CAPITOLO 25

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I fratelli Tenma corsero verso le due studentesse del primo anno che gridavano, impietrite per la paura rimasero indifese. Non conoscevo tutti i mostri che avevo di fronte a me, ma riconobbi i golem.

 Golem, mostro fatto di argilla dalle sembianze di grossi uomini forzuti, un pezzo di roccia intagliata animato da un cuore magico di ossidiana posto all'interno del suo petto; 

e i Zeugl, dimorano nelle fogne e nelle paludi , si nutrono di rifiuti e carcasse, la parte superiore del corpo e i tentacoli emergono in superficie sopra il liquame, ci colore rosso e nero di grandi dimensioni, la sua testa è simile a quella di un pesce con alcune file di denti adatti ad afferrare tutto quello che raggiunge la bocca, i tentacoli dello Zeugl hanno artigli che permettono alla bestia di attirare la preda nelle sue fauci, si riproduce con facilità, per questo sono in un gran numero quando si muovono.

<<Cosa sono quelli?>> chiese Luna, indicando i diversi tipi di mostri che invadevano il campus.

<<I piccoli sono Zeugl e i grandi sono i Golem. Voi occupatevi dei grandi>> ci disse Al, predisponendo un piano d'attacco.

<<A tutti i cavalieri, difendete i maghi e attaccate i Zeugl,>> ordinò a voce alta a tutti i suoi alleati. Molti non capirono perché dovevano evitare i Golem, ma lo avrebbero scoperto presto. Ci dividemmo e Javi insieme a Jack abbatterono quattro Zeugl che stavano per attaccare due maghi, mettendoli al sicuro prima di riunirsi al gruppo dei cavalieri.

C'erano circa un centinaio di Zeugl e otto enormi Golem. <<Ragazze, i Golem hanno una pietra di ossidiana che dà loro vita. Rimuovetela e cadranno. State attente>>dissi loro, preparandomi a guidarle.

Ero troppo distante da un gruppo di studenti del primo anno che si erano nascosti per la paura, quando un Golem si diresse proprio nella loro direzione. <<Nick, come farai senza i tuoi poteri>> mi chiese Juls urlando.<<E' arrivato il momento di mostrare a tutti chi sono. State attente>> dissi con determinazione, sperando che le mie amiche non si facessero del male.

Allungai un braccio davanti a me e feci fluire l'energia dalla mia mano. Un'onda d'urto magica scaturì, scaraventando il Golem lontano. <<Forza, alzatevi! Dirigetevi all'interno degli edifici e chiudetevi dentro>> dissi a loro, rendendomi conto che erano talmente spaventati che non avevano neanche visto chi li aveva liberati.

Vidi un altro Golem lanciare un enorme masso che avrebbe schiacciato dei cavalieri. <<Juls, bloccalo>>le dissi mentalmente mentre lei si trovava vicino al percorso del masso. Le trasferii la mia energia e dei rampicanti emersero dal suolo, bloccando il masso in tempo. Era come un albero dalla chioma grigia, ma mi sentivo esausta, sia per aver trasferito il potere che per lo sforzo continuo di mantenere forte +la barriera.

Dall'altro lato del campo, i cavalieri combattevano con gli Zeugl. I miei occhi cercarono Al e lo vidi impegnato a fendere i tentacoli di un mostro con la sua enorme spada.

Anche se abbattiamo i mostri, ne arrivavano sempre altri. Era necessario chiudere la breccia. <<Nick, attenta!>> udii una voce, ma prima di capire da dove provenisse, dei tentacoli mi intrappolarono. Lo Zeugl mi avvicinò alla sua bocca, pronto a divorarmi. Poi, improvvisamente, caddi all'indietro. Qualcuno aveva tagliato il tentacolo del mostro e lo stava finendo. <<Preside>> dissi, riconoscendola mentre mi aveva aiutata. Dovevo chiederle aiuto.

<<Verania, cosa ti serve? Sembri avere un piano>>chiese mentre puliva la sua spada dal sangue verdognolo del mostro.

<Tempo, signora preside, tempo. Devo chiudere la breccia o continueranno ad arrivare altri mostri>>risposi, notando che la situazione sembrava essere sotto controllo.

<<Puoi farlo? Sei in grado di chiudere le brecce nella barriera?>>chiese sorpresa.

<<Ci proverò>>le dissi, prima di correre via.

Corsi verso le mie amiche, sapendo di aver bisogno di almeno due di loro per chiudere la breccia. Presi Emily e Rose, le più vicine a me, e quando vidi che abbatterono un Golem di fronte a loro, le chiamai a unirsi a me.

Arrivammo di fronte alla breccia, con molti mostri dall'altro lato in attesa. Ero sorpresa dal grande numero presente di bestie, ma  accantonai  questo pensiero per cercare il punto migliore per avvicinarci alla barriera.

Senza indugi, quattro cavalieri si unirono a noi: Kath, Javi, Jack e Alarich, sempre al momento giusto.

Posizionai le mani sulla barriera e sentii l'energia pulsare. Era viva, e l'energia formicolava sotto le mie mani, provocando un lieve solletico. Rose e Emily posarono le loro mani sulle mie spalle, e sentii la loro energia, la loro forza. Mi sentivo più potente con quel flusso di potere.

Concentrai la mia energia e trasferii la forza nella barriera. Lentamente, la breccia iniziò a chiudersi.

Passarono pochi minuti e lo spazio della breccia non era più sufficientemente grande per far passare alcun mostro, grazie all'intervento dei cavalieri che avevano difeso l'area. L'azione di chiudere completamente la breccia risultò molto veloce e semplice, una volta che io e le mie amiche ci unimmo per concentrare le loro energie.

Quando finalmente la breccia fu completamente chiusa, la stanchezza si fece sentire ancor di più . Vidi un lieve risentimento negli occhi delle sue amiche, forse per aver trasferito così tanto potere e averle coinvolte nella lotta. "Ci siamo riuscite" parlai   incredula a me stessa, sentivo il forte legame che avevo con la barriera, come se fosse diventata parte di me.

<<Ottimo lavoro. Ora torniamo sul campo per eliminare i mostri rimasti>> disse Kath, spingendo il gruppo a tornare all'azione immediatamente. Al si avvicinò a Nikita con aria preoccupata. <<Stai bene?>> mi domandò notando la stanchezza sul mio volto .

<<Sono solo un po' stanca. Grazie per esser venuto ad aiutarci. Ci sei sempre quando ne ho bisogno>> avvicinandomi a lui e mettendogli le braccia intorno al collo.

<<Ovunque sarai, ti coprirò sempre le spalle. Non temere,>> disse Al, baciandomi intensamente.  Interruppi il bacio con un sorriso malizioso. <<Sai, ora siamo un po' occupati, ma possiamo continuare questo discorso questa sera in camera nostra>> giocherellando con lui.

Al prese la mia mano e insieme ci dirigemmo verso il campo, dove trovammo pochi mostri rimasti. Nel frattempo, i maghi e i cavalieri feriti venivano trasportati in infermeria.

Riunitici con il gruppo, controllai uno per uno i miei amici, assicurandomi che stessero bene nonostante la stanchezza e qualche livido. <<Bene, nessuno di voi è ferito>>sollevata

L'adrenalina iniziò a dissolversi e le mie gambe cedettero improvvisamente. Caddi a terra sulle ginocchia.

<<Nick, che hai?>> Al si posizionò dietro di me, sorreggendomi.

<<Ho bisogno di riposare un attimo>> risposi, mentre istintivamente chiudevo gli occhi. Non riuscii a fare nulla per impedirlo. Le forze mi abbandonarono, e tutto divenne buio.

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