Capitolo 3

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Taylor's pov

Camminavo frettolosamente,con un tacco rotto per la corsa,il mio vestito strappato al lato e il trucco nero sceso fino al mento per colpa delle lacrime.

"Quella puttana rovina sempre tutto!

Non ci riusciremo mai,io non potrò mai avere una cazzo di relazione normale e tranquilla!

Ci sarà sempre lei in mezzo a rovinare ogni cazzo di momento anche quello più intimo" urlai sfogandomi.

"Dalla finestra!dalla finestra sono dovuta uscire! Perchè? Perchè lei si doveva cambiare la langerie per scoparselo! Capirai sai che felice?! Lo ha trovato già mezzo spogliato no?!"Parlai a me stessa freneticamente.

"Taylor!Taylor!" Mi girai

Stava correndo dietro di me.

Iniziai a correre e zoppicare più veloce,tolsi le scarpe e iniziai il tragitto a piedi nudi.

L'aria fredda contro il viso e le lacrime calde che scendevano,lo amavo ovvio , ma non volevo sentire le sue scuse,le sue solite e insignificanti scuse.

"Taylor fermati! aspetta"era vicino,forse a qualche metro dietro di me.

"Lasciami spiegare"urlò.

Mi girai di scatto,ritrovandomelo a due passi.

"Spiegare?Spiegare? Ah ecco,adesso tu vuoi spiegare?! Ahahaha"buttai la testa indietro ridendo nervosamente.

"Cosa cazzo vuoi spiegare Louis?cosa?" Gli urlai contro

"Io non..."si avvicinò ma mi scansai di getto.

Mi resi conto di essere su un marciapiede,dove al lato viaggiavano macchine e accanto passavano persone,e che io stavo urlando come una pazza.

Ma poco mi importava in quel momento,ormai ero al limite.

Sospirò e si passò freneticamente una mano fra i capelli.

"Mi dispiace,non so cosa dire,lei non era nei i piani...non doveva venire"quasi mi supplicò

"Louis,io sono al limite cazzo,non ce la faccio più"

Buttai la borsa a terra e mi portai le mani fra i capelli.

"Louis è venuta da te per scopare interrompendo noi capisci? Capisci che me la ritrovo fra i piedi anche nel momento più intimo?

È venuta in bagno,dove io mi ero nascosta,per cambiarsi l'intimo per mostrartelo! E io sono dovuta scendere dall'albero accanto alla finestra capisci? Cosa facevo io se l'albero non c'era? Mi nascondevo nella doccia? E poi? Mi dovevo sorbire tutta la vostra scopata?

Com'è? È brava a letto vero?

Tu nemmeno a dire che l'hai fermata,noo tu hai continuato te la sei fatta per bene senza preoccuparti se magari io ero nella doccia del tuo bagno!" Urlai.

Louis si guardò intorno sentendosi ridicolo per la gente che ci passava vicino e ci fissava quasi impaurita.

"Mi dispiace cazzo!

Lo so sono uno stronzo!un fottuto stronzo! Ma io cosa dovevo fare? Un passo falso e siamo fottuti tutti e due lo sai!"urlò

"Lo so!"abbassai il tono "è una merda vivere così"mi appoggiai al suo petto.

Mi strinse a se cingendomi le spalle e accarezzandomi la testa.

"Lo so amore lo so,ma noi siamo più forti di tutti gli ostacoli che ci si mettono davanti" sussurrò.

Mi prese il viso fra le mani,si avvicinò lentamente e poggiò le sue labbra sottili sulle mie.

Mi staccai subito.

"H-hai ancora il suo profumo addosso...louis non posso,questo fa male,troppo male" dissi prima di raccogliere la borsa,infilarmi velocemente i tacchi e di riallontanarmi zoppicando.

"Dove vai?"mi chiese

"Al college,oggi sarebbe il mio primo giorno qui"dico senza girarmi.

"Tu invece quando vieni?"domando camminando

"...Credo che domani tornerò anche io"disse,sicuramente con lo sguardo basso.

Senza altre domande o risposte,salii sul primo taxi,e dissi di portarmi all'hotel.

Nel frattempo pioveva dinuovo,e mentre guardavo le goccioline d'acqua rigare il vetro pensavo a quanto tutto sarebbe stato perfetto se lei non fosse venuta,dovevo rimanere qualche giorno con Louis prima di andare al college,non ci siamo visti per almeno 3 mesi,durante le vacanze estive.

Lui era in viaggio con lei alle Awaii,e di certo non potevo spuntare da lui all'improvviso.

Oggi ci saremmo rivisti per la prima volta dopo tanto,ma era così ovvio che quella puttana avrebbe rovinato anche questo appuntamento,sorrisi come per darmi ragione e mi asciugai una lacrima.

Quasi non mi accorsi di essere arrivata all'hotel già dai forse un minuto e di aver ignorato l'autista,immersa nei miei problemi.

Lo pagai e ringraziai scendendo dall'auto.

Entrai ed andai dritta alla reception facendomi consegnare la chiave.

Entrai nella mia stanza,mi struccai e cambiai,poi risistemai silenziosamente tutto nei bagagli e riscesi alla reception.

"Emh sono Taylor Smith,vorrei saldare il conto..."dissi imbarazzata

L'uomo controllò la lista e quasi sbarrò gli occhi.

"Lei è arrivata questa mattina"disse

"Emh si,ma ho avuto un impegno improvviso e devo proprio andarmene,mi dispiace.."abbassai lo sguardo

"Oh ok,allora stia tranquilla,non c'è bisogno di pagare,praticamente ha solo poggiato i bagagli"sorrise

"Veramente?Lei è gentilissimo grazie"

Gli lasciai 5£ di mancia sul marmo e salutai uscendo.

*

*

*

Dopo un ora di bus,finalmente mi trovai all'ingresso del LRC "London Royal College".

L'edificio era un qualcosa di mostruoso e gigante,fatto di mattoncini rossi,e alcuni punti,come le grandi colonne,in quello che sembrava marmo bianco.

Entrai e mi diressi davanti alla porta dell'ufficio della preside,la trovai quasi subito.

*toc toc*

"Avanti" una voce femminile disse.

Entrai timidamente.

"Sono Taylor,Smith Taylor".

Non ci potevo credere,io al college? Pff al college? Perchè?! Per studiare? Assolutamente no,per Louis..tutto per lui.

Che gran casino.

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E SCUSATEM QUALSIASJ ERRORE DI ORTOGRAFIA!

MINE||L.T LOUIS TOMLINSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora