Capitolo 2

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Sono rimasta a bocca aperta per almeno un paio di minuti, e l'unico motivo per cui ho smesso è l'irritante voce della mia compagna di banco "Amore mio, lo so che ti piace essere una cagna, ma la bava la eviterei", giuro, avrei voluto picchiarla a sangue, e l'avrei anche fatto se Alexandra non avesse iniziato a venire verso di noi. Ok, non so se essere preoccupata o eccitata, ma probabilmente è la seconda, fatto sta che appena ci raggiunge ci inizia a guardare come se fossimo dei disastri ambulanti.
"Lei, bionda con gli occhi verdi, come si chiama?"
Sofia guarda prima lei, poi me, poi di nuovo lei e finalmente si decide a dire qualcosa "Io mi chiamo Sofia Bianchi signora". Se non la conoscessi bene direi che la sua risposta è stata molto garbata e rispettosa, ma purtroppo non lo è, dato che alla fine ha fatto il suo classico movimento 'braccia incrociate sguardo superiore' per prendere in giro gli altri e per sentirsi, appunto, superiore. Purtroppo per lei questa strategia si rivela un buco nell'acqua dato che 10 secondi dopo si ritrova alla cattedra interrogata ad italiano.
Ahahaha, quanto posso godere di una situazione simile?
Comunque, inizia a fare domande a cazzo e stranamente quella stronza risponde bene, talmente bene che non credo sia realmente lei a rispondere.
'Purtroppo' va in crisi quando le chiede di dire per lei cos'è l'amore.
Balbetta qualcosa ma niente di sensato, mentre io inizio a pensare a cosa sia l'amore per me, e senza accorgermene inizio a farfugliare ad alta voce.
"Signorina Rossi, vuole condividere con la classe quello che ha da dire?"
Dire che mi sono spaventata è poco, stavo per dare un urlo in mezzo alla lezione, ma per evitare di farmi riconoscere già dal primo giorno ho sbattuto le palpebre 4 o 5 volte velocemente per poi girarmi verso quella bellezza sovrumana.
"Em... Sinceramente preferirei di no..."
"Eddai, non essere timida..." Ok, avrei voluto dire di no, ma quegli occhi color nocciola mi stavano guardando interrottamente e perciò ho iniziato a parlare senza neanche accorgermene... "Stavo semplicemente dicendo che per me l'amore è come il fumo, piacevole all'inizio ma letale a lungo andare se non riesci ad abituarti in fretta..."
Lei rimase a fissarmi per svariati secondi prima di iniziarsi ad avvicinare alla mia faccia, lentamente ma sensualmente, come se tutto intorno a noi stesse scomparendo...

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