Storie al chiaro di luna

L'inizio del viaggio

Le calde fiamme del falò riscaldavano dolcemente i corpi dei giovani Andy, Frank e Jared e donavano luce ai volti bellissimi delle ragazze sistemate con loro intorno al magico fuoco. Juliet, Lynz e Jamia tentavano di cucinare del pollo allo spiedo, ma, dopo poco decisero di affondare i loro denti su dei morbidi panini imbottiti con prosciutto e formaggio, preparati in precedenza mentre i ragazzi mettevano ,ogni tanto, della legna al fuoco per non farlo spegnere.
La notte sarebbe stata lunga e fresca.

Conclusa la splendida cena sulla spiaggia si raggrupparono tutti il più vicino possibile al fuoco,sempre rimanendo a una sicura distanza, e come ogni anno era arrivato il momento più atteso e più bello di tutta la serata:raccontarsi le storie più assurde mai sentite in giro fino al mattino seguente.
Jared, il single della festa, si fece avanti.
"Se permettete, ragazzi, quest'anno tocca a me iniziare. Ho per voi una gamma infinita di racconti horror e..."
"No, no"
Disse Jamia senza staccarsi dal caloroso abbraccio del suo fidanzato Frank.
"Se ricordo bene, quest'anno tocca ad Andy che non lo si sente da un bel po'. Giusto?"
Andy aggrottò le scure sopracciglia e seduto vicino alla sua 'futura fidanzata' Juliet che ,con molta probabilità, quella sera la sarebbe diventata con una straordinaria dichiarazione da parte di Andy (forse durante qualche storia d'amore di Jamia grande lettrice di romanzi rosa).
"Se volete tutta la verità in sei anni che veniamo qui abbiamo tutti iniziato la serata e quindi il giro dovrebbe ricominciare".
"Chi era stato il primo primo?"
Domandò Lynz mentre si infilava una felpa per l'aria fresca che veniva dal mare.
"Io! Se la memoria mi assiste credo che debba iniziare io"
Affermò infine Frank che ,quasi in una fase di preparazione,si tirava i soffici capelli castani lunghi fino alle spalle all'indietro con una mano e con l'altra continuava a tenere stretta a sé Jamia poi prese fiato e iniziò,per un altro anno, un fantastico viaggio nel mondo incontaminato dalla realtà.
"Ragazzi... si parte!"
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