mia attenzione dicendo:" ecco la persona che ti darà ripetizioni". In quel momento sgranai gli occhi e sbiancai in volto, mi girai verso di lui è vidi sul suo viso formarsi un adorabile sorriso per poi dire:" dai vieni dentro" poi riferendosi a mia madre disse:" zia puoi venirla a prendere alle 17.00" ma mia madre si affrettò a dire:" io a qual l'ora non posso proprio ho problemi con mia madre." Allora Mauro disse:" non c'è problema la porto a casa io." Per poi guardarmi e sorridere. Cazzo in quel momento imprecai mentalmente. Entrammo in casa e lui mi fece posare la borsa sul divano mentre buttava nel secchio il resto della sigaretta. Intorno alle 15.30 iniziammo le ripetizioni e così gli feci vedere quanto realmente facevo schifo in latino,dopo neanche 5 minuti scoppiò a ridere ed io arrossì come un peperone,quando smise di ridere mi disse:" tranquilla lo imparerai." Con un tono talmente dolce che giuro gli sarei voluta saltare addosso. Le due ore passarono tra le risate di Mauro e le mie cazzate. Iniziammo a parlare o meglio mi fece il terzo grado sulla mia vita finché quando stavo bevendo l'acqua mi chiese:" hai un ragazzo?" Li l'acqua mi andò per traverso ed iniziai a tossire quando smisi gli risposi :" nah per i ragazzi della mia scuola sono invisibile.." abbassai lo sguardo, lui disse toccandomi la spalla:" sono tutti ciechi" a quelle parole il mio cuore smise di battere e sussurrai un:" grazie" strozzato.
Probabilmente lui capì il mio imbarazzo e disse: "adiamo a casa" annui,presi la mia borsa e uscii di casa seguita da lui che chiuse la porta a chiave,salii in macchina e mi fece cenno di fare lo stesso..

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