13. Tutor

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POV Emily:

- Fai schifo! - Annabeth si accanì contro il suo ragazzo.

Eravamo nel cortile ed era il giorno libero: domenica. Lì vicino c'erano tutti i ragazzi che Annabeth mi aveva presentato: Jason, Piper, Leo, Frank, Will e Nico... Oltre a Hermione, Harry e Ron ovviamente.

- Certe volte sembra che ti dimentichi che la tua ragazza sono IO! Dovresti stare dalla mia parte, appoggiarmi... o, perlomeno, se è così "complicato", stattene in disparte invece di difendere Iris da me, come se io fossi un mostro e lei la tua principessa! Dovresti fare tutto il contrario, ti rendi conto di che razza di ragazzo sei?!

Percy se ne stava seduto su una panchina in un angolo, senza riuscire ad aprir bocca. Era paonazzo e aveva le punte delle orecchie rosse. Si riusciva a percepire la sua tensione da un miglio.

- Non hai neanche il coraggio di parlare e di difenderti e sai perchè? Perché sai che ho ragione! Se non hai intenzione di stare con me, almeno dillo, su! Io ne ho abbastanza di questo atteggiamento!

Non potevo biasimare Annabeth, del resto aveva ragione: Percy non si comportava in modo corretto con lei. Sentii una mano posarsi salda sulla mia spalla.

- Magari non farebbe così, se non ti arrabbiassi con lui ogni volta che rivolge la parola a Iris. Smettila di essere così irascibile e gelosa, anche Percy merita i suoi spazi - Cedric era arrivato dietro di me ed era intervenuto.

Sentii una risatina giungere dall'angolo dove stava nascosto Leo Valdez. Annabeth era senza parole. Si diresse a pugni stretti verso Cedric e lo infuocò con lo sguardo, ma lui non si lasciò spaventare.

- Non è la prima volta che ficchi il naso negli affari miei, si può sapere chi sei?

Mi frapposi tra Cedric e la ragazza.

- Sta' indietro Annabeth, non rivolgerti così a lui. Sta solo cercando di risolvere la situazione - dissi decisa, proteggendo Cedric dietro di me.

Annabeth era sempre più sbigottita.

- Pure tu ora mi vai contro? Che c'è, vuoi difendere Percy mentre ci sei?

- Annabeth, io sono dalla tua parte lo sai, però non puoi prendertela con tutti: è una situazione che devi risolvere da sola col tuo ragazzo.

Annabeth posò lo sguardo da me a Cedric e viceversa, poi fece una risatina.

- Oh, capisco - mi fece un occhiolino allontanandosi.

Non capii. Era stato troppo semplice.

La tensione fu spezzata all'improvviso.

Iris passò in mezzo al cortile affiancata da un alto ragazzo biondo con una cicatrice sull'occhio. Mi sembrò familiare, poi ricordai: era il ragazzo che avevo visto parlare misteriosamente con Silente, la sera dello Smistamento.

Guardai Annabeth: era rimasta a bocca aperta, aveva gli occhi sgranati, sembrava che gli fosse passato davanti un fantasma. Poi diedi un'occhiata a Percy e, anche se se ne accorse a scoppio ritardato, la sua espressione non era da meno.

Non capivo che stava succedendo, tutti intorno a me erano rimasti pietrificati, come se avessero guardato un basilisco negli occhi, mentre i due ragazzi passavano tranquillamente in mezzo al cortile ignorando gli sguardi di tutti.

Poi sentimmo le campane suonare dall'alto della torre campanaria e un fiume di ragazzi ci passò davanti dissimulando la situazione. Decisi di seguirli. Non che avessi molta scelta dato che mi trascinarono nella massa.

Arrivammo davanti all'arco con la bacheca all'ingresso, dove Gazza stava attaccando decine di fogli alla parete, in ordine precario su una scala a pioli. Cercai di farmi largo tra la folla, avvicinandomi ai fogli per vedere cosa c'era scritto. Riuscii a leggerne uno scorcio da lontano:

"Assegnazione Tutor per il recu(pero...? Non riuscivo a leggerlo da quel punto) delle lezioni per gli o_ _ _ti del Campo Mezzosalve... Ah no, Mezzosangue"

Sotto a ciascun foglio c'era il nome di uno studente di Hogwarts, con accanto lo stemma della casa e l'anno di frequentazione; sotto ancora un elenco di semidei con accanto la materia di un corso (es.: incantesimi, pozioni, trasfigurazione...)

Cercai di scrutare velocemente tutti i fogli, con la speranza di trovare il mio. Intravidi quello di Hermione, di Harry, di Cho... di Cedric. A vedere il nome Iris in capo al suo foglio mi innervosii. Mi spostai, spingendo nella calca, poi finalmente vidi il mio nome in cima a uno dei documenti.

 Mi spostai, spingendo nella calca, poi finalmente vidi il mio nome in cima a uno dei documenti

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- Iris?! Perché deve sempre starmi in mezzo alle scatole?! Chiederò di assegnarla a qualcun altro - dissi tra me e me arrabbiata.

Sentii un ghigno dietro di me. Mi voltai e vidi Cedric che rideva.

- A me hanno assegnato due materie con lei - disse indicandomi il suo foglio, come se questo potesse migliorarmi l'umore.

Poi Iris sbucò dal nulla, facendomi saltare in aria.

- Parli del diavolo e spuntano le corna... - borbottai seccata.

La semidea si sporse sul mio foglio e lesse.

- Oh, fantastico - sbuffò scocciata.

Poi guardò il foglio di Cedric e sorrise:

- Almeno una consolazione!

Io feci una smorfia, salutai Cedric e mi allontanai ignorandola. Dovevo parlare con Silente.

Magic Fusion | Fanfiction Percy Jackson - Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora