Sto camminando per i corridoi verso l'aula 209, dove si terrà l'ultima lezione di oggi, italiano. A metà della strada mi viene in contro lei, l'uragano umano, che mi salta addosso manco fossi una calamita.
"Ciao cuoreeee" ok, tutto questo ottimismo non è per niente da lei... Qui qualcosa mi puzza... "Ciao..." "Ehi che ti succede? Sembra che ti sia cascato il mondo addosso ahaha" "No, è solo che di solito sei tu quella a cui cade il mondo addosso..." Lei sembra rifletterci un attimo e poi scoppia a ridere "ahaha" e come se fosse bipolare dopo tre secondi scoppia a piangere. "Ehi, ehi, stai calma..." "Vaffanculo" e se ne va. Si, la mia migliore amica è moooolto normale... Vorrei stare a rimuginare su quanto accaduto, ma in quell'istante intravedo un altro uragano venirmi in contro... Nicola Romano, il migliore amico di Sofia... Se c'è qualcuno che sa cosa sia successo a quella pazza sicuramente è lui. "Ehi Nicola, sai cos'è successo a Sofia?" Lui sembra un attimo spaesato e confuso, ma poi come se fosse ritornato sul pianeta Terra si gira verso di me e quasi mi urla contro "Hai visto Sofia!?" Io mi allontano di un passo per non perdere un orecchio, e poi gli rispondo "Si l'ho vista, era qua un minuto fa e sembrava più bipolare del solito..." Lui pare rifletterci un attimo e poi mi risponde "In che senso bipolare?" "Tipo che è arrivata e mi ha salutato con una frase... Dolce... -faccia scioccata di Nicola in corsooo- poi ha iniziato a ridere e alla fine è scoppiata in lacrime correndo via... Volevo chiederle cosa fosse successo, ma se n'è andata prima che ne avessi l'occasione" lui mi guarda e poi emette un sospiro rumoroso. Impiego veramente poco per capire che lui sa qualcosa, e con la mia testardaggine degna di un toro riesco a farlo parlare nel giro di pochi secondi "Stavamo camminando tra i corridoi quando siamo passati davanti a mio fratello, Matthew, con un altra ragazza... Valentina. Loro si stavano baciando, o meglio limonando, e lei non ha saputo resistere alla tristezza ed è scappata via. Non è venuta alle lezioni per tutto il giorno." Lui fa la faccia dispiaciuta, e io non sono da meno... Non lo ammetterò mai ad alta voce, ma in realtà ci tengo a quella testa di rapa. Io e Nicola parliamo per qualche altro minuto prima che la campanella suoni e ci riporti alla realtà. "Scusa Nicola, ma ora devo proprio andare ... Se faccio ritardo ad un'altra lezione il preside mi ammazza ... Ci vediamo dopo!" Non gli do il tempo di rispondere pk inizio a correre a mo' di flash e in men che non si dica sono in classe. Fortunatamente la professoressa non è ancora arrivata e perciò con molta calma raggiungo il mio solito banco (in fondo a sinistra) e mi siedo dalla parte del muro. Alla mia destra è seduto un ragazzo alto, riccio e porta gli occhiali. È più alto di me (che novità) e a prima vista mi sembra un ragazzo con la testa tra le nuvole... Credo andrebbe molto d'accordo con Sofia...
Arriva la bellissima Alexandra e io non posso fare a meno che bagnarmi solo pensando a lei... E in oltre le mutandine tirate dentro il culo non aiutano. La prima parte della lezione la passo alternando l'attenzione alla prof e ai discorsi con il mio compagno di banco. Ho scoperto che si chiama Riccardo e che ama l'aria aperta, e come avevo precedentemente intuito è un ragazzo veramente, veramente, veramente tanto distratto. Gli avrò ripetuto dieci volte il mio nome e lui continua a sbagliarlo! Dio, non è difficile Dalia! Comunque, il tempo passa, e credo di aver finalmente finito questa giornata interminabile, quando la prof si avvicina al mio banco e ci sbatte le mani sopra. "Signorina Rossi - inizia lei - perché non mi legge il tema sull'amore che c'era per casa?" O cazzo. È vero, c'era un tema da fare! Ok calmati, puoi sempre leggere quella lettera che ti eri scritta anni fa... Si, ce la puoi fare! "Si certo professoressa" inizio a cercare la pagina all'interno del quaderno e dopo un po' finalmente riesco a trovarla. Prendo coraggio e facendo un respiro profondo inizio a leggerlo.
"Cara Dalia,
Come stai? Io sto bene, o almeno credo... Sai, le cose sono cambiate molto da quando eri piccola... Molti dei nostri amici si sono rivelati falsi, tradendoci alle spalle... Ma non temere, l'amore non manca nella nostra vita ... Giusto? Abbiamo ancora i nostri genitori... Certo, ci sgridano, e ci insultano, ancora ed ancora, e forse lo fanno per il nostro bene, ma i miei sentimenti non contano? Sinceramente credo che il mio cuore prima o poi si fermerà di questo passo...
Come dici? Il ragazzo?
Ci ha tradite ...
Gli abbiamo dato tutto il nostro amore e lui ci ha ricompensate così... Andando a letto con la vicina...
Il nostro gatto?
Morto...
Nostra sorella?
Ci odia...
Ma non preoccuparti, l'amore non manca nella nostra vita giusto?
E forse neanche si può più chiamare vita,
forse più sopravvivenza,
visto che si, magari l'amore c'è,
ma non l'amore vero,
quello che sogna ogni bambino...
Ma tu continua a sognare piccola Dalia...
Prima o poi sarai ricompensata per questo ..."
Finisco di leggere il mio tema, e una piccola e solitaria lacrima scende sulla mia guancia...
Tutta la classe è in silenzio dopo questa mia confessione, compresa la professoressa.
Sono sicura che tutti avrebbero voluto farmi centinaia di domande, ma fortunatamente la campanella è suonata, permettendomi di andarmene senza dover affrontare migliaia di studenti ficcanaso.
Adesso devo solo andare nella classe 001 per le ripetizioni, e poi finalmente la giornata di oggi sarà finita...
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𝒀𝒆𝒔 𝒕𝒆𝒂𝒄𝒉𝒆𝒓...
RomanceDalia è una ragazza solare e simpatica, bisex e con delle perversioni un po' spinte quando si parla di sesso. Lei pratica il BDSM da un paio di anni, ma non ha mai incontrato il dom giusto che sappia gestirla e soddisfarla allo stesso tempo. Cosa su...