5. La biblioteca

36 6 19
                                    

Luca non è riuscito a chiudere occhio per tutta la notte. Incontrare di nuovo Greta dopo tutto quel tempo ha come scatenato qualcosa in lui. Non è mai stato un tipo troppo preso dalle ragazze. I suoi genitori hanno divorziato quando aveva poco più di sette anni, per lui l'amore è una favola passeggera a cui non deve dare troppo peso. Meglio concentrarsi su cose concrete come lo studio e il lavoro, per diventare indipendente il prima possibile senza dover chiedere niente a nessuno.

Stare in mezzo ai bambini gli piace, è come se in loro ritrovasse quell'atmosfera di sincera ingenuità da cui forse è stato strappato via troppo presto. È stato assunto in un asilo privato dopo un periodo di alti e bassi, e per il momento gli va bene così.

Ma con Greta è stato diverso sin dall'inizio. Si è creata come una sorta di segreta alchimia della quale non riesce più a fare a meno. E ora l'immagine spettrale di quel volto calvo e liscio come un uovo si è come impressa a fuoco dentro di lui.

Luca non si dà pace. È sempre stato una persona razionale, eppure dopo un'intera notte di ricerche non è ancora riuscito a dare una spiegazione sensata a quanto accaduto alla ragazza. Nessuna malattia, nemmeno la peggiore, può cancellare un volto umano in quel modo pur mantenendo le funzioni vitali. Qualcuno l'ha preso, e ora lo sta indossando come una maschera.

In una recente intervista su YouTube, la ragazza che si spaccia per Greta lo ha letteralmente sconvolto. Troppo bella, troppo perfetta, troppo loquace. Troppo inquietante. È una truffatrice, non ci sono dubbi. E ora più che mai Luca è deciso a smascherarla.

Ha preso sonno senza neanche rendersene conto verso le quattro del mattino, con la finestra di YouTube ancora aperta. È stata una voce tetra proveniente dal monitor a fargli riaprire gli occhi all'improvviso un paio d'ore più tardi. La riproduzione casuale lo ha indirizzato su un video podcast dedicato ai fenomeni paranormali. Un tizio dalla voce modificata ai limiti del grottesco e il volto mascherato sta parlando di una strana entità che prende il possesso delle persone fino ad assumerne le fattezze, per poi portarle alla follia.

L'attenzione di Luca si riaccende. Torna indietro con il video e scopre l'identità della creatura. Il suo nome suona misterioso e inquietante al tempo stesso.

Doppelganger

Il motore di ricerca è di nuovo in azione, mentre il tizio dalla voce tetra racconta di un'istitutrice vissuta nella Londra vittoriana finita rinchiusa in un istituto psichiatrico dopo aver visto ripetutamente il proprio doppio interagire con i suoi giovani studenti. Qualcuno era riuscito a prendere il suo aspetto, la sua voce, le sue movenze, persino i suoi vestiti. Ma non era lei.

Luca prosegue la ricerca, i dati gli scivolano davanti agli occhi con una chiarezza inquietante. Ci sono tante storie simili a quella di Greta, forse anche troppo. Quasi nessuna è riconducibile a una spiegazione scientifica, e per questo sono state relegate nei meandri dell'assurdo fino a essere archiviate. Racconti di fantasmi che nessuno ha più voglia di ascoltare.

Eppure i doppi esistono, così come le persone che a causa loro hanno perso tutto. Spesso ritenute pazze, si sono trovate confinate tra le pareti dei manicomi. Alcune sono arrivate perfino a uccidersi, tanto la follia aveva preso possesso di loro. Nessuna delle vittime è mai stata ascoltata. I loro volti sbiaditi sono stati sepolti dall'incalzare del tempo, le loro storie dimenticate.

Luca vuole vederci chiaro. Se non riesce a trovare una risposta nel mondo razionale, allora non gli resta che frugare tra le ombre dell'assurdo. Su Internet esiste una valanga di materiale sui Doppelganger, molta più di quanto avesse osato immaginare. Libri, conferenze, podcast su casi irrisolti. Una voce in particolare sembra attirare la sua attenzione. È un saggio uscito nel 2005 dal titolo Arcane presenze. La realtà oltre il reale alla corte dei Medici.

L'intrusoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora