Per venas meas curris.
🎨CHLOE'S POV🎨
Quando un ago tocca un palloncino, quest'ultimo scoppia. È successa più o meno la stessa cosa quando Colin è rientrato nella mia vita: la mia routine è scoppiata. Letteralmente.
Abituata a fare casa-lavoro-supermercato-casa, avevo un po' perso la sensazione di uscire perché mi andava, è quindi strano essere tornata a provarla.
Mi chiedo se sia merito di Colin, ma cancello subito quella possibilità dalla mia testa. Non era Colin ad aver portato il cambiamento in me, e di quello ne ero più che sicura. Ma allora, che cos'era? Forse per una volta avrei fatto bene a prendermi i meriti che mi spettavano, o, per meglio dire, a darle i meriti che le spettavano.
In un angolino della mia mente, infatti, riesco a vedere la me sedicenne che mi guarda stupefatta mentre apro la porta di casa e mi dirigo subito in bagno, lasciando in un angolo la maglia lavorativa, pronta a cambiarla con dei vestiti per uscire. La vedo mentre sorride al mio riflesso, probabilmente felice di quello che sto diventando.
Non so se questa sensazione mi provochi paura, ma sono pronta ad appurarlo alla fine della serata. Non impiegherò un solo secondo per decretarlo ora e non intendo rovinarmi l'umore per una sciocchezza del genere.
Mi sto asciugando i capelli quando una notifica del telefono cattura la mia attenzione. Sporgo il viso verso di esso e cerco di leggere il messaggio prima che si spenga lo schermo.
Colin:
Buonasera signorina
Sto partendo ora da casaSgrano gli occhi ed entro nella chat. Faccio due conti veloci e sì, sono in perfetto ritardo. Nonostante ciò mi impegno a sembrare a buon punto.
Tu:
Va bene
Io due minuti e sono prontaColin:
👍🏻Sbuffo non appena vedo la risposta da cinquantenne, e io che pensavo avesse solo ventotto anni.
Spengo il telefono e mi affretto a finire di asciugarmi i capelli, abbandonando l'idea di piastrarli. Tanto c'è vento, me li avrebbe scompigliati ugualmente.
Ignoro la seccatura che inizia a farsi sentire, e tiro fuori dal cassetto sotto il lavabo la mia trousse, prendendo il necessario e iniziando a truccarmi.
Ormai è una sfida contro il tempo: o vinco, o vinco. Non c'è altra soluzione, sono troppo competitiva.
Mentre sto applicando il mascara lancio uno sguardo all'esterno - brutta decisione, visto che mi cavo un occhio- , giusto per essere sicura che Colin non sia ancora arrivato. Mi dispiacerebbe troppo farlo aspettare anni e anni.
🎨
Mi è sempre piaciuto andare al cinema, ma se ci vai con la giusta compagnia diventa ancora più bello. Quando Colin mi propose di andarci insieme, da ragazzi, rifiutai, e solo adesso realizzo che quello è stato uno dei tanti sbagli fatti nei suoi confronti.
Siamo infatti da ormai una decina di minuti che guardiamo tutti i cartelloni presenti nella sala col fine di decidere quale film guardare, anche se l'impresa si sta rivelando più difficile di quanto pensassimo visti i nostri gusti totalmente differenti.
«E se guardassimo questo?», domanda indicando un film d'avventura. Storco il naso quando vedo che è un film in lingua straniera. «È in tedesco», gli faccio notare, inarcando un sopracciglio. Lui scrolla le spalle. «Quindi? Ci sono i sottotitoli».
Il film è l'ultimo che proietteranno oggi, e non mi va di mandare al diavolo questa uscita. Allo stesso tempo, però, non vorrei nemmeno trovarmi all'interno della sala cercando di capire le scene tramite le immagini che scorrono.
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The ten-years kiss
Literatura FemininaIl primo amore è difficile da dimenticare, specialmente se è finito in tragedia ancora prima di iniziare. Colin Hall lo sa bene, e quando viene costretto a tornare nella sua città natale per una piccola pausa dal lavoro è sicuro di non voler avere n...