25° capitolo

50 6 2
                                    

Come si spiega che non ho più le mie emozioni sotto controllo a chi non sa?

Due settimane fa è iniziato il declino
declino lento ma duro
Ho iniziato a pensare troppo, c'era qualcosa di diverso dentro di me
che poi tanto diverso non è, ormai sono abituata a questa sensazione

Il viaggio con mio fratello è andato bene, non ho scelto a caso questa data, ma quando siamo tornati a casa sono arrivati come sempre
sono arrivati i mostriciattoli nella mia testa
so che sembro pazza, ma sono solo dei brutti pensieri che mi fanno tanto male ed io ho scelto di chiamarli mostriciattoli, così sembrano più carini

Durante il viaggio ero la stessa di sempre, solo leggermente più stanca
mi sentivo giornalmente con marco, lu e jimmy
Però poi tornata a casa non sono uscita di casa e gradualmente ho smesso di rispondere a marco

sono diventata più fredda, inventavo scuse per non vederlo, quindi ho preferito smettere di rispondergli
Piuttosto che spiegarli cosa non va, mi sono completamente distaccata
vabbè, tanto non sono mai stata quella giusta per lui
lui mi amava, spero di non avergli fatto troppo male
io non mi sono mai meritata quell'amore e ora gliel'ho fatto capire

Jack, Lu e Pietro sanno già
Pietro sa, si ricorda tutto il dolore perché c'era quando sono crollata
lu sa, sa come mi sono sentita dopo perché mi ha accompagnata nel percorso per superare il senso di colpa
jack sa, è stato il primo a cui ho raccontato tutto il dolore e il senso di colpa perché è riuscito a farmi ridere

I mostriciattoli sono preceduti da una sensazione di vuoto che ho imparato a conoscere
riconosco tutti i campanelli d'allarme
Tento di conviverci da 4 anni
all'inizio quando arrivavano, non riuscivo ad uscire di casa per mesi e quando riniziavo a uscire sembravo una morta in vita per sbaglio

Quando questo malessere arriva dopo un periodo in cui sono davvero felice, è ancora più difficile da superare e spesso è così

Sto ancora cercando di capire come affrontarli
Anche se non è proprio il modo più giusto, mi allontano da tutto e tutti
Prendo il tempo che mi serve per pensare a cosa e come fare per andare avanti
Spesso mi chiudo in camera per stare da sola, per ritrovarmi faccia a faccia con me stessa
Cerco di scavare dentro di me per capire cosa succede e sopratutto perché non mi voglio vedere felice
Non arrivo mai ad una risposta concreta
Fingo che questa cosa non mi tocchi, invece non è così
Mi fa male

Dopo un po', non c'è un tempo preciso, questi mostriciattoli si fanno da parte
Di conseguenza permetto a chi mi sta accanto di aiutarmi e grazie a loro, insieme a loro riesco ad accantonarli del tutto
così rinizio a vivere, sorridere, uscire e stare bene

Anche se questo accantonamento mi permette di dimenticarli solo per un lasso di tempo, che negli anni sta aumentando piano piano

Per ora sono sempre riuscita ad uscirne, quindi mi va bene così.

Secondo chi avevo accanto prima il mio dolore non è sensato, questo è uno dei motivi per cui mi sono allontanata da loro
secondo loro basta non pensarci o al massimo andare da una psicologa

Ma in questo periodo dell'anno, dove il sole splende in alto nel cielo, i giorni sono tutti più sereni e così anche tutte le persone, io non posso esserlo
forse non voglio e basta

Gli altri non sanno nulla, perché nonostante tutto il bene che gli voglio, non riesco a dirgli il motivo
forse per paura del loro giudizio, cioè, so che non mi giudicherebbero mai e che mi vogliono un bene dell'anima, ma grazie ai consigli non richiesti ricevuti da persone che ritenevo amiche che mi hanno traumatizzata, ora non voglio rischiare
Cerco di nascondere quando sto male, spesso mi invento scuse a cui quasi tutti credono
ma alcuni, quelli che mi conoscono meglio, lo capiscono che non sto dicendo la verità
mi dispiace farli stare in pensiero per me, ma ci tengono
quindi l'unica cosa è sperare che passi veloce
a volte è così, ma altre no

Adesso sono sdraiata sul letto
sveglia a fissare il soffitto
in camera non c'è uno spiraglio di luce, ho chiuso tutto l'avvogibile
probabilmente fuori c'è il sole
non so che ore potrebbero essere, sicuramente pomeriggio, ma ancora non mi sono mai alzata
Sento bussare alla porta
P- ehi ali, posso entrare?- lui ha già capito
A- non adesso-
dopo poco qualcuno si avvicina nuovamente alla porta di camera mia
J- ali, vuoi un abbraccio?-
A- non ora-

fares' pov
È arrivato quel periodo, dove i mostri prendono la meglio e si rifugia nella solitudine
lo sapevo, oggi è l'anniversario
Speravo, che grazie anche alla relazione con marco o grazie al viaggio questo periodo non arrivasse e soprattutto speravo che non la buttasse giù così tanto
magari.. non lo so, affrontarlo con lui, con me
invece ora è chiusa in camera e non vuole nessun tipo di contatto, con nessuno
Caph mi ha chiamato, mi ha chiesto che fine ha fatto ali, lui ha provato a scriverle tutti i giorni più volte al giorno
non sapevo cosa dirgli, quindi gli ho mentito "ha spento il telefono, si sta concentrando per un esame difficile, ma sta bene tranquillo"
"e perché non me l'ha detto?" la sua risposta
ho finto di non averlo sentito e l'ho salutato

Sono sul divano con la testa appoggiata sulle gambe di jack, sto aspettando qualche minuto per tornare a bussare ad ali sperando in una risposta positiva.
vedere che dentro lei in questo momento è vuota, fa male
sapere che non posso fare nulla per aiutarla, me ne fa ancora di più
jack sa e capisce quello che provo, in questo momento mi sta facendo i grattini per cercare di tranquillizzarmi
ma non mi sto calmando
so che quando starà meglio ci permetterà di aiutarla, ma vorrei poter far qualcosa per lei anche nel momento più critico

sono passati dieci minuti, quindi salgo di nuovo e busso
P- adesso?-
A- ancora no- risponde con voce vuota
demoralizzato scendo giù
J- ancora nulla?-
scuoto il capo in segno di negazione
dopo poco mi squilla il telefono
L- non mi risponde, come va?-
P- nulla- dico con dispiacere nella voce
L- oggi è il giorno, vero?-
P- si-
L- arrivo- riattacca
J- vado su-
dopo 5 minuti scende
P- ha detto qualcosa in più?-
J- no, gli stavo parlando-
P- ti ha risposto?-
J- no, ma so che ha capito-
sentiamo bussare, jack ancora in piedi va ad aprire
lu entra in casa e ci guarda
L- la porta è chiusa?- chiede guardandoci
P- si-
L- andiamo alla porta?-
J- ci sediamo li fuori- annuisco e ci dirigiamo su
L- ali noi restiamo qui-
P- quando te la senti ci apri-
J- non preoccuparti, vogliamo stare qui-
L- non siamo obbligati-
P- non sentirti in colpa-
J- ti aspettiamo-

Ali's pov
sono qui fuori, seduti per terra, solo per me
è arrivata anche lu
mi dispiace, stanno facendo queste cose per me, stanno perdendo un giorno, per me, non mi merito tutto questo
J- sappiamo cosa stai pensando, guarda che non lo facciamo per te- sospira -lo facciamo per noi, senza di te non possiamo stare bene-
P- come facciamo a essere felici senza la nostra principessa?-
L- non possiamo, e tranquilla non siamo scomodi per terra, mi sono portata il cuscino del divano, hai presente quello che uso sempre quando resto a dormire qui? quello-
J- io sono seduto su tuo fratello, sappi è proprio morbido, te lo consiglio come cuscino -
P- ti voglio bene principessa-
Vorrei tanto abbracciare pietro
ma se li faccio entrare e i mostri attaccano anche loro?
devo mandare via la minaccia prima di farli entrare, non posso rischiare di farli cadere nel vortice con me
L- amore mio, ne usciremo insieme come ogni volta-
A- e se i mostri mangiano anche voi stavolta?- chiedo quasi sussurrando
P- li mandiamo via insieme-
J- preferisco cadere con te, che vederti soffrire da sola-
L- quando i miei mostri mi mangiano, tu li mandi sempre via- 
A- non è vero fai sempre da sola-
lei è fortissima, riesce sempre a superare le difficoltà da sola e riesce a dare una mano anche a me
L- quando mi dicono che devo smettere di mangiare, lo sai che non te lo dico mai, ma riesci a capirlo? e li mandi via anche se magari non dici sempre la cosa giusta, soltanto la tua presenza mi aiuta tantissimo-

Lulu's pov
la mia frase è seguita da qualche minuto di silenzio, poi il rumore della chiave che gira
pietro è il primo ad alzarsi, apre la porta e alice lo abbraccia
ci alziamo subito anche io e jackie ed entriamo in camera
è tutto buio, ali richiude la porta dietro di noi e si sdraia sul letto, pie la segue posizionandosi al suo fianco, io mi sdraio sull'altro lato e jack si mette tra le sue gambe con la testa appoggiata salla sua pancia.
rimaniamo accoccolati così fino a che non si  addormenta e poi ci appisoliamo tutti e tre.

00:00 || ☆Faster☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora