Lynz afferrò la radio e giocherellando un po' con i pulsanti riuscì a far partire un'altra musica. Questa non le era molto nota, ma capii comunque che era dei Beatles.
Adesso era il giunto il momento di riniziare.
"Questa la dedico con tutto il cuore a una persona che so..."Lynz si girò verso Jared e poi con lentezza portò lo sguardo su Andy "che sta ascoltando e spero davvero che non ne rimanga deluso."
Ispirò e cominciò.
"Tutte le sere una ragazza scendeva in metropolitana, si sedeva su una panchina e aspettava.
Ogni sera era così.
Ogni sera dopo il lavoro doveva tornare a casa.
Non aveva paura del buio e soprattutto non aveva paura di nessuno e di quel posto silenzioso. Anzi, lei adorava stare lì perché riusciva ad afferrare i propri sogni. Sognava ad occhi aperti e tutto il mondo le sembrava un parco giochi immenso pieno di colori e di felicità. Non lo credeva possibile ,ma spesso si arrendeva all'idea che un mondo bello non fosse poi una cosa tanto impossibile. Era solo difficile da immaginarlo, eppure lei ci era riuscita.
Una sera ,però, qualcosa la cambiò.
Faceva freddo e il cappotto non le bastava per riscaldarsi al meglio, ma bastava per farla sopravvivere. Ad un tratto quando si sedette sulla panchina uno strano oggetto attirò la sua attenzione. Era una rosa. Una splendida e enorme rosa rossa.
Incuriosita l'afferò.
Non vi erano spine, profumava tantissimo e di conseguenza pensò non era stata buttata lì per caso. Forse qualcuno l'aveva dimenticata, peccato perché chi l'avrebbe dovuta ricevere doveva considerarsi una persona davvero fortunata.
Intanto rifletteva sulla strana comparsa della rosa, la sua mente cominciò a vagare in pensieri alquanto assurdi.
Arrivata la metro decise infine di portarsela con sé a casa. Una rosa d'inverno. Una strana cosa da pensare.
La sera seguente inaspettatamente ritrovò nuovamente sulla panchina una rosa rossa. Questa volta non credeva fosse un caso. La prese fra le mani, la osservò accuratamente, poi alzò lo sguardo e notò che non vi era nessuno oltre a lei alla metropolitana. Non era una cosa possibile eppure lei stringeva tra le mani una rosa. Un'altra rosa d'inverno.
Passarono così tante sere e la rosa giaceva sempre al solito posto.
La ragazza continuava inconsciamente a non capire e a non realizzare il perchè di una rosa in metropolitana in pieno inverno.
Le sere passavano e la ragazza non si stupiva più della strana presenza della rosa finché un giorno non decise di andare a visitare tutti i cinque fiorari della sua città così per scoprire chi fosse a vendere delle rose cosi straordinarie in questa fredda stagione.
Spese quell'intera giornata, prima di scendere alla metropolitana, a vagare per la città alla ricerca di fiorari che vendevano delle rose così grandi e belle e, soprattutto, rosse con un profumo straordinario.
Passò al setaccio tre fiorari prima di arrivare al penultimo della sua lista. D'un tratto si accorse che un ragazzo stava camminando con una bellissima rosa in mano.
Era quella.
La rosa della metropolitana era proprio quella, pensò. La ragazza non poté fare a meno di seguire senza farsi notare il misterioso ragazzo. Attraversarono tutto il marciapiede finché non si trovarono a dover attraversare la strada per raggiungere le scale che portavano alla metro. D'un tratto una strana sensazione invase la ragazza che quasi voleva evitare l'incontro con il ragazzo ,ma che purtroppo fu... costretta.
Una macchina stava viaggiando a una velocità assurda tanto da far presumere che il conducente aveva alzato un po' il gomito e ,facendo spalancare gli occhi alla ragazza, travolse il ragazzo con la rosa.
Ella sbatte con forza gli occhi e li strofinò.
Era un sogno.
Il ragazzo le stava ancora avanti. Così grido e tentò di richiamare la sua attenzione. Funzionò. Il ragazzo si bloccò appena in tempo. La macchina sfrecciò veloce ,ma lo sfiorò a mala pena.
La ragazza sospirò e sorrise.
Era vero che i sogni rendono il mondo migliore. "" No...è stupenda!"
Disse Jamia rabbrividendo.
"Bella...e spero che ognuno di noi sogni ancora tanto per credere ancora alla vita"
Sorrise Jared abbracciando l'intera comitiva di sognatori.
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Storie al chiaro di luna
عشوائيLa vita è sempre stata dura per tutti. Le delusioni, le perdite e le tante difficoltà che si presentano giorno dopo giorno fanno si che sei straordinari ragazzi provino, per una sola notte al chiaro di una luna di fine estate intorno ad un falò, a s...