Un amico: o almeno, questo è quello che Iwaizumi è convinto di aver scoperto a sette anni, mentre si dondola sull'altalena. Oikawa Tooru è un amico; certo, con una personalità tanto esuberante non è facile andare d'accordo, ma Iwaizumi è l'unico bambino che riesce a frenare i suoi lati impulsivi.
D'altra parte, Oikawa è capace di tirare fuori tutte le emozioni che Iwaizumi si è tanto raccomandato di tenere a bada; tutti i segreti della sua persona che in nessun modo sarebbero dovuti uscire allo scoperto. Funzionano bene assieme, pensano i loro genitori.
Funzioniamo bene, pensa Iwaizumi, quando Oikawa si sporge un po' troppo dal terrazzo e lui lo tira indietro per il colletto del pigiama. Hanno compiuto da poco nove anni. Il giorno si sta congiungendo con la notte. La luminosità del cielo è incerta; ma ciò che è sicuro è che Iwaizumi ha trovato un vero amico.
La loro legame è solido la loro amicizia è trasparente come un bicchiere di cristallo. A quindici anni, però, si forma la prima crepa.
Non è pericolosa. Non è neanche profonda: solo una scheggia. Iwaizumi la copre con le mani perché non ha paura di tagliarsi.
Non esiste un solo tipo di amore: questo è quello che Iwaizumi impara a casa di Emika, mentre le sue dita sanguinano. Lei lo aiuta a curare le ferite e, per un po', le bende sono sufficienti.
Poi, Oikawa inizia a frequentare una ragazza. Il vetro si frantuma in mille pezzi e così il cuore di Iwaizumi. Ha sedici anni quando, ubriaco e senza speranza, si confessa al suo migliore amico; e ne ha sempre sedici quando perde l'amore di entrambi i genitori.
Sua madre cercherà di guadagnarsi di nuovo un posto nella sua vita. Suo padre non tornerà più.
Iwaizumi capisce troppo tardi la differenza tra "amare" e "amore": convinto che si trovino sulla stessa linea, non vive fino in fondo le sue emozioni, lasciando che un futuro già scritto abbia la meglio. Ad ottobre, visitano il lago di Koriyama un'ultima volta, salutando per sempre le loro iniziali incise sulla pietra. Quello stesso giorno, Oikawa annuncia che partirà per l'Argentina. Passano sei mesi a desiderare di più, ma il tempo non è mai stato generoso con loro.
A diciotto anni, Iwaizumi capisce che non amerà mai nessun altro nel modo in cui ha amato Oikawa. Così, si fa portare fino in aeroporto; apre il suo cuore e si prende tutto ciò che l'altro ragazzo è disposto a dargli. Non lo fa perché si aspetta di ricevere qualcosa in cambio; lo fa perché vuole amare. Si butta a capofitto in questa storia ed è anche disposto a perdere sé stesso, lungo il tragitto.
Funzionano. Funzionano bene, assieme.
Per due anni, Iwaizumi ama Oikawa; lo fa testardamente, ma con sincerità. Si prende carico di tutti i sensi di colpa dovuti al divorzio dei suoi genitori e affronta con coraggio le conseguenze. Trova un nuovo terapeuta - uno più competente - e si impegna a guadagnare qualche soldo per permettersi una visita fuori programma in Argentina.
Trascorre settimane intere in biblioteca così da potersi liberare di tutti gli esami universitari; si prende cura di sua madre, dei suoi amici; fa visita ad Emika una volta al mese e, di tanto in tanto, si presenta sotto casa di Yuda per aiutarlo con le sorelline.
Quando i suoi familiari gli chiedono chi stia frequentando, Iwaizumi smette di mentire: ormai, ha compiuto vent'anni; di questi, diciannove li ha passati a nascondersi.
Ora sa di poter contare sull'affetto di tante altre persone. Vive apertamente i suoi sentimenti perché si accorge che risplendono di più alla luce del sole.
Oikawa ama Iwaizumi; e, per un po', questo è sufficiente.
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All too well
Fanfiction➤ iwaoi Iwaizumi ha sette anni, quando incontra Oikawa Tooru. La sua vita non subirà alcuna svolta radicale, da quel giorno. É troppo piccolo per sapere cosa sia l'amore, o cosa significhi vivere per qualcuno. Ma conosce bene la parola amicizia. E...