#100615

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Ciao!
Sono tornata dopo veramente tanti giorni di assenza...
Non ho scritto per un motivo primcipalmente,il concerto dei ragazzi.
Ma anche perchè mi ero diciamo arenata,pochi voti,commenti inesistenti...
Ma poi mi hanno fatto riflettere,e sono arrivata alla conclusione che ho tanta voglia di scivere,e allora scrivo.
Non mi importa dei voti,dei commenti o delle visualizzazioni,l'importante è sentirmi soddisfatta di quello che ho scritto,anche solo nel mio piccolo.
Credo che alla fine per tutti sia così.
Poi ora come ora,sono molto invogliata a scrivere,grazie al concerto.
Sì,ci sono riuscita li ho visti.
È stato qualcosa di indescrivibile,era il mio primo concerto ed ha superato le mie aspettative,ero nella Red Zone (prato rosso).
All'inizio ero in decima fila,ed era stravicino,mano a mano sono andata avanti.
Sì,quella foto l'ho fatta io,l'ho visto e non riesco a realizzare seriamente.
L'ho scattata quando era sul palco iniziale,quello prima della passerella.
Ero in sesta fila lì,poi purtroppo la memoria è finita..e io sono arrivata in quarta fila.
Louis ha cantato 3 canzoni con la postazione difronte a me,saranno stati 6 metri di distanza al massimo.
È stato tutto indescrivibile.
La musica era talmente alta che sentivo lo stomaco tremare,poi tremava veramente tutto,ora posso capire cosa vuol dire "lo stadio trema",poi l'armonia di tutte noi che cantavamo insieme a loro era fantastica.
Io non riesco a raccontare,e forse non ho ancora realizzato.
So solo che vedere Louis e 6 metri da me,a vederlo muoversi dal vivo e cantare,mi ha invogliato a riniziare a scrivere.
Posso solo ringraziarlo,ringraziarli di tutto perchè sono dei ragazzi fantastici che mi riempono le giornate,che mi fanno emozionare, che mi fanno sorridere veramente.
Perchè solo sotto quel palco ho capito cosa significasse sorridere.
Io ero lì ustionata,affamata,assetata,completamente esausta,a cantare con loro,con una mano sul cuore sorridendo e piangendo,ero lì che durante Little Things cambiavo le parlore e la dedicavo a Lui,e qualche attimo dopo ho urlato quel "Love you" a Niall...
Non ci sono parole per descrivere quel groviglio nello stomaco che provavo.
Sono uscita da quello stadio con la bandiera italiana sulle spalle,fiera di avere inseguito il mio sogno fuori Roma,fuori l'Italia,fino all'Austria.
E se fate parte di quelle 2 o 3 persone che sta leggendo tutto questo,e magari loro sono ancora un sogno nel cassetto,posso dirvi con sincerità che i sogni sono fatti per essere realizzati,e li vedrete realizzarsi davanti i vostri occhi.
Solo,siate pazienti.

Grazie se avete letto,tornerò molto presto a pubblicare il prossimo capitolo❤

MINE||L.T LOUIS TOMLINSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora