Odi et Amo

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Stiamo guardando il film e devo dire che in alcune scene avere Lucas accanto a me è imbarazzante. Insomma non è come avere Martha. A proposito di lei devo ricordarmi di richiamarla dopo.

"Perché mai lui insiste tanto, insomma sta letteralmente uscendo fuori di testa per niente"

"Se a te portassero via l'amore della tua vita e poi lo ritrovi, in modo bizzarro, e devi farlo uscire da un corpo, un minimo di speranza non lo avresti? Tu non lotteresti?"

"Solo se ne vale la pena. Se non è a senso unico, se so che lei farebbe lo stesso per me"

"In amore non lo puoi mai sapere, è un rischio che va percorso. A volte ami qualcuno anche quando questo non ricambia o non se lo merita. Non si ama perché sai di essere amato."

"Siamo sempre parlando del film giusto?" chiede avvicinandosi a me

Annuisco e mi giro per continuare a vedere il film. Non ho intenzione di parlare d'amore con lui, anche se la sua visione di amore mi spiazza. Lui è sempre sull'attenti anche nell'amore, ma non può pensare di avere tutto sotto controllo.

Il film finisce e devo dire che mi è piaciuto tantissimo

"Jared è stato il personaggio che più ho preferito devo dire; gli altri li ho trovati insipidi" se ne esce

"Non condivido, è troppo scontroso e convito di avere ragione solo lui. Vuole sempre avere l'ultima parola e sovrasta chiunque passa per la sua strada senza una valida motivazione. Ecco perché ti piace tanto, siete simili"

"Non è scontroso, si prende solo quello che è suo e se crede in qualcosa lotta fino alla fine. Spesso la determinazione viene confusa per arroganza; credi che sia facile lottare per quello che vuoi e farsi male senza sapere se riuscirai a vincere? Questa è una forma di amore in un qualche modo. Lottare e ferirsi senza avere delle certezze." spiega

"Da quando sei così filosofico?" ironizzo

"Sai mio padre prima di andare a letto quando ero piccolo, mi raccontava sempre una storia in cui il protagonista lottava per liberare una principessa da un castello. Lei era rinchiusa in una fortezza e stava tutto il giorno a sperare di essere liberata. Il guerriero innamorato faceva di tutto per cercare di portarla fuori di li. Lei non sapeva che il giovane ogni giorno per andare da lei rischiava la vita in quanto se veniva scoperto lo avrebbero ghigliottinato; lui pensava solo a liberarla e non gli importava di morire, se questo serviva a darle la libertà che lei tanto sognava. Sapeva che lei avrebbe fatto lo stesso per lui. Lui era innamorato perso della principessa e sembrava essere così anche per lei. Fino a quando non arrivò il giorno in cui lui riusci' a liberarla; mentre scappavano sono stati catturati, ma non fini' qui. Li hanno messi uno di fronte all'altro con un pugnale che dovevano puntarsi a vicenda, dicendo che uno solo dei due sarebbe potuto scappare. Il primo che avrebbe pugnalato l'altro sarebbe stato libero per sempre, così il giovane buttò via il pugnale in segno di resa. Lui non l'avrebbe mai uccisa, perché senza di lei non sarebbe mai stato libero. E sai cosa fece lei? Lo pugnalò guardandolo negli occhi. A lei non era mai importato niente di lui. Glielo dimostrò in quell'occasione pugnalandolo e scappando via per vivere una vita che ha tolto a lui. In tutto ciò il guerriero non si è comunque mai pentito di averla amata. Questo è quello che fa più male. Per cosa è morto lui?"

"Amore" dico con un filo di voce. Questa storia mi ha distrutta. È brutto pensare che qualcuno si possa approfittare di te fino a ucciderti. Ed è ancora più brutto sapere che tante persone si approfittano dei tuoi sentimenti senza pensarci due volte.

"Questa storia crescendo ho capito che parlava dei miei genitori. Mio padre fece di tutto per redente felice mia madre, ma a lei non bastava mai. Lei non era mai felice. Sai come lo ha ripagato? Tradendolo centinaia di volte. Mentre lui cercava un modo per donarle un sorriso lei si stava sbattendo il suo migliore amico. Io ne sono venuto a conoscenza di ciò solo il primo anno di college, ma questa storia andava avanti da prima della mia nascita. Mia madre al tempo si ammalo di cancro. Mio padre nonostante tutto le stava vicino e ha continuato ad amarla e solo alla fine, nell'ultimo anno anche lei si avvicinò a lui. Fu troppo tardi però, perché mori'. Quando sono venuto a conoscenza di tutto ciò ero fuori di me dalla rabbia. Non sono nemmeno andato al suo funerale. Non ce l'ho fatta. So dove è sepolta ma non ho mai avuto il coraggio di andarci. Nemmeno per lasciargli un piccolo fiore, non so se sono pronto per farlo."

"Mi dispiace tanto non avevo idea di quello che tu stessi passando"

"Sai qual'e' la cosa peggiore? Che tu eri così simile a lei. Entri in una stanza illuminandola, non ti rendi conto di quanto tu sia bella e così simile a lei, con questi capelli del medesimo raro suo colore. Ho sempre rivisto lei in te e solo ora mi rendo conto di essermi vendicato di te fino ad odiarti solo perché me la ricordavi. Sai non solo ti ho solo odiata, pensandoti come lei. Io ti ho anche amata e questa cosa non la potevo sopportare" dice lasciandomi senza parole

"Cosa vuol dire che mi hai amata?" e' tutto ciò che riesco a dire

"Vuol dire che ti ho amato per la tua bellezza, per il modo in cui riuscivi a farmi vedere meno sbagliato, per la tua bontà d'animo. Ti ho amata. Mi sembrava di rivedere mia madre in te perciò al tempo stesso ti ho odiata e i due sentimenti insieme non andavo a braccetto, facendomi esplodere. Non mi perdonerò mai per ciò che ti ho fatto, ma vorrei che tu lo facessi anche se so che è egoistico chiederlo"

Sta a me, sono io che devo decidere. Devo scegliere se dare un occasione alla persona che mi ha più ferita al mondo o se essere forte e allontanarlo e fargli passare quello che lui ha fatto passare a me. Non riesco a ragionare bene in quanto sto ancora pensando a quanto ha appena detto. Lui mi ha amata. Non ci posso credere; con questa spiegazione si collega tutto. Ma non riesco a vederlo come una vittima.

"Tutto bene?" chiede vedendomi in silenzio

"No, non sto bene affatto. Sono molto arrabbiata. Tu mi hai reso la vita un inferno perché assomigliavo a tua madre, perché ti ricordavo il rapporto tossico dei tuoi per poi dirmi che mi amavi?"

"Non ti voglio obbligare a perdonarmi ti sto solo chiedendo di capirmi e di darmi l'occasione di farti vedere chi sono davvero"

"Voglio tornare a casa" dico ignorandolo completamente. Potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro ma non voglio dargli alcuna soddisfazione, perciò mando giù e per una volta guido io la situazione.

"Va bene" si limita a rispondere

Non ci posso credere tutto quell'odio solo perché gli ricordavo sua madre?

Ha detto che mi ha amata... se solo sapesse che l'ho fatto anche io in un qualche certo senso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 28 ⏰

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