POV Iris:
A furia di camminare si era fatto buio. Poi vidi delle luci. Si fecero sempre più grandi fino a che non comparve un castello. Si ergeva in tutto il suo splendore e qualcosa dentro di me si risvegliò.
- Whoa! - esclamammo tutti.
- Benvenuti a Hogwarts! - disse una voce. Voltai lo sguardo e vidi un uomo alto e grosso, con una folta barba e lunghi capelli.
- Lui è Hagrid, il guardia caccia di Hogwarts - spiegò Chirone stringendo le mani al gigante. Poi, arrivati alla soglia del castello, le porte si aprirono.
12 ore prima...
Lì, sospesa a mezz'aria, c'era una falce di Luna... il simbolo di Artemide.
Rimasi lì immobile. Com'era possibile? Artemide aveva fatto un giuramento.
Poi sentii una risata, voltai lo sguardo: Valdez. Stava ridendo come una scimmia, era irritante. Jason gli mise una mano sulla bocca e Chirone iniziò a scrivere una lettera che consegnò ad uno strano gufo. Questo spiegò le ali e volo via, mentre Ottaviano iniziava a torturare i suoi pupazzi.
I miei occhi cominciarono a farsi acquosi e Nico mi accarezzò i capelli.
- Non dovrebbe esistere! Lei è una figlia proibita, più di quanto lo siano Percy, Nico e Talia! - disse Annabeth irritata. Reyna le mise una mano sulla spalla per farla calmare. Mi asciugai le lacrime.
- Chirone, la stai mandando a Hogwarts? - chiesi con voce fioca.
- Come dici? - rispose lui confuso.
- Dico, la lettera, la stai mandando a Hogwarts? - ripetei io.
- Sì, la sto mandando a Hogwarts, perchè?
- Ho incontrato una strega stanotte, molto antipatica. Mi ha aiutato a sconfiggere il Minotauro più o meno.
- Il... il Minotauro?! A quanto vedo hai un po' di cose da raccontarmi, ma mi spiegherai tutto domani, ora non c'è tempo.
Nel frattempo il Campo Mezzosangue era nel panico.
- Silenzio! - ordinò Chirone e tutti si ammutolirono - Preparate le vostre cose: al crepuscolo partiamo per Hogwarts. Appena avrete sistemato tutto ci vedremo qui e vi spiegherò quello di cui avete bisogno - tutti obbedirono - Percy, Will! Portate Iris in infermeria.
I due mi sollevarono dal terreno polveroso e mi trasportarono fino alla cabina medica. Lì mi adagiarono su un lettino e iniziarono a medicarmi.
- Ho visto Luke... - sussurrai.
- Impossibile - disse Percy con fare ovvio.
- Lo giuro. So che lo hai visto morire, ma ti giuro, ti giuro sullo Stige che è così. Ahi! Will, fai più attenzione! - dissi mentre il biondo mi fasciava la mano.
- Scusa... - mormorò affranto.
- Percy, mi va bene che mi odi, mi va bene che non vuoi più essere mio amico, ma ti prego, credimi - sussurrai disperata.
- Come potrei?! Come?! Dopo quello che hai fatto! - disse il figlio di Poseidone alzando la voce.
- Percy, basta! - urlò Will. Io e il moro lo guardammo stupiti - Non riesci a capire quanto sta soffrendo Iris?! Sai quanto si è pentita? Esci, vai via! - aggiunse il figlio di Apollo.
Percy lo guardò affranto e se ne andò.
- Grazie... - sussurrai.
Dopo che Will mi medicò, andai nella cabina di Ermes. Era vuota, forse erano andati tutti all'Arena. Sistemai le mie cose. Mentre prendevo i miei libri sullo scaffale, mi capitò tra le mani il mio album fotografico. Iniziai a sfogliarlo: c'erano le foto di mio padre e di zio Remus, era da tanto che non veniva a trovarmi. Poi c'erano le foto mie e di Percy. Una lacrima lasciò i miei occhi e l'asciugai subito.
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Magic Fusion | Fanfiction Percy Jackson - Harry Potter
FanfictionIn collaborazione con @Rob_Idee011 Cosa accadrebbe se il Campo Mezzosangue, dopo la guerra dei Titani (1991-1993), venisse spostato al di là della Foresta Proibita, vicino alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ma non ne sapesse l'esistenza...