CAPITOLO 16

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Quando uscimmo dalla biblioteca, vidi i volti sconvolti dei miei amici, sorpresi dal fatto che ce ne stessimo già andando. In pochi minuti ci ritrovammo tutti nella mia camera, in attesa di scoprire cosa fosse successo. Nel frattempo, ero stesa sul letto immobile, ad osservare il soffitto.

<<È una missione impossibile>> dissi tra me e me, appoggiando le mani sugli occhi. <<Cosa è successo là dentro? Vi hanno scoperto?>> chiese Juls velocemente, entrando nella stanza preoccupata, seguita da Jack e Rose. <<Io... io AHHH, CAZZO NON RESPIRO!>> urlai, alzandomi dal letto come una furia. Presi dei panni a caso che erano su una sedia vicino alla scrivania e, facendomi spazio tra i miei amici, mi diressi in bagno. Dovevo togliermi quel corsetto, troppo stretto per respirare.

Abbassai la zip del vestito e lo feci scivolare sotto i piedi. Con la schiena nuda, mi appoggiai alla porta fredda, riuscendo a sentire ogni parola detta al di là di quelle mura, nonostante cercassero di parlare a bassa voce. <<Non so cosa sia successo. Ha trovato il libro identico a quello che ci ha descritto nel suo sogno. Ho visto solo una luce uscire da lì, poi ha perso i sensi. Saranno passati pochi minuti e si è ripresa>> disse Alarich.

<<Ho controllato il libro: le pagine erano bianche, non c'era scritto nulla, nemmeno una macchia d'inchiostro>> intervenne Emy.

Nel frattempo, indossavo i pantaloni della tuta e una maglia molto larga, decisamente non mia. Mi ha baciato davanti a tutti, quindi non c'è motivo di imbarazzarsi per indossare i suoi vestiti. Ho ben altro di cui preoccuparmi che dei giudizi degli altri.

Feci un gran respiro prima di uscire dal bagno. Sapevo di dover affrontare molte domande e che dovevo molte spiegazioni ai miei amici, ma era giunto il momento di parlare chiaro e dire loro come stavano le cose. <<Va bene ragazzi, sono pronta a parlare>> dissi guardandoli negli occhi uno per uno, rimanendo qualche secondo incastrata in quella pozza blu notte, ormai familiare.

Mi sedetti alla scrivania, mentre Javi e Luna si sedettero sul letto di Al, Emy, Juls e Rose sul mio e gli altri due sulle sedie accanto alla scrivania.

<<Ora che siamo tutti comodi, ho molto da raccontarvi>> iniziai. <<Ma se cominci così, ci fai preoccupare>> disse Luna. 

<<Non è facile come speravo. Tutto è iniziato quando ho incontrato il falso Rick. Mi ha chiesto di aiutarlo a distruggere la barriera per permettere ai mostri di trasformarsi e tornare umani. Ma se distruggessimo la barriera, ciò porterebbe all'invasione e a una guerra>> ogni parola sembrava così pesante mentre usciva dalla mia bocca, e nemmeno io riuscivo a sopportare il peso di quella tragedia, figuriamoci loro. <<Quando sono svenuta la prima volta, è stato perché avevo incanalato troppo potere e sono stata richiamata dal mio antenato>> queste parole sembravano così ridicole dette ad alta voce.

<<Cosa significa 'potere'? E chi è il tuo antenato?>> chiese Javi, visibilmente confuso. <<Il mio antenato è colui che ha creato la barriera. Ciò che conosciamo dai racconti e dai libri non è del tutto chiaro, ma io conosco la verità perché il libro che ho trovato me l'ha mostrata>> continuai a spiegare. <<Impossibile, ho controllato personalmente quel libro e le pagine erano bianche>> intervenne Emily. <<In realtà mi è stato mostrato sotto forma di visione, dato che io sono la prescelta nel custodire il potere del quinto elemento>> rivelai improvvisamente a tutti. Seguì un momento di silenzio, interrotto poco dopo da risatine e chiacchiere, tranne che da Emily e Al, che rimasero neutri.

<<Io ti credo>> disse Emily. <<Non era vento quando hai respinto il muta-forma, vero?>> continuò a domandare. <<Esatto, è il mio potere, il flusso energetico, così lo ha chiamato la dea. So che è difficile da credere, quindi ve lo dimostrerò>>dissi unendo le mani davanti al petto e creando una sfera di luce energetica leggermente rosata. Li vidi sbigottiti, ora sarebbe stato difficile non credermi.

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