Capitolo 30

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-----------------ALCUNE SETTIMANE DOPO--------------------

CAMILA POV

Ero in classe, davanti c'era Lauren che stava facendo un discorso a tutti noi.

Le settimane volavano ed eravamo quasi alla fine dell'anno, ancora qualche mese e mi sarei diplomata. Ero felice, e intanto mi godevo quello che mi era successo quest'anno. Voglio dire Lauren: le cose con lei erano meravigliose, e mi piaceva che fossero così. Ho alzato lo sguardo dal mio libro e ho guardato Lauren che stava ancora spiegando. Stava così bene lì davanti a tutti, con i capelli castani sciolti, camicia bianca e jeans neri.

Finalmente suonò la campanella e tutti tirarono un sospiro di sollievo.

"Signorina Cabello, aspetti un momento" mi chiese la prof, io la guardai e annuii.

Ho messo via le mie cose e mi sono messa lo zaino in spalla. Tutti i miei compagni di classe hanno lasciato l'aula e rimanemmo solo io e Lauren.

Chiuse la porta mentre mi avvicinavo, poi lei si avvicinò a me e mi afferrò per la vita appoggiando le sue labbra sulle mie.

"Buon compleanno" disse sulle mie labbra e io la baciai di nuovo, circondandole il collo con le braccia e avvicinandola a me.

"Non ricordarmelo nemmeno" sbuffai quando separammo le nostre labbra.

"Ehi, il tuo compleanno è qualcosa da festeggiare" disse Lauren, abbracciandomi ancora più forte.

Mi morsi il labbro e la baciai di nuovo.

"Grazie" ho sussurrato.

"Sarebbe possibile per te venire a casa mia stasera?" chiese Lauren, lasciandomi andare e andando alla sua scrivania.

"Ci proverò. Ma perché?" chiesi mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Sorpresa" disse, alzando le sopracciglia divertita.

"Hai una sorpresa per me?" dissi appoggiando le mani sulla scrivania e avvicinandomi a Lauren, che era seduta al suo posto.

"Non ho mai detto questo"

"Ma lo hai lasciato intendere" dissi e mi avvicinai ancora di più affinché i nostri volti fossero ancora più vicini.

Lauren sorrise e mi diede un leggero bacio, io sorrisi arrossendo "Adesso ho una ragione in più per passare, non mancherò" dissi mordendomi leggermente il labbro.

"Perfetto, ti aspetto alle 21.00" disse felicemente.

Suonò la seconda campanella ed emisi un sospiro, un po' frustrata.

"Grazie, mi hai fatto perdere la pausa" dissi avviandomi verso l'uscita.

"Ti amo anch'io" ha detto Lauren e mi sono girata a guardarla, ho tirato fuori la lingua e lei mi ha mandato un bacio volante.

(...)

"Buon compleanno" gridò felice Dinah al mio orecchio. Eravamo nel corridoio, stavo tirando fuori alcuni libri dal mio armadietto.

"Stai zitta" urlai massaggiandomi l'orecchio destro, dove lei aveva urlato.

"Com'è compiere 18 anni?" chiese con un sorriso sulle labbra.

"Brutto" borbottai e chiusi l'armadietto.

Ho iniziato a camminare verso i gradini per sedermi.

"Che speranza mi dai, grazie" disse Dinah sarcasticamente mentre camminava accanto a me.

Ho girato la testa e le ho fatto la linguaccia, lei ha fatto lo stesso ma poi mi ha sorriso.

Ci siamo sedute su uno dei primi gradini, ho messo lo zaino in grembo e l'ho aperto. Ho tirato fuori 2 gomme da masticare alla menta, ne ho mangiata una e ho dato l'altra a Dinah.

"Grazie" disse prendendola "Dio Mila, devi essere felice, hai 18 anni" disse come se fosse la cosa più bella del mondo.

"Non manca molto al tuo, il mese prossimo festeggerai e potrai essere super felice, ma non è cosa mia" dissi e sorrisi.

"Beh, se non vuoi essere felice lascia perdere, è un problema tuo" disse lei in tono serio.

"Grazie" dissi ridendo.

Si è messa lo zaino in grembo e poi l'ha aperto.

"Buon compleanno" disse, tirando fuori una piccola scatola dorata con un nastro rosso.

"Dinah non dovevi..."

"Aprila e non essere modesta" mi disse interrompendomi.

Mi sono morsa il labbro e l'ho afferrato, l'ho aperto e dentro c'era un braccialetto d'argento con le lettere C e D incise, insieme alla scritta BFF.

"Dinah, è fantastico, grazie" dissi, abbracciandola forte.

"Non è niente, amica. Buon compleanno" mi sussurrò all'orecchio.

L'ho lasciata andare e una lacrima mi è scesa lungo la guancia.

"Perché piango? Non lo so, non piango mai" dissi asciugandomi le lacrime.

Dinah rise ma non disse nulla.

"Puoi aiutarmi a metterlo?" chiesi allungando il polso.

"Certo" disse sorridendo, prese il braccialetto e me lo allacciò al polso "Fatto"

"Grazie"

"Uhm... ci vediamo all'uscita e andiamo a casa insieme?" chiesi prima di iniziare a camminare.

"Va bene, ci vediamo all'uscita" disse e cominciò a camminare, o meglio a trotterellare, verso la sua classe.

(....)

"Come fai a dire che i popcorn sono migliori delle patatine fritte. Dio, Dinah, non hai un palato?" dissi, aprendo la porta di casa mia.

"Sono migliori, molto migliori" disse entrando in casa mia.

"Non posso credere che ne stiamo discutendo, le patatine vincono sempre" ho detto e siamo andate in cucina a prendere qualcosa da mangiare.

[IN PAUSA] Mi alumna favorita || Camren G!P || Traduzione ITA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora