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Pov marco

"marti stai esagerando" le dissi togliendole dalle mani il 3 drink stra alcolico della serata. Huda mi ha raccontato dei suoi problemi con l'alcool e di quanto la debba controllare, la raccontato a tutto il gruppo. Ci ha raccontato di tutte le sue giornate di noia dove l'alcool la rendeva felice, e finiva a ballare come una matta nella sua camera e poi svenire svegliandosi senza il ricordo di nulla.

Tutti pensavamo dai ci sta a tutti capita ma ha lei non é successo solo 2 volte é successo per un mese di fila, ogni settimana una volta al giorno, sempre un maledetto venerdì lei finiva in quelle condizioni tremende.

"ma te laa smiettiiii stoo beneee" disse la ragazza biascicando le parole e poi corse in pista a ballare come una matta, era così buffa e sensuale allo stesso momento. Mi faceva rabbrividire quando sorrideva.

"basta e tardi marti, devi andare a casa" dissi prendendola portandola fuori lei cerco in mille modi di lasciare la presa ma io strinsi forte non volevo perderla in quel posto pieni di ormoni.

"che gggussta festeee" biascico muovendosi qua e la per colpa del poco equilibrio, la portai alla mia macchina e la feci sdraiare dietro. Per tutto il viaggio controllai dallo specchietto che stesse bene, dormiva come un angolino con gli occhi felici e con la bocca che faceva un sorriso all"ingiù.

In poco arrivai d'avanti casa sua, presi le chiavi dalla borsa di huda che lascio nella mia macchina essendo che a metà serata se ne andò via con dario.

"dove andiamo" chiese sbadigliando quando la presi come si prendono le principesse e chiusi la macchina.

Aprii la porta con difficoltà non avendo molto libere le mani ed entrammo in casa, la poggiai delicatamente nel suo letto e gli rimboccai le coperte. Per la sua privacy non le tolsi i vestiti per cambiarglieli.

Presi un cuscino in camera di huda ed andai ad dormire nel divano attaccato alla finestra che aveva in camera marti.

Mi addormentai  tardi passando tutta la serena a controllare ogni minima mossa della ragazza.

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Pov martina

Mi sveglia con un forte mal di testa, i ricordi della serata prima mi erano offuscati e nel cercare di mettere a fuochi le immagini nella mente il mal di testa aumento. Tutto questo mi ricordava molto il periodo più brutto della mia vita ma anche il più divertente, l'alcool in quel periodo era il mio migliore amico. Ogni maledetto venerdì bevevo fini allo sfinimento, mi risvegliavo sudata attaccata al pavimento freddo di casa mia. I ricordi di quel periodo erano pochi e sfocati e il vomito mi inizio a salire. Corsi in bagno e mi accascia al water, mandai giu tutto il maracuja e l'alcool, i capelli mi si sporcarono finché una persona alle mie spalle non venne a tenermeli. Finito di vomitare ogni mio pasto mi buttai stanca a terra qualcuno mi fece alzare e mi tolse con un fazzoletto i residui di vomito, aprii bene gli occhi e capii chi era quella persona misteriosa.

"cosa ci fai qua marco" parlai piano con poca voce mentre il ragazzo mi accompagnava al divano di casa.

"eri ridotta troppo male per rimanere sola e huda se ne andata a metà serata" mi spiego poi mi fece sdraiare sul divano e andò verso i fornelli.

"come stai?" mi chiese lasciandomi una camomilla alla menta, mi sedetti per fargli spazio e soffia per scaldare la camomilla.

"meglio solo mal di testa" dissi bevendo un sorso della camomilla calda.

"ho bevuto molto?"

"si ma non hai esagerato tanto, solo che ti sei presa un drink troppo forte"

"ho fatto qualche cazzata?" chiesi in ansia

"nono niente di troppo facevi solo ridere" disse ridendo

"in modo divertente eh" continuo notando la mia faccia strana e poi mi aggiunsi alle sue risate.

"sono tornataa" urla huda chiudendo la porta di casa

"ah ciao marco" dice notando la presenza pure del ragazzo

"oggi vengo tutti qua, cena da noiii" afferma huda stra mega gasata.

"tutto sta euforia, erin non ti ha stancato abbastanza sta notte" le disse perculandola marco, ormai si era capito che tra la mia migliore amica e dario c'era qualcosa di più di una forte amicizia.

"marco tu vuoi le botte" lo minaccio huda e tutti e tre iniziammo a ridere

"dai ora aiutatemi a mettere tutto a posto!!"

"che palla" disse marco alzandosi, poggiai la tazza nel lavandino ed inizia a mettere apposto anche io.

"MARCO NON SAI FARE UN CAZZO" gli urla huda mentre il ragazzo cercava di piegare le lenzuola.

"non é colpa mia..." si giustifico presi la coperta e la piegai io spiegandoli passo per passo come si faceva.

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"ma che ore sono?" chiesi non avendo coscienza del orario.

"le 5:30, gli altri arrivano alle 6" mi informò huda mettendo apposto l'ultimo bicchiere sulla tavola.

"io vado a prepararmi allora" ci disse marco poi salutandoci andandosene.

Andai in camera e mi preparai, huda fece lo stesso, decisi di rimanere in pigiama tanto ero a casa mia e non avevo voglia di vestirmi bene.
Notai huda fece la mia stessa scelta e in poco arrivarono tutti.

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"ieri eri ridotta malino" mi disse piccolo mentre beveva il suo spritz, eravamo tutti nel giardino a parlare tranquillamente gli unici dentro erano marco, gin, ghera, huda ed erin.

"ho fatto figure di merda?" chiesi imbarazzata

"eravamo troppo concentrati a vedere i pali di fares e le fasterate" disse duccio facendo ridere tutti

"ma io non capisco ancora come fai a prendere tutti sti pali" dissi continuando tutti a ridere, pietro era veramente un bel ragazzo non capivo perché tutte gli davano palo.

"ce lo chiediamo tutte" fece la sua entrata ad effetto huda sedendosi sopra di me.

"no ma prego" le dissi

"grazie grazie" disse meritandosi uno schiaffo nel sedere da parte mia

"questa cosa mi ha eccitato" fece il solito coglione Andrea

"che coglione" dicemmo tutti insieme

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Ciaoo non aggiorno da un po', ho scritto e riscritto il capitolo venti volte e ancora non mi piace ma mi tocca aggiornare per voi.

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Per non sentire la noia ~caphDove le storie prendono vita. Scoprilo ora