Capitolo bonus

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Durante il viaggio ad Amsterdam

🔴🕺🏻

POV AUSTIN

Strizzo gli occhi per svegliarmi, li sbatto più volte per cercare di scacciare il torpore, ma un tuono fragoroso mi fa sussultare. La pioggia batte violentemente sul vetro della finestra e il suono è talmente forte che non ho bisogno di guardare fuori per capire che è un temporale bello intenso.

Le tende pesanti bloccano la vista, lasciando la stanza in una penombra che si adatta perfettamente al mio stato d'animo.

Mi giro alla mia destra e un sorriso mi spunta sulle labbra.

Cathy dorme profondamente sul mio petto, osservo il suo viso candido incorniciato dai lunghi capelli spettinati. Le sue labbra gonfie e leggermente aperte mi fanno venire voglia di baciarla, ma mi trattengo.

Invece, le accarezzo la testa delicatamente, passando le dita tra i suoi capelli, e le ricopro la schiena nuda con la coperta. Lei si muove appena, facendo una smorfia adorabile, ma continua a dormire.

Avevo intenzione di portarla in giro per la città oggi, mostrarle le strade affascinanti di Amsterdam e magari fare un giro in barca sui canali.

Ma con questo temporale, i piani sono decisamente cambiati.

Che rottura di cazzo.

Ma passare la giornata in hotel con lei non è affatto una cattiva idea.

Le lascio un bacio sulla fronte, cercando di non svegliarla, e mi scosto delicatamente da lei per alzarmi. La sistemo con cura sul mio cuscino, assicurandomi che sia comoda e ben coperta.

Mi dirigo in bagno, già nudo, e apro la doccia.

L'acqua calda scorre sulla mia pelle, rilassandomi i muscoli e lavando via il sonno. Mi asciugo i capelli allo specchio con un asciugamano e poi ne lego uno intorno alla vita.

Mi fermo un attimo, osservando il mio riflesso nello specchio.

Occhi grigi, che mi fissano con un'intensità che ho imparato a riconoscere. Sguardo duro, una specie di ombra che sembra sempre presente, come se la vita avesse scolpito nelle mie iridi ogni singola esperienza vissuta.

Eppure, mentre mi guardo, c'è qualcosa di diverso.

Per anni ho visto solo il lato tenebroso, la parte che affronta il mondo con una maschera di indifferenza e freddezza. Ma ora, con lei, è come se questo lato fosse stato scalfito, rivelando una parte di me che non sapevo nemmeno esistesse.

Nonostante tutto, il mio riflesso mi ricorda chi sono e cosa sono diventato, ma allo stesso tempo mi fa vedere che con Cathy sono riuscito a tirare fuori una dolcezza che non credevo di avere. È come se con lei fossi riuscito a sciogliere parte di quella corazza che mi ero costruito, lasciando emergere una versione di me che è capace di amare, di proteggere, di essere vulnerabile.

Ritorno verso il letto e, con un gesto rapido, afferro il bigliettino sul comodino. Chiamo il servizio in camera, cercando di non alzare troppo la voce.

«Buong...» vengo interrotto da una voce frenetica dall'altra parte.

«Goedemorgen roomservice. Wat wilt u bestellen?» dice la voce all'altro capo del filo credo in olandese.

«Che cazzo ha detto?» mi chiedo tentando di capire.

«Klaar?»

Guardo la cornetta del telefono.

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