La mattina seguente mi sveglio di soprassalto, colta da un brutto incubo. Sogno di ritrovarmi anche in questa scuola una persona che mi aveva uccisa, piano piano, a piccoli passi, e che mi aveva attaccato addosso ogni incertezza che ho in questo momento. Era una mia vecchia amica, conosciuta da piccola, e che per fortuna non era stata mandata alla King's. Ecco, questo è l'unico motivo per il quale non mi posso lamentare di ritrovarmi qui.
Lascio quell'incubo lì nel mio letto, o almeno almeno ci provo, e vado a fare colazione con Marcus, Billy, Petra e Lex. Mi siedo al tavolo e mangio cercando di rimanere tranquilla, anche se non lo sono affatto. Tra un boccone e l'altro noto che Marcus mi scruta in modo strano: forse si è accorto che qualcosa non va. Anche Petra sembra preoccupata"Che hai Martina? Sembri preoccupata" Chiede allora lei
"Io? No tranquilla non ho nulla" rispondo con uno dei sorrisi più finti che abbia mai fatto. Ecco di nuovo spuntare la solita cazzata che dico ogni volta che qualcuno nota le mie sofferenze e cerca di aiutarmi: "niente niente tranquilla" e invece eccome se ho bisogno di aiuto per questa faccenda.
Andando in classe i miei pensieri si schiariscono e con i miei amici riesco a rilassarmi un po'. Poi ci separiamo e ognuno si dirige nella propria sezione. Ci rincontriamo per pranzo e decidiamo di passare il pomeriggio sul tetto. Quello lì, quando non c'erano in programma feste o simili,è il posto dove amano tanto stare Marcus e gli altri. Vengono spesso anche dei ragazzi che non conosciamo. Anche se è proibito facciamo uno strappo alla regola e saliamo sul tetto per stare un po' in disparte"Amico dico sei matto? Il punk è una religione cazzo! Non puoi dirmi che quella merda da femminucce con gli unicorni che volano in copertina sia meglio! Sei fuori di testa!" Dice Lex
"Non sto dicendo questo! Dico solo che anche il pop non sia male! Non puoi contraddirmi su! Ok no roba da femminucce, ma il Moonwalk chi lo ha inventato eh? Un divo del pop cazzo! Come non apprezzarlo?" Risponde allora Billy.
"Gli ACDC sono i migliori, è inutile che ci girate intorno. Ma anche i generi più vecchi si difendono bene" dice allora Petra.
Io e Marcus ci guardiamo ridacchiando e continuiamo a sentire quei discorsi per un bel po'.
Poi scoppia l'inferno:
Delle guardie avevano iniziato a fare il controllo della scuola ma noi,essendo sul tetto, non avevamo sentito nulla. Se n'è accorto solo un ragazzo di un altro gruppetto che ha sentito i loro passi. Quei tipi cercavano di tornare in camera passando dalla stessa porta che portava al tetto, mentre Lex, Petra e gli altri si calano da un corda. Ragiono un secondo: dalla porta sarei probabilmente stata trafitta da una spada delle guardie, mentre la fune non sono certa che avrebbe retto il peso di tutti. Scelgo di mettermi a penzoloni dal cornicione del tetto, in una parte dove al di sotto si trova una finestra che affacciava sulle scale. Vista così la mia idea è molto più pericolosa delle altre opzioni, ma avrei avuto maggiore possibilità di correre senza problemi in camera mia. Devo solo aspettare che le guardie aprano la porta del tetto e poi entrerò dentro dalla finestra sotto di me. Mi posiziono, guardo i miei amici calarsi dalla corda. Vedo Marcus guardarsi intorno, cercandomi con lo sguardo
"Martina, vieni qui!" Dice il ragazzo
"È più sicuro qua" rispondo
Lui mi guarda più confuso che mai
"Fidati di me" dico a bassa voce tra le urla dei ragazzi. Lui mi guarda e lo vedo fare qualche passo incerto verso di me, poi si posiziona nello stesso modo in cui sono io. Riesco a sentire anche i più piccoli movimenti delle guardie e capisco quando stanno per arrivare da noi. Ad un tratto mi blocco. Abbiamo entrambi le gambe a penzoloni che affacciano sulle finestre sottostanti: grosso errore per delle vittime i quali nemici non si sarebbero fatti scrupoli a tagliarle in un solo colpo
"Alza le gambe" dico con un filo di voce e la gola secca
"Che?!" Chiede lui visibilmente ansioso e insicuro di avermi seguito in quello che sembra un piano folle
"Alzale!" Grido.
Fa appena in tempo ad alzarle che vediamo una katana uscire fuori dalla finestra mirando le gambe del ragazzo che, per fortuna, mi aveva dato retta. Attendo qualche secondo. Lo sguardo di Marcus brucia su di me
"Martina dobbiamo andare! Qua ci ammazzano!" Dice lui
"Sto aspettando solo che aprano la porta e che siano tutti qui. Allora entreremo dentro" rispondo
Manca solo qualche millesimo di secondo a che quella gente sfiori la maniglia. Marcus continua a guardarmi coperto di paura fin sopra la testa. Sta per dire qualcos'altro quando esclamo:
"Giù,veloce!"
Come avevo previsto in quel momento le guardie raggiungono tutte il tetto e non c'è rischio che vedano chi ci era appena stato. Corriamo come dei matti per i corridoi, ridendo per averla scampata. Lo sguardo di Marcus ora è diverso e mi guarda con un'ammirazione tale da farmi sembrare un'eroe.
"Vai, corri in camera" dico tra le risate
"Ci vediamo domani mia salvatrice!" Risponde divertito
Torno in camera mia ancora con il fiatone, ma faccio appena in tempo a chiudere la porta che qualcuno bussa. Ecco spuntare davanti a me una guardia. Ho abbastanza paura in questo momento: penso che sia venuto per punirmi per avermi scoperta ad essere andata sul tetto, solo che poi dalla sua bocca escono delle parole che sono veramente inaspettate:
"C'è una visita per lei, signorina" dice con fare autoritario
Il mio cuore si blocca. Chi poteva essere? Mio padre, che mi aveva spedita in quel posto di merda? No, non ci tiene abbastanza a me da concedermi una visita. Mia madre? No, mio padre aveva tagliato tutti i rapporti con lei. Mio fratello? No, non mi sopporta e non parliamo da tempo. Smetto di fare ipotesi su chi possa essere e raggiungo con la guardia l'ufficio di Lin. Apro la porta e vedo l'ultima persona che volevo vedere. Eccola di nuovo, di fronte a me.
SPAZIO AUTRICE: ciao! Allora,da questo capitolo introdurrò un nuovo personaggio che avrà un grande impatto sulla nostra protagonista e sulla sua persona. Vorrei anche introdurre il più possibile le backstories dei personaggi in modo che riusciate a capirli al meglio. Grazie a voi per il sostegno e per le letture🔆💝💝
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Out of the darkness-Marcus Lopez Arguello
FanfictionMartina è figlia di un caro amico del Maestro Lin, preside della scuola per assassini King's Dominion. Il padre della ragazza, sotto l'influenza di Lin, la manda in quella scuola per addestrarla alle arti mortali. Lei però non è d'accordo e l'ultima...