Act VIII - the regret

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ᴮᵘᵗ ʸᵒᵘ ᵏᵉᵉᵖ ᵐʸ ᵒˡᵈ ˢᶜᵃʳᶠ ᶠʳᵒᵐ ᵗʰᵃᵗ ᵛᵉʳʸ
ᶠⁱʳˢᵗ ʷᵉᵉᵏ
'ᶜᵃᵘˢᵉ ⁱᵗ ʳᵉᵐⁱⁿᵈˢ ʸᵒᵘ ᵒᶠ ⁱⁿⁿᵒᶜᵉⁿᶜᵉ
ᵃⁿᵈ ⁱᵗ ˢᵐᵉˡˡˢ ˡⁱᵏᵉ ᵐᵉ
ʸᵒᵘ ᶜᵃⁿ'ᵗ ᵍᵉᵗ ʳⁱᵈ ᵒᶠ ⁱᵗ 'ᶜᵃᵘˢᵉ ʸᵒᵘ ʳᵉᵐᵉᵐᵇᵉʳ ⁱᵗ ᵃˡˡ ᵗᵒᵒ ʷᵉˡˡ

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TW: scene (poco) esplicite

Non ho scritto nulla di esagerato ma se preferite evitare certe parti (magari se avete tipo 12 anni coff coff) saltate da «Iwaizumi perde la cognizione del tempo, dello spazio [...]» fino a «-Okay?- sussurra, appena sente l'altro indietreggiare.»

Questo capitolo è un po' un roller coaster di emozioni lol (è anche lungo 6k parole in più rispetto al normale, per intenderci).

Buona lettura :)

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-E' una pessima idea.-

Oikawa spunta fuori dal finestrino con uno sguardo contrariato. Gli occhiali gli sono scivolati sulla punta del naso, conferendogli un aspetto piuttosto ridicolo.

-Fingerò di non averti sentito.- ribatte il ragazzo, scomparendo nuovamente all'interno dell'auto. -Da quant'è che tuo padre non la mette in moto? Perchè sembra che non veda la luce del sole dal primo dopoguerra.-

-Di solito si sposta con l'altra macchina, e mia madre usa i mezzi pubblici.-

Oikawa risponde con un piccolo mormorio che non ha nulla di rassicurante. -Ci fermeremo a fare benzina. Funzionerà.-

Iwaizumi appoggia la fronte sulla portiera di metallo e conta fino a dieci prima di staccarsi. Ha già raggiunto il livello massimo di sopportazione, e la sua giornata è cominciata solo da quattro ore.

-Oikawa.-

-Andrà tutto bene,- lo rassicura l'altro, gesticolando con una mano fuori dal finestrino. -Dopo che avrò montato il navigatore, sarà impossibile perdersi.-

-Non mi riferivo a quello.- borbotta Iwaizumi, tralasciando la parte in cui comunque, tra le mani di Oikawa, il navigatore non sarebbe stato una garanzia. -Quanto è sicuro quello che stiamo facendo?-

-Molto sicuro.- risponde prontamente Oikawa, armeggiando con qualcosa. Il suono ricorda molto lo sfrigolio dei cavi elettrici.

-Davvero?- insiste Iwaizumi, sospettoso, -Perchè non mi sembra che la tua patente ti permetta di guidare veicoli così pesanti.-

-No, infatti.- concorda Oikawa, rilasciando la presa dai cavi e saltando fuori dalla Mercedes. Quando Iwaizumi lo squadra con diffidenza, si limita a scrollare le spalle: -Cosa? Mi hai chiesto se fosse sicuro, non se fosse legale.-

-Almeno sai dove siamo diretti? O anche quello lo scopriremo all'ultimo minuto?-

-Come ho già detto, è una sorpresa.- ribadisce Oikawa, con uno sguardo che non sembra molto propenso ad accettare obiezioni. Iwaizumi ruota gli occhi al cielo, e l'altro ragazzo si mette a frugare in una tasca del giubbotto.

-Prendi,- gli dice, lanciandogli ciò che aveva stretto nel pugno. Iwaizumi, colto impreparato, lo lascia cadere a terra. Quando si china per raccoglierlo, riconosce la forma di un vecchio portachiavi di cuoio.

-Sul serio?- borbotta, rigirandolo tra le mani. Sopra un lato, scolorita, si legge ancora un'incisione fatta a mano. Iwaizumi ci mette qualche secondo tradurla dall'inglese. -Fanculo il patriarcato?-

All too wellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora