ACCANTO A TE

4. Roma-Milano

É Domenica, ho quasi l'intero giorno libero, per lo meno fino alle 19, poiché Joseph mi ha chiesto di accompagnarlo dietro le quinte all'evento in cui dovrà cantare. Come ogni giorno da un po' di tempo a questa parte il mio pensiero è fisso su di lui; proprio in quel momento il mio cellulare mi avvisa dell'arrivo di una notifica, che scopro essere proprio la sua

da: Joseph
mi sto terribilmente annoiando qui da solo in albergo...sei libera?

sorrido all'immagine di lui sconsolato sul letto dell'albergo e pochi minuti dopo gli rispondo chiedendogli di raggiungermi a casa per poi decidere cosa fare fino alle 19

- allora cosa vorresti fare? - mi dice poco dopo essere arrivato - bhe io un'idea ce l'avrei... mi accompagneresti alla mostra di Van Gogh? é da un sacco che vorrei andarci - azzardo io rendendomi subito conto di avergli fatto una richiesta improponibile vista la sua espressione terrificata - no te prego Sa...chiedimi tutto ma non le mostre, i musei e ste cose qua, non ce la faccio proprio - la mia espressione è un po' delusa,  chiaramente andare a quella mostra mi avrebbe fatto piacere, ma non è nulla che non potrei fare in altri momenti o in compagnia di qualcun altro, quindi ci passo sopra piuttosto in fretta - ok quindi niente mostra, che ne dici se andassimo a fare un giro ai Navigli? - tento nuovamente - e vada per i Navigli -

Quel weekend che alla fine avevamo passato insieme fino all'ultimo minuto possibile era stato solo il primo di una serie, 6 consecutivi per la precisione, in cui per una scusa o per l'altra io ero scesa a Roma o lui era salito a Milano. 6 weekend passati 24 ore su 24 insieme. 6 weekend alternati ad un numero non quantificabile di videochiamate e messaggi che ci siamo scambiati durante i giorni della settimana

*vabbè quindi state insieme ma senza ammetterlo così é più facile no?*
mi risveglia dai miei pensieri Gaia con la quale ero in videochiamata da più di mezz'ora per aggiornarla su quella che avevo capito essere la sua nuova telenovela preferita
*no Gà non stiamo insieme...te l'ho detto abbiamo deciso di rimandare per un po' la conoscenza*
*a me non sembra lo stiate facendo, però sicuri voi...* afferma lei perentoria
*come no? alla fine passiamo solo il tempo insieme non c'è nessun contatto fisico strano...tranne qualche abbraccio o bacio sulla guancia*
*e hai detto poco Sarah...vi state conoscendo a fondo, hai parlato più con lui che con me...cosa di cui onestamente sono anche gelosa...state creando un legame troppo intenso per essere rimandato*
*si ma lui è stato chiaro...vuole concentrarsi sulla musica, e anche io sono d'accordo Gà, abbiamo deciso insieme di rimandare* ribadisco alla mia amica
*secondo me il tontolone ha cambiato idea...ma ha paura che sia tu a non volere in questo momento*
rimango spiazzata da quella sua affermazione
*cosa? ma che dici Gà*
*ragionaci...quanti weekend vi siete visti da quando avete deciso questa cosa del rimandare?*
*da quando è successo...tutti*
*e da chi è partita ogni volta la proposta di vedersi?*
*bhe da lui...ma non vuol dire niente...due settimane fa é venuto qui a Milano ma per motivi di lavoro*
la vedo scoppiare a ridere improvvisamente dopo quella mia affermazione
*ma che ridi scusa?* dico io un po' seccata
*sai qual è la parte bella di essere due amiche fidanzate con due amici? che sai sempre la verità sulle cose cara mia...*
*non ti seguo...e comunque io non credo di fare parte della categoria visto che io e Joseph non siamo fidanzati...*
*vabbè ma era per farti capire...e comunque per tua fortuna il mio ragazzo è facilmente influenzabile e mi racconta tutto se glielo chiedo un po' dolcemente*
*ok...e?*
*e mi ha detto che quel tonto del tuo "AMICO" gli ha chiesto di vedersi perché a te aveva detto che saliva per lavoro ma non era vero, perché veniva solo per stare con te principessa, e quindi doveva impegnare un paio d'ore della sua giornata per simulare questi fantomatici incontri lavorativi*
non riesco a trattenere la risata dopo la rivelazione della mia amica.
Anche se a detta sua saliva a Milano per lavoro, dentro di me speravo sempre che il motivo principale che lo spingesse a venire fossi io, e scoprire ora che non solo ero il principale ma addirittura l'unico che lo portava a venire a Milano, mi aveva fatto non poco piacere.
Chiudiamo la chiamata promettendoci di continuare il discorso con l'aggiunta di eventuali aggiornamenti 2 giorni dopo quando saremmo scesi tutti a Roma per il party di presentazione del nuovo singolo di Joseph.