Sabato 4 Maggio

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Finalmente il weekend e finalmente il sole. Dopo settimane di pioggia senza fine finalmente è uscito il sole e mi sembra davvero di essere in primavera. Vedere il cielo azzurro limpido, il cinguettio degli uccellini e le mille piante fiorite illuminate dal sole. Non vedevo davvero l'ora. Amo questa stagione e quest'anno non sembra arrivare. Vorrei tanto sfoderare i mie mille vestiti colorati ma non riesco a beccare nemmeno una giornata calda di sole fatta come si deve.

Stamattina me la sono davvero presa con calma. Mattia è uscito presto per andare ad un torneo di calcio e io mi sono messa comoda sul divano a fare colazione. Caffè latte, quattro fette biscottate con la Nutella e un bel film. Un sabato mattina ottimo per ricaricare le batterie e non pensare al lavoro, ai problemi e a tutto ciò a cui posso pensare anche più tardi. Questo weekend è e sarà dedicato solamente al relax e al recupero delle energie. La settimana prossima sarà molto impegnativa a livello di lavoro, di sport e di impegni lavorati e di visite. E' necessario recuperare tutte le energie possibili. 

Dopo una rilassante e lunga colazione, verso le 11 mi sono preparata velocemente e sono andata a recuperare mamma a casa. Avevamo alcune commissioni da fare: lavanderia, sartoria, centro commerciale per un paio di acquisti e poi data l'ora ci siamo fatte una sosta al Mc Donalds che come sempre non manca mai e non si rinuncia mai. Un bel pranzo con mamma che non fa mai male anzi bisognerebbe proprio prenderlo come appuntamento fisso ogni settimana. Anche se ci sentiamo praticamente tutti i giorni e più volte al giorno, vedersi di persona e avere modo di parlare è totalmente un'altra cosa. 

Dopo il nostro giro di commissioni sono tornata a casa e ho pensato di fermarmi a bere un caffè da papà. Anche perché altrimenti dice che non passo mai da lui. Così citofono a casa sua ma come capita praticamente tutte le volte: non c'è. Salgo a casa e nel frattempo lo chiamo. Dopo un paio di squilli risponde «Amore» «Ogni volta che ti citofono non ci sei mai» affermo. «Siamo un attimo al supermercato a prendere un po' di verdura» «Ah ok. Ho detto vado a bere il caffè giù da papà ma non c'eri» «Se vuoi fra dieci minuti siamo a casa. Ti aspetto» «Va bene. Ci vediamo dopo allora» «Ok» dico prima di riattaccare il telefono. Non c'è davvero nemmeno una volta in cui io citofono e li trovi a casa. E' incredibile. Sono sempre fuori, sempre impegnati a fare qualcosa. Sembra quasi che non riescano nemmeno a stare in casa solo loro due e penso che questa sia davvero una pessima cosa. A casa propria bisognerebbe starci bene e soprattutto riuscirci a stare e non trovare ogni scusa per stare fuori. 

Una decina di minuti dopo scendo da papà. Mi prepara il caffè e scambiamo due chiacchiere. Ad un certo punto papà dice «Dal 3 giugno scende al mare» riferendosi a Samanta. «A quindi confermato?» chiedo per essere sicura di aver capito.  «Sì. Io comunque ho bisogno di un lavoro. Ad oggi ancora non ho trovato nulla e loro hanno bisogno. Tuo zio ha detto va bene quindi confermato» «Ah bene» «Ovviamente gli ho detto che devono pagarmi e poi tuo padre verrà giù i weekend» «Sì, poi vediamo anche perché se lei è tutto il giorno impegnata cosa vado giù a fare» dice papà intervenendo. «Cosa vuol dire? Mangi e ceni con me» ribatte subito Samanta. «Giustamente se vede venire giù per passare due giorni da solo ha poco senso» le faccio notare. «Eh no! Cosa vuol dire. Io sono lì» «Va beh poi vediamo» conclude papà chiudendo il discorso. Perché questa donna è davvero in grado di esasperarti. Se non tagli corto andrebbe avanti ad oltranza a ripetere sempre le stesse cose finché non ti stanchi e le dici va bene. Perché è questo quello a cui punta: ottenere quello che vuole quando vuole lei. Ed è davvero irritante come cosa. Spero davvero che grazie a questo allontanamento papà si renda conto di parecchie cose e capisca che la vita può andare avanti anche senza di lei e che può stare bene anche senza di lei. 


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